FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] di assegnargli uno stipendio di 800-1.000 fiorini l'anno per occuparsi di opere di architettura e ingegneria del Comune a patto di un suo stabile trasferimento all'antica e rinascimentali che assumono la funzionedi spazi percorsi da figure per lo più ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] e le motivazioni che portarono il D. a trasferire, con sorprendenti affinamenti tecnici, gli smalti in uso funzionedi un tale incarico, i due costituirono con Maso di Bartolomeo, scultore specializzato in fusioni e già collaboratore e "socio" di ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] di S. Giacomo degli Spagnoli; molti ruoli che gli impediranno il trasferimento alla corte di Filippo V di Spagna del finestrone e le teste con festoni del portale, in funzionedi capitelli, gli ovali delle campate laterali compresi tra i festoni ...
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DEL DUCA (Duca, De Duca), Giacomo (Iacopo)
Sandro Benedetti
Figlio di Giovan Pietro e fratello del fonditore Lodovico (Bertolotti, 1879, p. 14), nacque a Cefalù (Palermo) all'inizio del terzo decennio [...] poco nota.
Si ha notizia di lavori pagati nell'aprile del 1568, fatti con funzionedi "magistro" insieme con altri soci il faceva immortale" (Baglione, 1649, p. 55).
Il trasferimento giovanile a Roma non aveva interrotto i contatti con la nativa ...
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BISSOLO, Francesco
Maria Maddalena Palmegiano
Seguace di Giovanni Bellini, cominciò a imparare i primi elementi dell'arte pittorica probabilmente a Treviso, alla scuola di Gerolamo il Vecchio; trevigiano, [...] Treviso il Vecchio intorno al 1486 e con il successivo trasferimento a Venezia alla scuola del Bellini. Sappiamo con certezza del Maggior Consiglio a Palazzo ducale, assolvendo alla modesta funzionedi indoratore (Ludwig, p. 43); sembra quindi logico ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] parte integrante del processo creativo, ben oltre la sua funzione dinamica che L. trattiene dallo stile pollaiolesco, e, ancor più problematici i motivi del suo trasferimento a Milano, con il problema aggiuntivo di riempire i primi due o tre anni ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] il M. aveva praticamente accettato ditrasferirsi a Mantova per entrare al servizio di Ludovico III, costringendo così l’abate fonti, doveva essere la funzione stessa della camera: luogo intimo e spazio di rappresentanza, esaltazione visiva della ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] suoi diritti sull'eredità e il mese seguente lasciò la casa di Pietro per trasferirsi nel rione S. Angelo (Repertorio, I, pp. 51-54 in maniera unilaterale e poco attenta alla genesi e alla funzione dell'edificio. Si sono sottovalutati il legame con le ...
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FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] 'è che egli tende in qualche modo a svalutare il valore portante di alcune membrature, ad esempio di colonne e lesene, spesso inserite più che altro in funzione decorativa, anticipando così, almeno in parte, certe libertà formali dell'architettura ...
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GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] 67) e infine a Roma, ove fu trasferito nell'ottobre 1967 e tenne l'insegnamento di scultura con coscienziosa dedizione fino al 1975, spesso di dimensioni rilevanti e di forte impatto monumentale, non di rado di commissione "ufficiale" e difunzione ...
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trasferimento
trasferiménto s. m. [der. di trasferire]. – L’azione e l’operazione di trasferire, il fatto di venire trasferito. In partic.: 1. Cambiamento di sede, passaggio da una ad altra sede: t. della famiglia da Roma a Milano; il t. della...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...