GOFFREDO di Monmouth
Angelo Monteverdi
Scrittore latino del sec. XII, nato a Monmouth di schiatta gallese, vissuto per lunghi anni (1129-1151) a Oxford presso l'arcidiacono Gualtiero, indi eletto (1151) [...] E v'è chi crede, forse non a torto, che tutto il mondo poetico bretone, o più esattamente il mondo di re Artù e dei suoi cavalieri, quale custodiva. Ma, anche così ridotta, la loro funzione, e specialmente quella di G., resta nella storia ...
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Poeta, nato a Milano il 18 settembre 1922. Rifugiatosi in Svizzera nel novembre 1943, si è trasferito a Parigi nel 1947, restandovi fino al 1950 dapprima come borsista, quindi come insegnante. Redattore [...] , l'allusività, la rielaborazione in forma poetica di materiali derivati sia dall'esperienza quotidiana sia del suo gioco linguistico, E. ha recuperato la funzione crepuscolare del poeta-funambolo: rivitalizzandola e ampliandone il significato ...
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LUZI, Mario (App. III, i, p. 1008)
Roberto Deidier
Poeta e saggista. Dal 1955 ha insegnato letteratura francese all'università di Firenze e dal 1973 letterature comparate all'università di Urbino. Nel [...] poesie (2 voll., 1998) e dall'edizione complessiva de L'opera poetica (a cura di S. Verdino, 1998).
La sua attività di costante della "naturalezza" della poesia e della sua funzione conoscitiva. Diversi volumi raccolgono le sue riflessioni sul ...
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GRIMSHAW, Nicholas
Marco Nardini
Architetto inglese, nato a Londra il 9 ottobre 1939. Diplomatosi nel 1965 all'Edinburgh College of Art, ha iniziato la sua attività di libero professionista, in collaborazione [...] il Nicholas Grimshaw and Partners, G. affina la sua poetica decisamente puntata allo studio della forma e dei materiali dell'architettura un significativo orientamento nel lavoro di G.; la funzione − una grande superficie coperta per la vendita e ...
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ROSSI, Aldo
Mario Pisani
Architetto e teorico dell'architettura, nato a Milano il 3 maggio 1931. Negli anni Cinquanta ha frequentato il Politecnico e si è formato, come altri importanti architetti italiani [...] E.L. Boullée. Entrambi gli argomenti sono fondamentali per la comprensione della poetica di Rossi.
Nel 1964 ha realizzato il ponte in ferro e la tesi, di eredità illuminista e razionalista, della funzione urbana e civile dell'architettura. Tra le ...
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Scrittore, traduttore, critico di letteratura e d'arte, nato a Navacchio (Pisa) il 15 ottobre 1914. È stato professore di Storia della letteratura italiana moderna e contemporanea nell'università di Firenze [...] , in certe forme di canto più distese della più recente produzione poetica: Mosè (in Moses, 1982), Cristo (in Col dito in seppure implicata in una specifica storicizzazione. Studi come La funzione simbolica del linguaggio (1972) e il recente Evento ...
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KIPPHARDT, Heinar
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato a Heidersdorf (Slesia) l'8 marzo 1922, morto a Monaco il 18 novembre 1982. Trasferitosi con la famiglia in Renania nel 1936, per scelta ideologica [...] accanto a P. Weiss e a R. Hochhuth, K. ha sempre rifiutato la relativa qualifica, rivendicando la sua poeticafunzione di coordinamento e integrazione del tanto materiale documentario selezionato; eppure è in questo ambito che, sia pure a diseguali ...
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UNGARETTI, Giuseppe
Arnaldo BOCELLI
Poeta, nato ad Alessandria d'Egitto, da genitori lucchesi, il 10 febbraio 1888. Studiò a Parigi; nel 1914 venne in Italia, e partecipò alla guerra italo-austriaca. [...] sul Rimbaud e sull'Apollinaire, l'U. partecipa della loro poetica simbolistica e magica: mira all'essenzialità lirica, alla poesia " dell'analogia; espedienti grafici e tipografici assunti in funzione lirica, ecc.), pur differenziandosi di netto dal ...
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VOLPONI, Paolo
Alessandra Briganti
Narratore e poeta, nato il 6 febbraio 1924 a Urbino dove ha compiuto gli studi fino alla laurea in giurisprudenza nel 1947. Assunto nell'azienda di A. Olivetti, ha [...] si frammenta deformandosi, denuncia un superamento della poetica realista perdurante nelle raccolte in versi. Al il discorso logicamente articolato che, insinuandosi a tratti in funzione di astratto commento, finisce per disgregare l'unitarietà del ...
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(App. II, I, p. 226)
Scrittore francese, morto a Parigi il 24 dicembre 1982.
Dalla fine del ciclo Le monde réel (Les cloches de Bâle, 1934; Les beaux quartiers, 1936; Les voyageurs de l'Impériale, 1939, [...] aderito con grande incertezza e in ritardo rispetto alla produzione poetica: Oeuvres romanesques croisées d'Elsa Triolet et d'Aragon al cuore trasmettendo sentimenti ed emozioni. L'universalità della funzione creativa fa sì che A. si riveli poeta sia ...
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centro
cèntro s. m. [dal lat. centrum, e questo dal gr. κέντρον «aculeo; punta di compasso; centro»]. – 1. In geometria, c. di una circonferenza, il punto equidistante da ogni punto della circonferenza; analogam., c. di una sfera. Più in generale,...
onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), così che la sua superficie assume un...