sezione In generale, la figura con cui si presenta (o si presenterebbe) un oggetto nella sua struttura interna nel caso in cui esso sia (o si immagini) tagliato da un piano (piano di sezione). Anche, la [...] delle due classi.
Sezione di un fibrato
È la generalizzazione della nozione di funzione alle applicazioni definite in spazi fibrati; più precisamente, è una funzionedifferenziabile s definita sullo spazio di base del fibrato B e a valori nello ...
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Dispositivi neurali elettronici con funzioni specifiche
Joshua Alspector
(University of Colorado, Colorado Springs, Colorado, USA)
In questo saggio illustreremo le motivazioni che spingono a progettare [...] regione di linearità, come la sigmoide, in modo tale che l'output Yi sia una funzionedifferenziabile dell'input totale netto al neurone i, Xi. La funzione Yi è semplicemente, nel caso della sigmoide:
formula [18]
Per stati discreti (0, 1), avevamo ...
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VIRUS (v. ultravirus, XXXIV, p. 644; App. II, 11, p. 1056)
Franco SCANGA
Franco GRAZIOSI
Franco SCANGA
Elio BALDACCI
Luigi CAVALLI-SFORZA
Generalità. - Le conoscente acquisite in quest'ultimo decennio [...] in vista della loro complessità strutturale e lel fatto che la frazione proteica appare differenziabile in tipi diversi, svolgenti funzioni indipendenti nel complesso ciclo riproduttivo e capaci di provocare la formazione di anticorpi specifici ...
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Per quanto riguarda il c. (v. anche citogenetica, in App. IV, i, p. 458; citologia, X, p. 467; App. II, i, p. 626; IV, i, p. 467; genetica, XVI, p. 513; App. II, i, p. 1022; III, i, p. 716; IV, ii, p. [...] problematiche rimangono aperte: infatti sembra che il bandeggio sia funzione anche del tipo di proteine presenti lungo il c. l'eterocromatina viene definita costitutiva in quanto sembra differenziabile dalla cromatina di altre regioni cromosomiche; è ...
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Cospicuo l'arricchimento delle conoscenze che gli ultimi anni, attraverso un intenso fervore di ricerche in campo chimico, biologico e clinico, hanno portato intorno all'emoglobina, a questa sostanza che [...] (globina) ed alle quali è propria una funzione di primo piano nello svolgimento delle attività respiratorie patologia è quello delle e. patologiche, cioè di e. che si differenziano da quelle dell'individuo normale sia adulto sia nelle sue fasi di vita ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] tra fibrati vettoriali complessi ‒ il celebre teorema di Lefschetz del punto fisso: se f è una funzione di classe C∞ che applica una varietà differenziabile compatta in sé, il suo numero di Lefschetz risulta legato alle tracce e ai determinanti delle ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] tra sottovarietà e all'approssimazione di applicazioni lisce di varietà differenziabili.
De Giorgi e il XIX problema di Hilbert. Ennio De Giorgi dimostra che le funzioni che minimizzano i funzionali regolari del calcolo delle variazioni (e ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] , che il complesso della TBP con il DNA ha funzione di reclutamento per altri fattori di trascrizione che riconoscono sia di altri embrioni di nove giorni, quindi già in parte differenziate. Gli embrioni sono stati poi trapiantati nell'utero di altre ...
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Il semplice e il complesso dalla fisica alla biologia
Luciano Pietronero
(Dipartimento di Fisica e Unità INFM, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
The Abdus Salam International [...] ma sorprendenti
Cenni storici
Verso la fine del 19° secolo, diversi matematici studiarono certi insiemi e funzioni che sono continui ma non differenziabili: l'insieme di Cantor, l'intreccio di Sierpinski, l'insieme di Julia, ecc. (Mandelbrot, 1983 ...
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Perceptron: passato e presente
Gérard Dreyfus Léon Personnaz
(Laboratoire d'Électronique, École Supérieure de Physique et de Chimie lndustrielles, Parigi, Francia)
Gérard Toulouse
(Laboratoire de Physique, [...] usati metodi basati sul gradiente; questo implica che l'uscita y del neurone sia differenziabile rispetto ai pesi, il che non succede se la non linearità del neurone è una funzione a gradino di Heaviside. Allora la non linearità del neurone non è più ...
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differenziabile
differenziàbile agg. [der. di differenziare]. – 1. Che si può differenziare, di cui è possibile riconoscere la o le differenze: oggetti, concetti, specie vegetali facilmente o difficilmente differenziabili. 2. In matematica,...
differenziare
v. tr. [der. di differenza] (io differènzio, ecc.). – 1. a. Rendere differente, costituire elemento che permette di distinguere tra persone o cose: l’uso della ragione differenzia l’uomo dagli animali; meno com., stabilire quali...