Filosofo e scienziato (Lipsia 1646 - Hannover 1716). Dopo aver studiato filosofia a Lipsia, matematica a Jena e diritto a Altdorf, entrato in rapporto con i Rosacroce conobbe Johann Christian barone di [...] 'operazione di derivazione come un'operazione da eseguirsi sopra una funzione; egli denota tale operazione col simbolo d, e ancora notazione leibniziana il simbolo df/dx per la derivata di f; la introduce in modo chiaro, stabilendo una serie di ...
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Matematico, fisico, astronomo e geodeta tedesco (Brunswick 1777 - Gottinga 1855), considerato uno dei più grandi genî scientifici di tutti i tempi. Taluni aneddoti su G. fanciullo testimoniano di una sua [...] di un integrale, esteso ad una superficie piana σ, in un integrale esteso al suo contorno s:
Formula
ove f(x1, x2) è una funzione uniforme limitata e continua insieme con le sue derivate parziali prime rispetto alle coordinate x1, x2; n è la normale ...
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Filosofo (Röcken, presso Lützen, 1844 - Weimar 1900). Nella sua opera convivono una violenta critica distruttiva verso il passato (la tradizione filosofica, morale e religiosa dell'Occidente da Socrate [...] Betrachtungen del 1873-76, dedicate rispettivamente a D. F. Strauss e il problema religioso, al problema dell' idealizzazione della Grecia "classica" che aveva avuto una funzione determinante nella formazione del romanticismo e dell'idealismo tedesco ...
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Medico e filosofo (Pergamo 130 circa - ivi, probabilmente, 200 circa). Avviato agli studî di medicina dal padre Nikon, architetto, G. ricevette una completa preparazione culturale, in primo luogo basata [...] possiede una sua "facoltà naturale" che ne spiega la funzione specifica, e che può essere attrattiva, trasformativa o espulsiva è quella pubblicata in due volumi a Venezia nel 1490 da F. Pinzio; tra le edizioni greche antiche la più importante ...
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Poeta (Zante 1778 - Turnham Green, presso Londra, 1827). Tra i massimi esponenti della letteratura italiana del neoclassicismo e del primo romanticismo, nella sua produzione si distinguono due linee letterarie [...] Parini e divenne amico di V. Monti. Intensa qui l'attività di F. sia politica (1797-99), in senso ormai meno giacobino e più italiano che riecheggia un celebre componimento catulliano), sempre in funzione del mito personale che vuole stabilire e del ...
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Compositore tedesco (Eisenach 1685 - Lipsia 1750). Universalmente considerato come uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi, le sue composizioni furono ritenute dai contemporanei 'all'antica' per [...] bisogno d'essere interpretata - per godersi - in funzione di particolari momenti "storici" del pensiero e del dalla prima esecuzione, la Passione secondo Matteo, diretta da F. Mendelssohn al Gewandhaus di Lipsia, portò alla definitiva rivelazione. ...
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Fisico (Vienna 1887 - ivi 1961). Dopo aver frequentato il prestigioso Gymnasium di Vienna, S. si iscrisse all'università nel 1906, dove frequentò le lezioni di fisica teorica tenute da F. Hasenöhrl, [...] conseguì il dottorato e l'anno seguente divenne assistente di F. Exner, che dirigeva il laboratorio di fisica sperimentale. la scatola, troveremo il gatto o vivo o morto, ovvero la funzione d'onda che descrive lo stato del gatto collasserà in uno dei ...
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Filosofo e storico della filosofia (Castelvetrano 1875 - Firenze 1944). Discepolo alla Scuola normale superiore di Pisa di D. Jaja (che lo avvicinò al pensiero di B. Spaventa), di A. D'Ancona e di A. Crivellucci; [...] d'Italia in poi) concepiva la scuola come funzione essenziale dello stato; tuttavia consentì, in omaggio al ", egli assegnò alla critica (in ciò intendendo riallacciarsi fedelmente a F. De Sanctis) il compito di ricercare nell'artista l'uomo ...
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Filosofo tedesco (Rammenau, Lusazia sup., 1762 - Berlino 1814). Seguace della filosofia kantiana, e in particolare della sua teoria morale, intese costruire l'edificio sistematico del sapere su un principio [...] di questo nuovo quadro. Ciò è caratteristico del pensiero politico, i cui temi restano i medesimi, solo che F. sovrappone ad essi una funzione pedagogica (e autoritaria), che li promuova; il popolo, per es., che egli aveva teorizzato sovrano, è ora ...
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Fisico e chimico tedesco (Briesen, od. Wa̧brzeźno, 1864 - Zibelle, od. Niwica,1941). Figlio di un giudice, studiò fisica in diverse università, e, nel 1887, si laureò con lode a Würzburg con F. Kohlrausch [...] metallo e stabilì che dall'equilibrio delle due opposte tendenze si determina un potenziale di elettrodo esprimibile in funzione della temperatura termodinamica e della pressione osmotica. Partendo da questa teoria N. giunse a stabilire nel 1889 una ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....