La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] of Nottingham, rappresenta uno dei primi esempi di sintesi di alcaloidi complessi.
Inventata la gascromatografia. I biochimici Anthony T f(x1,…,xn)=∑qgq [∑pΦpq(xp)] (con q=1,…,2n+1; p=1,…,n) per opportune gp funzioni continue di una variabile. ...
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Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] variabile da 1 a 5 μm (con una media di 3,0 μm). Negli istogrammi le zone di in quale misura essi devono funzionare è determinato da circuiti posti interamente (v. fig. 35). Si tratta di un complesso sistema di canali e sacchi contenenti l'endolinfa. ...
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L'Ottocento: fisica. La fisica dei fenomeni termici
Hasok Chang
La fisica dei fenomeni termici
Lo studio del calore cominciò a svilupparsi alla fine del XVIII sec., in particolare nelle comunità dei [...] di p e di ϱ, dato che le tre variabili sono collegate tra loro da [p=aϱ(1+αθ); con a e α costanti]; quindi abbiamo che q=f(p,ϱ), dove f è una funzione prese in considerazione l'effetto complessivodi due macchine termiche 'accoppiate', ipotizzando ...
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Il sistema degli enti locali
Luigi Bobbio
Il sistema italiano delle autonomie locali può apparire dotato di una notevole stabilità. Nell’attuale maglia dei comuni e delle province (finché resisteranno), [...] funzione fondamentale) si prevede di calcolare un fabbisogno standard, individuato sulla base di un complesso insieme divariabili – intrattiene relazioni con gli altri due); f) dalla diffusione di enti, agenzie, organismi specializzati che agiscono a ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. Dal Neolitico all'eta del Bronzo: la Civilta della valle dell'Indo
Jonathan M. Kenoyer
Stefano Pracchia
Massimo Vidale
Dal neolitico all'età del bronzo: la [...] di questa categoria è notevolmente variabile e può riflettere la presenza di ), pp. 1-28; J.-F. Jarrige, Les relations entre l di piccoli ambienti, conservati solo in fondazione e difunzione ignota; fu interpretato come un complesso residenziale di ...
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Legame chimico
EEolo Scrocco e Giovanni Paolo Arrighini
di Eolo Scrocco e Giovanni Paolo Arrighini
SOMMARIO: 1. Problemi della teoria del legame chimico. □ 2. Impostazione quanto-meccanica del problema [...] dalle variabili ri del sistema e da un certo numero di parametri ai aggiustabili, l'espressione
rappresenta un limite superiore all'energia E0 dello stato fondamentale del sistema, limite che coincide con il valore E0esatto se la funzionef ...
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Trombosi coronarica
CCesare Bartorelli e Maurizio Guazzi
di Cesare Bartorelli e Maurizio Guazzi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Caratteristiche anatomiche e istologiche. □ 3. Complicanze d'ordine anatomico. [...] di patologia vascolare. Essa sembra avere un substrato eziologico complesso e variabile, comprensivo di fattori genetici, metabolici e trombogenici e di valore clinico in funzione dei suoi possibili pp. 567-572.
Waagstein, F., Hjamalrson, A.C., Double ...
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Biologia molecolare
Vittorio Sgaramella e Arturo Falaschi
sommario: 1. Introduzione. 2. Struttura degli acidi nucleici e delle proteine: a) struttura primaria degli acidi nucleici; b) struttura secondaria [...] di modificazioni di maggior rilievo, altri, prima di poter funzionare, devono subire una complessa serie di sequenza per una regione variabile (V) a RNA, in ‟Cell", 1977, XII, pp. 1-8.
Crick, F. H. C., Orgel, L., Selfish DNA: the ultimate parasite, ...
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Capitale
Giorgio Lunghini
Introduzione
'Capitale' è un termine tratto dal linguaggio comune, con cui si indica normalmente qualsiasi forma di ricchezza accumulata e accantonata, che consenta di ottenere [...] produzione; cioè la somma del capitale costante e del capitale variabile, e non soltanto l'ammontare dei salari anticipati, come capacità di valorizzazione). Il capitalista anticipa il capitale complessivo senza riguardo alle diverse funzioni assolte ...
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Informazione, trattamento e trasmissione della
FFrancesco Carassa e Emilio Gatti
di Francesco Carassa e Emilio Gatti
Informazione, trattamento e trasmissione della
sommario: 1. Introduzione. 2. Quantità [...] il semplice prodotto delle corrispondenti trasformate di Laplace; si ha così:
V2(p)=H(p)V1(p),
dove le tre grandezze V2, V1 e H sono funzioni della variabilecomplessa p=α+jω. Di H(p), detta ‛funzionedi trasferimento' del sistema considerato, si può ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...