master
master 〈màstë〉 [LSF] Termine ingl. "padrone" con il quale s'indicano parti di un dispositivo o di un apparato teorico che hanno una funzione primaria, di comando, rispetto ad altre parti, e che [...] viene sottratto a quella caratteristica dell'ambiente che ha determinato tale ritmicità (v. oscillazioni biologiche: IV 328 f); (b) [ELT] oscillatore elettrico che in vari dispositivi fornisce gli impulsi che determinano la corretta successione delle ...
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iconale
iconale [agg. e s.f. Der. del ted. Eikonal, dal gr. eikón "immagine"] [OTT] Grandezza, proporzionale alla fase di un'onda, che viene introdotta per descrivere la propagazione ondosa: v. ottica [...] il fondamento dell'ottica geometrica, sono le traiettorie ortogonali alle superfici d'onda, intese come luogo dei punti ove la funzione i. (cioè la fase) è costante; la teoria dell'i. perviene a risultati identici a quelli ottenibili applicando il ...
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additivo
additivo [agg. e s.m. Der. del lat. additivus, dal part. pass. additus di addere "aggiungere" e quindi "che s'aggiunge", "che ha relazione con l'operazione di addizione"] [ALG] Applicazione [...] stesso che composto di addizione (→ addizione). ◆ [ALG] Funzione, o applicazione, a.: (a) funzione che soddisfa la condizione f(x+y)=f(x)+f(y) identicamente rispetto a x e y; (b) generalizzando, funzione tra due spazi vettoriali tale che l'immagine ...
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Kamerlingh Onnes Heike
Kamerlingh Onnes 〈kàamërlin ònes〉 Heike [STF] (Groninga 1853 - Leida 1926) Prof. di fisica sperimentale nell'univ. di Leida (1882), vi fondò (1884) un laboratorio per le basse [...] v8), dove p è la pressione, v il volume specifico e i coefficienti A,B,C,D,E,F, detti coefficienti viriali, sono esprimibili in funzione della temperatura assoluta T tramite le seguenti relazioni: A=RT, B=b₁✄T+b₂✄+(b₃✄/T)+(b₄✄/T2)+..., C= c₁✄T+c₂✄+(c ...
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accettanza
accettanza [Der. dell'ingl. acceptance, dal lat. acceptare "accettare"] [LSF] Il sottoinsieme degli eventi possibili che cadono nel campo di vista di un osservatore o ai quali è sensibile [...] per steradiante (m2 sr): v. rivelatori di particelle: V 54 f. Misura la frazione del segnale che può essere rivelata date le incidente è trasmessa per riflessione totale interna. ◆ [FSN] Funzione di a. (anche, semplic., a.): dà la sensibilità di ...
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ricevitore
ricevitóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di ricevere, dal lat. recipere, comp. di re- e capere "prendere"] [LSF] Nome di vari apparecchi o dispositivi che hanno in genere la funzione di ricevere [...] e rivelare energia emessa da una sorgente, in partic. suoni, segnali elettromagnetici, radiazioni, ecc.: r. radio (lo stesso che radioricevitore), radar, telegrafico, ecc. ◆ [ACS] R. acustico: v. suono: ...
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Russel Henry Norris
Russel 〈rasl〉 Henry Norris [STF] (Oyster Bay, New York, 1877 - Princeton 1957) Prof. di astronomia nell'univ. di Princeton (1911); socio straniero dei Lincei (1948). ◆ [ASF] Diagramma [...] diagramma della distribuzione della magnitudine assoluta delle stelle in funzione della classe spettrale, introdotto da R., nella sua (accoppiamento di R.-Saunders), proposto da R. e F.A. Saunders nel 1925 per dare conto di alcune particolarità ...
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isometrico
isomètrico [agg. (pl.m. -ci) Der. di isometria] [ALG] Di enti tra i quali intercorre un'isometria o che hanno la stessa metrica. ◆ [GFS] Linea i. (o, assolut., isometrica s.f.): lo stesso [...] ] Superfici i.: quelle che hanno la stessa metrica, cioè tali che l'elemento lineare ha la stessa espressione in funzione di opportune coordinate curvilinee e che quindi si corrispondono in un'isometria; esse si possono, limitatamente a certe regioni ...
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analiticita
analiticità [Der. di analitico "la proprietà di essere analitico"] [ANM] Condizione di a.: v. funzioni di variabile complessa: II 776 f. ◆ [ANM] Dominio di a. e intervallo di a.: sono, rispettiv., [...] da cui esse dipendono, cioè devono potersi continuare analiticamente per valori complessi di tali variabili e le funzioni analitiche così ottenute devono avere la più semplice struttura di singolarità compatibile con gli altri principi generali ...
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Lebesgue Henry-Leon
Lebesgue 〈lëbèg〉 Henry-Léon [STF] (Beauvais 1875 - Parigi 1941) Prof. di matematica nell'univ. di Poitiers e poi di Parigi; socio straniero dei Lincei (1925). ◆ [ANM] Decomposizione [...] di un insieme in uno spazio metrico: v. misura e integrazione: IV 2 f. ◆ [ANM] Teorema della derivabilità di L., o teorema di derivazione di L.-Vitali: afferma che ogni funzione continua e a variazione limitata ha derivata finita per tutti i valori ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....