Fisico (Roma 1901 - Chicago 1954). Accostatosi allo studio della fisica fin dall'adolescenza, alla fine del liceo entrò alla Scuola normale superiore di Pisa. Durante il periodo universitario studiò in [...] primavera del 1939), con una organizzazione scientifica esemplare; il reattore, detto anche pila di F., entrò in funzione nel dicembre 1942. Poco prima F. aveva dato la sua adesione al progetto Manhattan, per l'utilizzazione bellica dell'energia ...
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In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] circa 33 kg di U235, allo scarico dopo circa 3 anni di funzionamento contiene circa 8 kg di U235, circa 35 kg di prodotti di catturati in uranio soltanto la frazione σfU/σUα (dove i simboli f e a si riferiscono alla fissione e all’assorbimento) dà ...
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Denominazione generica dei costituenti ultimi della materia e della radiazione.
Definizione
Adottando l’atteggiamento pragmatico inaugurato da A.-L. Lavoisier nei confronti degli elementi chimici, si [...] i mesoni o kaoni, la Λ ecc. Nel 1956 C. Cowan e F. Reines rivelano per la prima volta un neutrino osservando la reazione νe+p Le operazioni T e C vengono applicate, al pari di P, alle funzioni d’onda che descrivono gli stati di un sistema (tab. 5). Si ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] i passaggi coperti (Galerie d’Orléans a Parigi, 1829, P.-F. Fontaine (distrutta); Passage Pommeraye a Nantes, J.-N.-L. v. fotocromatici variano il loro coefficiente di trasmissione in funzione dell’intensità della luce che li colpisce. Essi ...
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Con riferimento a un dato mezzo fisico (acqua, aria ecc.), perturbazione determinatasi in un punto del mezzo che si propaga nello spazio trasportando energia ma non materia.
Fisica
Propagazione per onde
Si [...] forma (integrale di d’Alembert)
[2] formula,
dove s1 e s2 sono funzioni, a priori arbitrarie, degli argomenti x−vt e x+vt, e v è una e fra esse vanno particolarmente ricordate le o. trocoidali di F.J. von Gerstner e le o. semplici o sinusoidali di ...
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Parte della fisica che studia i processi macroscopici implicanti scambi e conversioni di calore; lo studio termodinamico, puramente fenomenologico, descrive i sistemi fisici con un numero limitato di parametri, [...] dello spazio delle fasi, a un certo tempo finito TR il sistema ritorna vicino alle condizioni iniziali. Poiché la funzione di distribuzione f, e quindi H, dipendono da posizioni e velocità delle molecole, quando il sistema torna, al tempo TR, vicino ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] più o meno direttamente dal nucleo da lui lasciato in eredità a F. Melzi e disperso dopo la morte di questo (1570); una parte inclusione usati nella moderna istologia. Egli studiò anche la funzione visiva in quasi tutti i suoi aspetti fondamentali: la ...
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In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] :
Se la forma differenziale che figura al secondo membro della relazione ora scritta è il differenziale totale di una funzione del posto U(x,y,z), si dice che la F deriva dal p. U (o ammette il p. U): la forza è necessariamente posizionale e le sue ...
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La capacità di sostenersi e di muoversi nell’aria, caratteristica degli Uccelli e di altri organismi viventi e realizzata anche dall’uomo, sia con aerostati (palloni e dirigibili) sia con aerodine (aeroplani, [...] aerodinamica, in m. I coefficienti di forza e momento aerodinamici sono funzioni note (per via sperimentale o analitica) dell’angolo di attacco α, si oppone alla trazione del grande muscolo pettorale; f) le clavicole fuse nell’‘osso a forchetta’; g ...
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Matematica
Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza; è tale, per es., la traiettoria d’un punto in moto, l’intersezione di due superfici (per es., di una sfera con un piano) ecc.; [...] porta di ingresso.
Se il generatore è di tipo sinusoidale a frequenza f, la l. si può studiare in regime permanente, che si ottiene del coefficiente di riflessione r. La rappresentazione è definita dalla funzione r=(Z∧ − 1)/(Z∧ + 1). Il suo uso ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....