Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; [...] di questo processo di costituzione, ma non può essere generalizzata ad altre realtà storiche. D’altro canto, i rapporti organi aziendali. Le s. di tipo cronologico rilevano i dati in funzione del momento in cui tali dati giungono in azienda. Per le ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] 000 e i 200.000 ab., in gran parte città con funzioni amministrative. Al di sotto di questa dimensione demografica, le caratteristiche , ancora relativamente vivaci nonostante la recente generalizzata contrazione del settore in Europa (El Ferrol ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] per a. di routine, anche se è abbastanza generalizzata la tendenza di una crescente diminuzione del loro utilizzo che diede un teorema per ricondurre il calcolo del rapporto tra due funzioni a quello tra le rispettive derivate; di G. Bernoulli (1748), ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] , y) dx+B (x, y) dy, è però il differenziale di una funzione f (x, y): affinché ciò accada, deve essere soddisfatta la cosiddetta condizione d’ , come per es., la formula di Stokes generalizzata.
La teoria delle f. differenziali esterne è ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] filologia in prima istanza non testuale grazie a una generalizzazione che corrisponde alla riduzione, al limite, della filologia fatto che ciò non accada importa il giusto prevalere della funzione sul segno strumentale, ma il fatto che il problema si ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] , tutti «gli elementi grammaticali sono già in gran parte in funzione dai primi secoli, dal Due e Trecento».
Nondimeno, gli elementi le lingue materne locali, che ora l’accoglienza generalizzata della norma bembiana e cruscante fa retrocedere al ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] riferimento al quartiere borghese del Vomero) si è estesa e generalizzata, prima a Roma, poi nel resto d’Italia.
L’ Firenze – incalza Ascoli – non può invocare la stessa funzione normatrice propria di Parigi: «La Francia attinge da Parigi la ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] vocalico nei composti), hanno più che altro una funzione di sostegno all’articolazione ritmico-intonativa del parlato Emilia, dove l’articolazione arretrata di /S/ è generalizzata.
La vibrante è generalmente pronunciata con articolazione alveolare, ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] come intensa (che nello standard di base tosco-romana sarebbe generalizzata, a prescindere dalla grafia) tende a limitarsi ai casi di lunga durata, come la vittoria di lui / lei in funzione di soggetto su egli / ella (Vanelli in Marcato 2003: 59 ...
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preposizione
prepoṡizióne s. f. [dal lat. praepositio -onis (der. di praeponĕre «preporre», part. pass. praeposĭtus), che traduce il gr. πρόϑεσις]. – 1. Il fatto di preporre, di essere preposto a un compito, a un incarico, a una funzione;...
crisi
criṡi (ant. criṡe) s. f. [dal lat. crisis, gr. κρίσις «scelta, decisione, fase decisiva di una malattia», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»]. – 1. Nel linguaggio medico: a. Repentina modificazione, in senso favorevole, o anche sfavorevole,...