vettore
vettóre [agg. m. e s.m. (per il f. → vettrice) Der. del lat. vector -oris "conducente, portatore", dal part. pass. vectus di vehere "condurre, portare"] [ALG] Ente che permette di descrivere [...] 77 e. ◆ [ALG] V. di curvatura geodetica: v. curve e superfici: II 81 f. ◆ [FSD] V. di diffusione: v. raggi X, diffrazione nei cristalli dei: IV 741 a due a due ortogonali. ◆ [ANM] V.-periodo: → periodico: Funzioneperiodica. ◆ [ALG] V. riga: v. i cui ...
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componente elemento di un oggetto matematico complesso. In particolare, ciascuno degli elementi che in un riferimento cartesiano caratterizzano un → vettore, quale sua proiezione su ciascuno degli assi di riferimento. ...
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In matematica, ente caratterizzato, oltre che da un’intensità (o modulo), cioè da un valore numerico o scalare (➔), anche da una direzione o verso. Sono grandezze descritte da v., e sono quindi dette grandezze vettoriali, la forza, la velocità, l’accelerazione e così via. Grandezze, come la temperatura, ... ...
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Fisica
In analisi vettoriale, di un sistema di vettori, liberi o applicati, si dice r. o somma vettoriale il vettore che si ottiene come risultato dell’operazione di composizione. In particolare, il r. di due vettori è la diagonale del parallelogramma costruito sui due vettori (regola del parallelogramma); ... ...
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Luca Tomassini
Sia X uno spazio vettoriale. Un’applicazione ∣∣∙∣∣:X→ℝ si dice una norma se verifica i seguenti assiomi: (a) ∣∣x∣∣≥0, per ogni x∈X; ∣∣x∣∣=0 se e soltanto se x=0; (b) ∣∣λx∣∣=∣λ∣·∣∣x∣∣, per ogni x∈X e λ∈ℝ; (c) ∣∣x+y∣∣≤∣∣x∣∣+∣∣y∣∣. Il terzo assioma è detto disuguaglianza triangolare. L’assioma ... ...
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Giancarlo Urbinati
Marco Bussagli
In una delle sue accezioni, il termine norma indica il modo in cui un fatto si verifica abitualmente in determinate circostanze, corrispondendo a normalità e indicando cioè la condizione di ciò che si ritiene regolare e consueto, non eccezionale o casuale o patologico. ... ...
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Roberto Marcolongo
Matematica. - Le grandezze, che si incontrano in geometria, in meccanica, in fisica, si possono distinguere in due classi. Le une - quali, ad es., le lunghezze, le aree, i volumi, le masse, le temperature, ecc. - sono completamente definite da un valore assoluto e, eventualmente, ... ...
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sintesi
sìntesi [Der. del lat. synthesis, dal gr. sy´nthesis "composizione", che è da syntíthemi "mettere insieme", comp. di sy´n "insieme" e títhemi "porre"] [LSF] In generale, termine, opposto ad analisi, [...] di una funzione, periodica o non periodica, per sovrapposizione (discreta o integrale) di opportune funzioni armoniche, cioè (s. additiva tricromatica: v. colorimetria ottica: I 646 f) oppure dalla sottrazione di tre colori primari dal colore bianco ...
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Fourier Jean-Baptiste-Joseph
Fourier 〈furié〉 Jean-Baptiste-Joseph [STF] (Auxerre 1768 - Parigi 1830) Prof. nella École Normale e nella École Polytechnique di Parigi, membro della Académie des sciences [...] ₂, su cui è definita la trasformata di F. fˆ(P₁,P₂) di f(x₁,x₂). ◆ [TRM] Postulato di F.: lo stesso che legge di F. (v. sopra). ◆ [ANM] Serie di F.: la serie mediante la quale una funzioneperiodica viene espressa in termini esponenziali complessi: v ...
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campionamento
campionaménto [Atto ed effetto del campionare, cioè del prelevare campioni o del tarare uno strumento] [FTC] Il formare campioni di materiali, per es. per analisi di laboratorio. ◆ [MTR] [...] da una porta che viene aperta periodicamente per breve tempo (il periodo si chiama intervallo di c.), per ] Teorema del c.: una funzione del tempo che non contenga componenti di frequenza superiore a un certo valore f, è completamente definita da 2f ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] numero di massa 266, radioattivo alfa con periodo di dimezzamento di circa 3,4 ms.
cloro, come già suggerito nel 1974 da F. Sherwood Rowland e Mario J. Molina.
al minimo numero di punti critici di una funzione di Morse su M. Una caso particolare ...
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corrente
corrènte [Der. del part. pres. currens -entis del lat. currere "correre"] [LSF] (a) Moto d'assieme di una massa d'acqua in un fiume, un tratto di mare, ecc. e anche la massa stessa in movimento: [...] oceanologia: IV 220 f. ◆ [FSN] C. parzialmente conservata: v. corrente nella teoria dei campi: I 793 f. ◆ [EMG] C. periodica: v. corrente c. elettrica: v. corrente elettrica: I 772 b. ◆ [MCF] Funzione di c.: v. aerodinamica subsonica: I 67 e. ◆ [EMG] ...
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spettro
spèttro [Der. del lat. spectrum "visione, fantasma"] [LSF] (a) Nel suo signif. originario, derivante dagli esperimenti di I. Newton sulla dispersione prismatica della luce solare, la figura luminosa [...] elettronico, una corrente o una tensione periodica) con cui un sistema risponde alle varietà algebrica: VI 476 f. ◆ [FSN] S. di una radiazione corpuscolare: la distribuzione dell'intensità della radiazione in funzione dell'energia, del-l'impulso ...
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oscillazione
oscillazióne [Der. del lat. oscillatio -onis, dal part. pass. oscillatus di oscillare (→ oscillatore)] [LSF] Termine nato nella meccanica per indicare il moto di un punto che si sposta periodicamente [...] di betatrone e di sincrotrone: v. acceleratore di particelle: I 7 f. ◆ [FML] [OTT] O. di gloria: v. fasci . ◆ [ANM] O. di una funzione: in un certo intervallo, la differenza tra es. da una forza meccanica periodica nel caso meccanico, da una ...
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rilassamento
rilassaménto [Atto ed effetto del rilassare "distendere, diminuire la tensione", der. del lat. relaxare, comp. di re- "di nuovo" e laxare "allargare, allentare"] [LSF] Generic., processo [...] : v. molecola: IV 93 f. ◆ [EMG] Frequenza di r. dielettrico: v. sopra: R. dielettrico: (b). ◆ [LSF] Funzione di r.: v. sopra: via; ai capi del condensatore si ha una tensione periodica (il periodo è proporzionale a RC), con un profilo che ...
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armonico
armònico [agg. (pl.m. -ci) e s.m. Der. del gr. harmonikós, da harmózo "accordare"] [LSF] Termine inizialmente proprio dell'arte musicale, dall'accez. relativa alle corde di alcuni strumenti [...] segnali), delle caratteristiche delle grandezze periodiche sinusoidali (componenti a.), nelle a.: ciascuno dei termini dello sviluppo dell'analisi a. di una funzione data (anche armonica s.f.). ◆ [RGR] Coordinate a.: v. relatività generale: IV 793 ...
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periodico2
perïòdico2 agg. [dal lat. periodĭcus, gr. περιοδικός, der. di περίοδος «periodo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha luogo, si manifesta o si ripete a intervalli regolari, o più o meno regolari, di tempo: sottoporre, sottoporsi a controlli...
periodo
perìodo s. m. [dal lat. periŏdus (nel senso temporale e grammaticale), gr. περίοδος, propr. «circuito, giro», comp. di περι- «peri-» e ὁδός «via»]. – 1. a. In generale, nel linguaggio scient., con riguardo a fenomeni che ripetano certe...