Ormone ipoglicemizzante secreto dalle cellule delle isole di Langerhans del pancreas, isolato da F.G. Banting e C.H. Best nel 1921. Nel 1954 F. Sanger definì la struttura molecolare dell’i. di bue. L’i. [...] di deposito (fig. 1).
L’insulina forma cristalli solubili negli acidi e negli alcali diluiti. È secreta in funzione della concentrazione ematica del glucosio. Il meccanismo proposto, mediante il quale l’i. esplica la sua azione ipoglicemizzante ...
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Fisiologo (Saint-Julien 1813 - Parigi 1878). Nato da famiglia di modesti agricoltori, frequentò scuole religiose a indirizzo prevalentemente umanistico. Diciannovenne lavorò come apprendista in una farmacia; [...] come preparatore al Collège de France nel laboratorio del fisiologo F. Magendie. Nel 1843 si laureò in medicina con la tesi nervi vasomotorî e sull'azione del curaro, quelli sulla funzione del pancreas, sulla corda del timpano, sul calore animale ...
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Anatomia
F. dentata Zona relativa alla formazione del corno d’Ammone nella parete mediale degli emisferi cerebrali dei Mammiferi. Insieme con l’ippocampo costituisce il rinencefalo, e rappresenta la corteccia [...] che si trovano più in basso nello stantuffo (una, talvolta due) assolvono soltanto la funzione di impedire l’ingresso dell’olio nel cilindro e sono dette f. raschiaolio.
Trasporti
Nell’attrezzatura navale, striscia di tela con cui si coprono le vele ...
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Psicobiologo (Hartford, Connecticut, 1913 - Pasadena 1994). Ha svolto attività di ricerca e d'insegnamento nella Harvard University (1941-46) e nell'univ. di Chicago (1946-53); dal 1954 prof. di psicobiologia [...] (salamandra), sfatando la concezione allora accreditata che la funzione preceda la forma, ha stabilito che le strutture , 1968; trad. it. nel vol. I due cervelli, a cura di F. Denes e C. Umiltà, 1978); Science and moral priority; merging mind, brain ...
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Linguistica
In riferimento ai sistemi di scrittura, si dice scrittura lineare ogni sistema grafico adoperante segni a sviluppo l. non interpretabili come pittogrammi; in particolare, in archeologia si [...] operatore lineare un operatore A tale che, comunque si prefissino una costante c e, almeno entro certi limiti, due funzionif(x) e g(x), risulti:
Tali condizioni si chiamano comunemente condizioni di linearità. La derivazione e l’integrazione di ...
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Fisiologo (Londra 1857 - Eastbourne 1952). Studiò a Cambridge nel Laboratorio di fisiologia, a Londra nel St. Thomas's Hospital, dove si laureò in medicina nel 1885, e a Strasburgo con F. Goltz e J. R. [...] (1905) e accademico pontificio (1936). Nel 1932 ottenne, con E. D. Adrian, il premio Nobel per le sue ricerche sulle funzioni del sistema nervoso, tema cui dedicò quasi esclusivamente tutta la sua lunga attività di scienziato. Sulla base di numerosi ...
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Anatomia
Tessuto della classe dei connettivi, di aspetto translucido, pieghevole e di notevole consistenza. È formata da una sostanza fondamentale, a composizione chimica definita e costituita essenzialmente [...] ossa lunghe unisce l’epifisi alla diafisi e che ha funzione preminente nell’accrescimento dell’osso in lunghezza.
C. di di banderella, della mandibola, descritto per la prima volta da J.F. Meckel nel 1821. Compare nell’uomo nel primo mese della vita ...
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Chirurgo anatomista e neurologo (Edimburgo 1774 - Hallow Park, Worcester, 1842). Dopo aver studiato presso il Royal college of surgeons di Edimburgo, si trasferì nel 1804 a Londra. Lettore alla School [...] brain (1811) riassunse i risultati dei suoi esperimenti sulla funzione del midollo spinale dimostrando, tra l'altro, che le concezione poi (1822) confermata e sviluppata con maggior rigore da F. Magendie con il quale B. si scontrò in un'astiosa ...
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manicòmio Istituto destinato in passato al ricovero e alla segregazione dei malati di mente. Il primo m. fu fondato dal medico francese P. Pinel (1745-1826) nel 1793, liberando i folli dalle prigioni in [...] dell'istituto manicomiale in molti paesi. In Italia l'esperienza di F. Basaglia sfociò nell'approvazione di una legge (l. 13 maggio territorio, i centri di salute mentale (con funzione di consulenza, programmazione delle terapie, informazione e ...
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In genetica, l’idoneità di un organismo all’ambiente, cioè il suo valore adattativo. Si può esprimere come la probabilità con cui uno dei due alleli di uno stesso gene viene trasmesso alle generazioni [...] assegnando il valore 1 a quello dei tre genotipi, AA, Aa, aa, che presenta la minima mortalità, cioè la f. più alta, e assegnando agli altri il valore relativo in funzione dell’unità, che risulta dal rapporto con la mortalità del primo. Il valore di ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....