FEDERICO II, ATTIVITÀ POETICA
SStefano Rapisarda
Sono sei i componimenti che, con vario grado di attendibilità, diversi testimoni assegnano al nome di Federico. Pressoché certa è l'attribuzione della [...] sintonia con l'altissima valutazione della provvidenziale funzione storica dell'impero" (Federico II lo imperadore Federigo II di Sicilia e di Napoli Re); G.G. Trissino, La poetica, Vicenza 1529, p. 25v, Per la fera membranza (Re Federigo di Sicilia ...
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Epistolografia e retorica
Giuseppina Brunetti
"I seni fecondi della retorica nutrono gli ingegni raccolti nella corte sveva" (Huillard-Bréholles, 1895, p. 372): così Pier della Vigna stigmatizza il [...] come l'ammiraglio Eugenio ed Enrico Aristippo, o alla funzione modellizzante, ancora nel sec. XIII, delle Epistole di 59; L. Minio Paluello, Guglielmo di Moerbeke traduttore della 'Poetica' di Aristotele (1278), "Rivista di Filosofia Neo-Scolastica", ...
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Cultura cavalleresca
Maria Luisa Meneghetti
Nell'arco dei cent'anni che precedono gli inizi della Scuola poetica siciliana, un genere letterario del tutto nuovo ‒ il romanzo cortese-cavalleresco ‒ nasce, [...] 1225, dunque non molto prima che Giacomo iniziasse una carriera poetica che sappiamo non essere stata troppo longeva.
Di nuovo alla ossia i temi e i personaggi variamente utilizzabili in funzione allusivo-esemplare, nonché il "sen", cioè il ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] Ullman - avevo cominciato filologo, e dovevo dare con Nicola Festa la Poetica di Aristotele in edizione critica, o meglio, nella storia del testo; indispensabile a che la rivista potesse acquistare una funzione e un ruolo nazionale" (Mangoni, Aspetti ...
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Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] al suo trattato, con quell'allusione paradossale a una nuova astronomia poetica acquista la forza di un emblema e ratifica l'idea di una gentilezza» che è il suo ideale di stile, la funzione didascalica si prolunga sempre, del resto, in un proposito ...
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CORIO, Lodovico
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 28 apr. 1847, unico figlio maschio di Angelo e di Paola Fumagalli. Di recente immigrazione a Milano, come del resto i suoinumerosi familiari: il [...] che un agente elettorale, un rappresentante ufficioso con funzione di raccordo e di filtro fra certi ambienti apertogli dal Correnti gli fece ottenere il prestigioso insegnamento di poetica e drammatica al conservatorio e, diversi anni più tardi ...
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FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] foscoliana, il più sottile che persuasivo parallelo della stagione poetica aperta dalle Odi e lo stilnovismo dantesco, l'esame e artistica del Settecento sono il riconoscimento della funzione storica dell'Arcadia, instauratrice, per reazione al ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] il G. fu nominato (13 giugno 1521) insegnante di retorica, poetica e lettere greche all'Università di Pisa. Ricoprì tale incarico, con Ciò rispecchia sia mutamenti di fatto (fine della funzione della città-Stato), sia delusioni personali e la lealtà ...
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GIRALDI, Giovan Battista (Cinzio Giovan Battista)
Simona Foà
Nacque a Ferrara nel novembre del 1504 da Cristoforo, proveniente da una famiglia ferrarese che vantava remote origini fiorentine; la madre [...] Bernardo Tasso del 10 ott. 1557, aveva principalmente la funzione di presentare il suo poema e di farne risaltare la al comporre de i romanzi, usando forse il commento alla Poetica aristotelica di Robortello (1548), e che abbia poi alterato le ...
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Giovanni Boccaccio: Decameron, Filocolo, Ameto, Fiammetta - Introduzione
Natalino Sapegno
Fino a pochi anni or sono la critica erudita accettava per buoni gli indovinelli autobiografici che il Boccaccio [...] che condannava tale studio, imparai da solo quel poco che so della poetica e mi applicai ad essa con grandissima avidità e vidi e lessi della maturità si sforzano di ritrovare il valore e la funzione morale della cultura e della poesia; pur vi si ...
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centro
cèntro s. m. [dal lat. centrum, e questo dal gr. κέντρον «aculeo; punta di compasso; centro»]. – 1. In geometria, c. di una circonferenza, il punto equidistante da ogni punto della circonferenza; analogam., c. di una sfera. Più in generale,...
onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), così che la sua superficie assume un...