Antonio Paolucci
Arte contesa
Clariora artificum excellentium
opera ad exteros avecta…
Diritto di provenienza' e universalità del museo
di Antonio Paolucci
8 dicembre 2002
I direttori di 18 fra le più [...] sottolineano il ruolo universale dei musei e la loro insostituibile funzione di conservazione e informazione.
Un esempio emblematico: la Michelucci, Carlo Scarpa e Ignazio Gardella concepirono in poetica analogia con le misure e la luce dello spazio ...
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Lo sport e la fotografia
Pier Francesco Frillici
Le origini della fotografia sportiva
La prima fotografia di genere sportivo è datata 1855: di provenienza ignota, è conservata presso la Royal Library [...] ; contemporaneamente, tuttavia, sorge una nuova stagione poetica memore delle piccole e grandi vicende umane postbelliche di restyling che aggiungono a ciò che è necessario, alla funzione per cui i capi devono essere impiegati, accessori simbolici che ...
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Movimento
Rosadele Cicchetti
Mariapaola Lanti
Marco Bussagli
Per movimento s'intende l'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra, da un luogo a un [...] . Su questi studi si incentrò almeno una parte della poetica futurista, affascinata dal desiderio di rendere sulla tela l' strada all'idea della modificazione della fisicità del soggetto in funzione del sentimento che lo pervade. Un'idea che verrà ...
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JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] l'esito perfettamente compiuto di un'aurorale poetica classicista, fatta reagire con soluzioni stilistiche ancora ed è questa, insieme con la consunzione indotta dalla sua funzione e dalla sua posizione di indifesa centralità nella vita quotidiana ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] opera topica per la definizione di una poetica capace d'incarnare compiutamente l'ideale tutti agl'Accademici di San Luca, fecero una sì pomposa mostra in tal funzione che più nobile non poteva farsi per ogn'altro meritevole personaggio" (Baldinucci ...
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Alfabeto figurato
A. Cadei
M. Bernardini
INQUADRAMENTO GENERALE
di A. Cadei
Si definisce così l'a. le cui lettere, maiuscole o minuscole, sono formate con figure umane e animali che ne riproducono [...] matura e tarda.
I primi elementi figurati usati per comporre lettere con funzione di iniziali sono stati, tra il sec. 6° e il 7 'a. figurato trova un singolare parallelo nella letteratura poetica arabo-islamica: frequenti sono le descrizioni in versi ...
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GIANI, Felice
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Giulio Domenico e di Angela Maria, nacque il 17 dic. 1758 a San Sebastiano Curone, feudo imperiale del principe Doria, oggi in provincia d'Alessandria.
Lasciato [...] e una formazione che, avviata sulla cultura tardobarocca, aderì alla poetica di J.J. Winckelmann e di R. Mengs, declarata nel ai miti di Psiche, Teseo e Ulisse, esalta la funzione della sala. Lo schema rettangolare del vano, annullato dall'inserzione ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] sia richiesto, o anche solo consentito, dalla funzione del manufatto o dalla destinazione dell'opera d'arte , s.v. Estetica, ivi, II, 1970, pp. 750-752; id., s.v. Poetica, ivi, IV, 1973, pp. 568-571.R. Assunto
Diffusione dei testi di Aristotele in ...
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DU QUESNOY, François, detto il Fiammingo
Gerardo Casale
Nacque a Bruxelles all'inizio del 1597 dallo scultore Jerôme il Vecchio e da Elisabeth van Machen; fu battezzato nella parrocchia di S. Gudule [...]
È comunque chiaro ed accertato che fu il Poussin ad avere la funzione di guida nell'orientamento di quel "classicismo", avviato specialmente dal 1630 ma non si tratta di una esplicita adesione alla poetica del "ritratto parlante".
Il D. non era ...
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Vedi VILLA dell'anno: 1966 - 1973
VILLA (villa; vella, in Varr., Re rust., i, 2, 14; connesso con vicus)
G. A. Mansuelli
Il termine latino indica l'edificio per abitazione e attività agricola, isolato [...] concomitante con quella del latifondo. L'interpretazione letteraria e poetica della v. da Catullo e Orazio fino a Plinio fase della V. dei Misteri presenta un elemento absidato in funzione di veranda, motivo ripetuto in seguito nella v. tiberiana di ...
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centro
cèntro s. m. [dal lat. centrum, e questo dal gr. κέντρον «aculeo; punta di compasso; centro»]. – 1. In geometria, c. di una circonferenza, il punto equidistante da ogni punto della circonferenza; analogam., c. di una sfera. Più in generale,...
onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), così che la sua superficie assume un...