Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. [...] furono descritti nel 1677, da A. van Leeuwenhoek, ma la loro funzione fu riconosciuta solo nel 19° secolo. Le uova di molti animali erano e probabilmente in tutti i Mammiferi) il cromosoma Y porta i geni per la mascolinità. Poiché nei Mammiferi il ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] studio della struttura dei nucleoni. In fig. 4 è dato l’andamento in funzione di r (distanza dal centro del n.) del rapporto ρp/ρ0, ricavato I diverso da zero. Uno studio sistematico ha portato ai seguenti risultati generali: a) i nuclidi costituiti ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] dei costi e un conseguente aumento della produzione, aprendo le porte al l. di massa. Le nuove esigenze di un e concernenti le sue caratteristiche tecniche, l’efficienza, la funzione, e quanto abbia attinenza con la navigazione. I più importanti ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] questa ipotesi. Un’altra è che alcuni tratti del DNA siano funzionanti in certe cellule e altri in altre cellule e in realtà si deve autocostruire e crescere sulla base di un piano-programma che porta in sé. L’e., quindi, fin dalla fusione dei gameti, ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] che si considera, potenza negativa. In relazione all’economia di funzionamento di una macchina, le r. si distinguono in r. utili cui essi si muovono (r. del mezzo) e che portano a una dissipazione di energia, con conseguente riduzione del rendimento. ...
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Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] dei protoncogeni attiva una particolare via di stimolazione della crescita, mantenendola funzionante anche quando non dovrebbe. Gli eventi molecolari che portano all’attivazione degli oncogeni sono, oltre alla mutazione puntiforme, l’amplificazione ...
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Biologia
Condizione, innata o acquisita, in base alla quale un organismo è in grado di neutralizzare tutto ciò che gli è estraneo. Il sistema immunitario è un complesso organizzato di cellule e molecole [...] .
L’immunostimolazione è la reazione biologica che porta a una risposta immunitaria più efficace, come Affari esteri per tutti i fatti commessi nell’esercizio delle proprie funzioni; gli agenti diplomatici.
Le i. ecclesiastiche sono i privilegi per ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce [...] piante superiori (Pteridofite e Fanerogame) che ha la duplice funzione di fissare la pianta al terreno e di assorbire generale la r. differisce dal fusto (➔ rizoma) perché non porta mai appendici simili alle foglie e ha l’apice protetto dalla cuffia ...
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Biologia
In istologia, aggregato di cellule (e di sostanze da esse prodotte) che hanno forma, struttura e funzioni simili, e, per lo più, origine embriologica comune; i t., di cui si hanno diversi tipi, [...] le integrine, proteine transmembrana che hanno la funzione di recettori di varie molecole di adesione. ’ordito attraverso cui lanciare la navetta (telaio) o il dispositivo porta-trama (macchina da tessere). Tutti i t. sopra descritti, ottenuti ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
portiere
portière s. m. [dal fr. portier, che a sua volta è dal lat. mediev. portarius]. – 1. a. In genere, chi ha la custodia di una porta (di un edificio, di una città, ecc.). Nell’uso ant., denominazione anche del gabelliere che riscuoteva...