Musicista (Erasbach, Palatinato, 1714 - Vienna 1787). Figlio di un guardiacaccia di principi, visse in Boemia durante la prima infanzia. Fu poi, ragazzo, violinista e cantore in chiesa, finché il maestro [...] al 1765, ne sono le manifestazioni salienti per l'importante funzione che nella condotta dell'opera assumono i piani struttivi: , ma nell'ambito forse anche troppo vario di un libretto che F. Le Blanc du Roullet aveva tratto da Racine. Il dramma, con ...
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Filosofo e logico britannico (Trelleck, Galles, 1872 - Pernhyndeudraeth 1970). Tentò di risolvere i paradossi da lui stesso individuati nei progetti di fondazione logica dell'aritmetica, ed elaborò - risentendo [...] º, iniziò con G. E. Moore la battaglia contro il neoidealismo di F. H. Bradley ed E. McTaggart allora dominante nella cultura inglese. Nella la sua teoria dei tipi, per cui ogni funzione proposizionale e ogni classe viene considerata di tipo ...
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Architetto statunitense (Boston 1856 - Chicago 1924). Tra i protagonisti della Scuola di Chicago, S. inaugurò, uno stile fortemente individuale (Auditorium Building, realizzato con D. Adler, ora Roosevelt [...] di una poetica costantemente attenta al problema della relazione forma-funzione. In altri edifici pubblici, nelle Ryerson Tomb (1887) cui sovente ovviò l'aiuto del suo allievo: l'emergente F. L. Wright. Di rilievo è anche la sua produzione teorica ...
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Musicista (Raiding, Sopron, 1811 - Bayreuth 1886). Studiò con C. Černy, A. Salieri, F. Paër e A. Reicha. Ventenne, fu spinto dall'ascolto in concerto di N. Paganini a rinnovare la propria arte pianistica, [...] alla quale esperienza seguì quella del contatto con F.-F. Chopin e H. Berlioz. Verso il 1835 si legò affettivamente alla contessa Sofia d oppure con incroci di mani, con l'uso del pollice in funzione basilare e come mezzo di forza. Il genio di L. si ...
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Collettivo di scrittori provenienti dalla sezione di Bologna degli artisti facenti parte del Luther Blisset Project (1994-99), denominatosi Wu Ming (“senza nome” oppure “cinque nomi”) Foundation e composto [...] un approccio allegorico, una visione metaforica, una funzione transmediale e una capacità di raccontare storie alternative luminoso di Wu Ming 2, Ms Kalashnikov di Wu Ming 5 con F. Tosarelli e Un viaggio che non promettiamo breve. 25 anni di lotte ...
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Pittore (Groot-Zundert, Brabante, 1853 - Auvers-sur-Oise 1890). La vita di questo grande artista olandese fu tragica come la sua arte. Sembra che fin dall'infanzia avesse una vita psichica inquieta, resa [...] tonalità scura, rivelano l'influsso delle aspirazioni umanitarie di J.-F. Millet, che però in lui si fanno ben più profonde arte di pura espressione, indipendente da ogni funzione rappresentativa. Importantissima, per la comprensione della personalità ...
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Filosofo (n. Alessandria circa 30 a. C. - m. circa 45 d. C.), autorevole rappresentante della comunità ebraica di Alessandria. Il suo pensiero si sviluppò come interpretazione allegorica della Tōrāh attraverso [...] la cessazione delle persecuzioni contro gli Ebrei. Morto Caligola, F. scrisse i suoi due libri Sull'ambasceria a Gaio ( di molteplicità e insieme ragione seminale, legge dell'universo. Funzione mediatrice hanno anche gli angeli, potenze, "forze" e ...
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Fisiologo (Saint-Julien 1813 - Parigi 1878). Nato da famiglia di modesti agricoltori, frequentò scuole religiose a indirizzo prevalentemente umanistico. Diciannovenne lavorò come apprendista in una farmacia; [...] come preparatore al Collège de France nel laboratorio del fisiologo F. Magendie. Nel 1843 si laureò in medicina con la tesi nervi vasomotorî e sull'azione del curaro, quelli sulla funzione del pancreas, sulla corda del timpano, sul calore animale ...
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Psicobiologo (Hartford, Connecticut, 1913 - Pasadena 1994). Ha svolto attività di ricerca e d'insegnamento nella Harvard University (1941-46) e nell'univ. di Chicago (1946-53); dal 1954 prof. di psicobiologia [...] (salamandra), sfatando la concezione allora accreditata che la funzione preceda la forma, ha stabilito che le strutture , 1968; trad. it. nel vol. I due cervelli, a cura di F. Denes e C. Umiltà, 1978); Science and moral priority; merging mind, brain ...
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Architetto (Milano 1584 - ivi 1658), esponente di spicco di una famiglia di ingegneri e architetti milanesi attivi dalla fine del sec. 16º a tutto il 18º. Capomastro del duomo di Milano dal 1605, realizzò [...] e dalle opere di C. Maderno. Architetto di fiducia, con F. Mangone, del cardinale Federico Borromeo, dal 1605 divenne "capomaestro uno dei primi esempi di articolazione dell'esterno in funzione della spazialità interna. Due unità a croce greca, una ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....