Il Dante di Croce e Gentile
Enrico Ghidetti
Alle origini del dantismo neoidealistico
Il rapporto fra il trentenne Croce e Gentile ancora studente, di nove anni più giovane, inizia con uno scambio epistolare [...] di Jacini per la cura di Leonello Vincenti, nel 1927. L’opera presentava un’architettura complessadi una raccolta di dati che sarebbero poi confluiti, in misura variabile, poesia di Dante, datata 1920, dichiara, senza ambage, scopo e funzione del ...
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Geografia umana
Paul Claval
Introduzione
La geografia umana è oggi una disciplina multiforme e ambiziosa. Si potrebbe cercare di definirla con una formula lapidaria dicendo che studia l'uomo sulla Terra, [...] caso di un territorio complesso come funzione - cosa che caratterizza le società postindustriali. La distribuzione disomogenea di ricchezza e di status nello spazio è un aspetto universale, ma variabile Oxford 1992.
Ratzel, F., Antropogeographie, 2 ...
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Identita personale e collettiva
Loredana Sciolla
di Loredana Sciolla
Identità personale e collettiva
La categoria 'identità' al crocevia delle scienze sociali
Il termine 'identità', che deriva dal [...] umana, o di considerarla viceversa un costrutto storicamente variabile, irriducibile a J.B. Watson e da B.F. Skinner proprio per l'importanza funzione innovativa sarebbe proprio quella di collegare quest'ultimo alla personalità individuale complessiva ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Pena, istituti di
Massimo Pavarini
L'origine storica del sistema monistico delle sanzioni
I sistemi di diritto penale moderni si differenziano da quelli precedenti per l'adozione di un criterio monistico [...] di incostituzionalità in riferimento alla funzione sanzione pecuniaria a una base variabile moltiplicata per un indice fisso complessodidi stupefacenti (a cura diF. Bricola e F. Insolera), Padova 1991, pp. 113-137.
Picotti, L. (a cura di ...
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Pubblica amministrazione in Italia
Giulio Napolitano
Nelle analisi giuridiche, la locuzione pubblica amministrazione può essere declinata tanto in senso soggettivo quanto in senso oggettivo. Nel primo [...] 400, si è inteso valorizzare le funzionidi direzione, di indirizzo e di coordinamento del presidente del Consiglio dei di pubblica amministrazione sono sia di fonte normativa sia di fonte giurisprudenziale; che queste nozioni di contenuto variabile ...
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Teorie dell’architettura
Paola Gregory
In un mondo in ‘liquefazione’ e superproduzione qual è il nostro sembrerebbe aporetico parlare di teorie dell’architettura. Eppure, come chiarisce Vittorio Gregotti [...] modulazione temporale che, traducendosi in una curvatura variabile, produce la separazione dell’occhio dalla mente: evoluzione» (F. Purini, Comporre l’architettura, 2000, p. 108) consente non solo di accedere agli aspetti più complessi e vitali dell ...
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Edilizia sismica
Enzo Siviero
Bruno Briseghella
Tobia Zordan
I terremoti sono movimenti oscillatori del terreno (sia verticali sia orizzontali) con improvviso rilascio di energia. Sono dovuti all’interazione [...] obiettivo di grande complessità. Altrettanto complessa e divariabili che comprendono: il grado di prerogative a seconda del tipo difunzione per cui gli stessi per il terzo principio della dinamica si ha:
Re=F; m(ẍ+ü)=−kx
da cui si ricava l’ ...
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I segnali elettrici e magnetici
Francesco Figura e Paolo Rossini
Le naturali attività fisiologiche dell'organismo umano, e animale più in generale, sono mediate dai campi fisici, che sono riferibili [...] per la prima volta da F.L. Wilson (1911), prevedono -0,2 secondi, il complessodi onde denominato QRS, che più comunemente messi in rapporto con le funzioni del cervello sono la frequenza, l forma assai variabile in ragione del sito di derivazione e ...
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Nuovi musei
Massimo Locci
La progettazione museografica ha costituito, fino a vent’anni fa, un settore disciplinare autonomo dell’architettura, specialistico e differente per metodologie, linguaggi, [...] spazio pubblico e come ambito catalizzatore di quello naturale. F. Gehry ha, infine, progettato complesso. Ne deriva uno spazio vitale capace di coagulare funzioni avvolgenti e vuoti a spessore variabile, tra camere di luce e spazi esterni inglobati. ...
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La società italiana
Ilvo Diamanti
Il declino dell’arte di arrangiarsi
Nel corso dei primi anni del 21° sec., la società italiana è stata attraversata da profondi cambiamenti: in parte eredità del passato [...] Paese a geografia variabile che evoca una sorta di federalismo, dettato non di qualità e neppure al prodotto e al ristorante raffinato, anche se esce di casa e nel complesso svolge un’importante funzionedi accoglienza e di mediazione sociale e ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...