LANDI, Ubertino
Daniela Morsia
Nacque a Piacenza il 25 giugno 1687 da Ippolito, conte di Rivalta e marchese di Gambaro, di antica e nobile casata piacentina, e Margherita dei conti Marazzani. Da questo [...] rappresentò con coerenza e puntualità le direttive di poetica arcadica, assimilate nel soggiorno romano, che si e 1716, di intellettuali e arcadi piacentini a Crescimbeni, nella sua funzione di custode generale. E proprio il L., in una lettera del ...
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LUCIOLI OTTIERI DELLA CIAJA, Ottiero (Ottiero Ottieri)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Roma il 29 marzo 1924, figlio unico di Alberto e Ida Paci, da una famiglia di nobile origine che dopo la fine della [...] con tutta evidenza nella prima prova poetica, Il pensiero perverso (ibid. 1971).
Lo stile poetico del L., che in seguito avrebbe e mondano di cui tuttavia il L., sia pure in funzione apertamente critica e irridente, era stato partecipe e il fastidio ...
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FRANCESCHINI, Ezio
Claudio Leonardi
Nacque a Villa (dal 1926 Villa Agnedo), in Valsugana nel Trentino, il 25 luglio 1906 da Mario e da Maria Martinelli. Nel corso della prima guerra mondiale, nel 1915 [...] la Liberazione il F. fu per alcuni mesi facente funzione di rettore dell'università Cattolica di Milano (dicembre 1945 , pubblicò l'edizione della Poëtica di Aristotele (Aristoteles Latinus, XXXIII, De arte poetica…, Bruges), avviata dalla figlia ...
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COZZANI, Ettore
Marcello Carlino
Nacque a La Spezia il 3 genn. 1884 da Leonardo e Valdemira Ricco.
Compì gli studi nella città natale e poi a Pisa, dove frequentò i corsi universitari. Ebbe maestri [...] retorica trovava esca, sul piano letterario, nella produzione poetica di Carducci, D'Annunzio e Pascoli e in una la rivista diretta dal C. fin dal 1911 rispose alla stessa funzione. In connivenza con il fascismo, essa limitò arte e letteratura in ...
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romanticismo
Sergio Parmentola
Antonella Sbrilli
L’arte come espressione del sentimento
Nato in Germania e in Inghilterra alla fine del 18° secolo, il movimento romantico si diffuse in Europa nei primi [...] maniera di dipingere, in base ad alcune leggi di funzionamento dell’occhio umano di cui faranno tesoro i pittori movimento e l’instabilità della forma, in sintonia con la poetica del sublime, che mette in relazione la potenza della natura ...
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GRANDI, Iacopo
Cesare Preti
Figlio di Stefano e di Pellegrina Gandolfi, nacque a Gaiato, nei pressi di Pavullo nel Frignano, sull'Appennino modenese, il 27 giugno 1646. Da Bologna, dove aveva compiuto [...] unica opera certamente attribuibile all'ambiente accademico, una raccolta poetica, le Glorie funebri. Composizioni in morte di s Pagano, p. 564). Il G. si trovò così a svolgere una funzione di raccordo tra questo mondo e personalità quali F. Redi, M. ...
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CRICO, Lorenzo
Paolo Preto
Nato a Noventa di Piave (Venezia) il 10 nov. 1764 da Santo e Maria Benson, ricevette una buona educazione letteraria nel seminario di Treviso dove fu ordinato sacerdote e [...] (Venezia 1828) il C. pose fine alla sua mediocre avventura poetica, cui del resto aveva già affiancato da tempo una ben più sui doveri di sottomissione alle autorità politiche e sulla funzione sociale della religione cristiana, "base" e "anima della ...
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DI CROLLALANZA, Goffredo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Fermo (prov. di Ascoli Piceno) il 19 febbr. 1855 da Giovanni Battista e dalla sua seconda moglie Teresa Zoli di Forlì, che morirà nel 1879. [...] del linguaggio blasonico (Pisa 1876), seguito dalla sua prima opera poetica, Capricci, versi (ibid. 1876), che lo dimostra fervente alla materia, che voleva riportare alla sua funzione di disciplina ausiliaria della storia, della numisinatica ...
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MALIPIERO, Girolamo
Paolo Zaja
Nacque a Venezia, probabilmente intorno al 1480, da Andrea e da una figlia di Zaccaria Calbo, entrambi appartenenti a famiglie patrizie. Ebbe tre fratelli, Gianfrancesco, [...] lectorem libello alloquens, da considerare come la prima prova poetica del M. a noi nota.
Se ne ricava l di lirica un solido argine che garantisse alla poesia la sua originaria funzione di strumento concepito essenzialmente a lode e gloria di Dio. Il ...
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CHIAVES, Carlo
Nicola Merola
Nacque il 28 nov. 1882 a Torino, secondo dei quattro figli (gli altri erano Claudia, Edoardo e Malvina) di Desiderato e Dina Calandra.
Il padre si era affermato come uomo [...] ma non sa andar oltre l'esaltazione della funzione peculiare, privata e mondana insieme, della poesia ironia. Versi, a cura di A. Camerino, Venezia 1956; W. Binni, La poetica del decadentismoital., Firenze 1968, p. 159; H. Martin, G. Gozzano, Paris ...
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centro
cèntro s. m. [dal lat. centrum, e questo dal gr. κέντρον «aculeo; punta di compasso; centro»]. – 1. In geometria, c. di una circonferenza, il punto equidistante da ogni punto della circonferenza; analogam., c. di una sfera. Più in generale,...
onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), così che la sua superficie assume un...