Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] la classica definizione proposta da E.B. Tylor nel 1871 in Primitive Culture: «la cultura, o civiltà intesa nel suo ampio come da quella di Sperber, sembra emergere come preminente la funzione cognitiva della religione. R. Horton ha sostenuto che il ...
Leggi Tutto
Agraria
Operazione consistente nell’estrarre dal terreno l’apparato radicale di una pianta (di norma cresciuta in semenzaio), eventualmente insieme col pane di terra, e nel collocare la pianta a dimora. [...] ) può essere definito come l’espansione in vivo di cellule primitive raccolte dal midollo osseo o dal sangue circolante, allo scopo di ricostruire il tessuto midollare osseo non più funzionante per effetto di un processo morboso o per azione tossica ...
Leggi Tutto
In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] . Un’altra è che alcuni tratti del DNA siano funzionanti in certe cellule e altri in altre cellule e in 11°-13° giorno è lo stadio 10, in cui ha inizio la linea primitiva che si completa nello stadio 12 di 19 giorni. La lunghezza del disco embrionale ...
Leggi Tutto
In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] che figura al secondo membro della relazione ora scritta è il differenziale totale di una funzione del posto U(x,y,z), si dice che la F deriva dal p. compiere nel ritorno del sistema alla configurazione primitiva, sia al lavoro compiuto dalle forze ...
Leggi Tutto
Biologia e medicina
Spostamento di una cellula o di un organo dalla sede abituale.
Le cellule migranti (o migratorie o macrofagi), di natura reticolo-endoteliale, hanno notevole importanza nei fenomeni [...] sua sede normale.
L’ascesso migrante è quello freddo, che dalla primitiva sede di formazione si sposta per gravità, seguendo le vie di Nations High Commissioner for Refugees) che ha la funzione di agevolare l’inserimento di tali profughi politici in ...
Leggi Tutto
Matematica
Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza; è tale, per es., la traiettoria d’un punto in moto, l’intersezione di due superfici (per es., di una sfera con un piano) ecc.; [...] ➔ lattea, linea.
Biologia
In embriologia, l. primitiva, ispessimento assile dell’ectoblasto che occupa i due terzi piano complesso del coefficiente di riflessione r. La rappresentazione è definita dalla funzione r=(Z∧ − 1)/(Z∧ + 1). Il suo uso è ...
Leggi Tutto
Anatomia
N. del seno (o n. seno-atriale) Formazione anatomica situata nell’atrio destro del cuore, in corrispondenza dello sbocco della vena cava superiore, importante nella regolazione del ritmo cardiaco.
Astronomia
Per [...] di cellule situato all’estremità cefalica della linea primitiva nell’embrione degli Uccelli e dei Mammiferi.
(e più tardi il polinomio di Jones) nella forma di una funzione di partizione della meccanica statistica, e V. Jones scoprì invarianti del ...
Leggi Tutto
Biologia e medicina
Il complesso dei fenomeni che si riferiscono al movimento dei liquidi interni degli organismi (sangue, linfa) il quale provvede ad assicurare il continuo rinnovamento dell’ambiente [...] vene epatiche al seno venoso del cuore. Questo, nella sua condizione primitiva, è un organo tubolare rettilineo intercalato lungo il decorso del vaso ventrale e ha la funzione di organo propulsore. Al seno venoso del cuore giungono anche il sistema ...
Leggi Tutto
Arte e tecnica
Porzione di tessuto di lana, o anche di seta, cotone e altre fibre vegetali e artificiali, prodotto in varie grandezze e in vari colori e disegni e generalmente collocato sul pavimento a [...] delle Fanerogame, attornia il tessuto sporifero, esercitando funzione trofica rispetto a questo e più tardi sue cellule si mantengono sostanzialmente inalterate e conservano la posizione primitiva fino alla maturità delle spore; il t. ameboide si ...
Leggi Tutto
Infezione causata da Emosporidi (Sporozoi) appartenenti al genere Plasmodium. La m. umana e dei mammiferi in genere (scimmie, roditori ecc.) è trasmessa esclusivamente da zanzare del genere Anopheles.
La [...] interni è causa di alterazioni che ne compromettono la funzione. I capillari cerebrali rimangono occlusi dai parassiti e, sempre fatale. La perniciosa è fenomeno tipico dell’infezione primitiva da Plasmodium falciparum e si verifica nei soggetti che ...
Leggi Tutto
primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
integrale
agg. e s. m. [dal lat. tardo integralis, der. di intĕger «integro, intero»]. – 1. agg., non com. Di elemento che fa parte di un tutto, che concorre alla costituzione di un intero (sinon. quindi di integrante): i corpi i. del mondo...