TRAPIANTI
Gino Doria
Fabrizio Trecca
. Biologia. - Introduzione. - I t. di organi, tessuti, o cellule suscitano da molti anni l'interesse di medici e biologi. Infatti, è molto antica l'idea di sostituire [...] funzioni, e per di più miniaturizzata (in modo da poter essere totalmente interna nell'organismo) appare per ora irrealizzabile.
Il rene normale, per es., svolge dei processi fisico-chimici di filtrazione, riassorbimento e secrezione molto complessi ...
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Gli organismi pluricellulari hanno la necessità di specificare numero e caratteristiche funzionali delle singole cellule che li compongono, organizzarle in tessuti e organi, e orchestrarne la funzione. [...] variabile (in genere recettori a bassa affinità legano i f. di c. con una costante di legame nanomolare, vale a dire 10-6 moli/ml, e quelli ad alta affinità con una costante di legame picomolare, 10-9 moli/ml). Dopo la formazione del complessof. di ...
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Progetto genoma
Antonio Fantoni
(App. V, iv, p. 290)
Negli anni Novanta vi è stato un grande sviluppo di questo programma di analisi genetica: ora si possono distinguere i risultati ottenuti con i 'piccoli [...] funzione.
f) Analizzare una grande collezione di EST (Expressed Sequence Tags), ottenuta raccogliendo la sequenza di un numero molto grande di cDNA prodotti dalla trascrizione inversa didi uno stesso gene, poiché il numero complessivodi geni ...
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Immunologia
Paolo Dellabona
Roberto Sitia
L' i. è la disciplina che studia la risposta immunitaria, cioè il complesso fenomeno biologico attraverso il quale un organismo risponde a un segnale di pericolo, [...] , essi svolgono la loro funzione effettrice attraverso il recettore specifico La regione variabile è incaricata di legare il complesso MHC-peptide mentre sé stesso per conoscere il mondo esterno, a cura diF. Celada, Milano 1992. Ch.A. Janeway, P ...
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NUCLEICI, ACIDI
Massimo Libonati
. Gli a. n. si distinguono in due tipi, l'a. deossiribonucleico (DNA) e l'a. ribonucleico (RNA). Entrambi sono molecole di grandi dimensioni preposte a una funzione [...] funzionedi vettore di essa Di P. M. variabile, ma generalmente molto elevato, l'mRNA ha la caratteristica di avere la sequenza delle basi complementare di quella di dire il complesso fra un , vol. 55 (1968), p. 505; F.H.C. Crick, The origin of the ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] In larga parte, ogni cellula epiteliale di una mammella a riposo è la depositaria potenziale di una complessa struttura ghiandolare. Reciprocamente, molte strutture ghiandolari di una mammella funzionante sono completamente riassorbite in breve tempo ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] di un interesse sempre crescente; ciò in quanto la complessità della sua struttura e della sua funzione abbiano un'importante funzione biochimica.
f) Corpi di Golgi
La presenza di un reticolo nelle normali presentano variabili quantità di grasso, che ...
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NEUROBIOLOGIA
János Szentágothai
Giorgio Macchi e Marina Bentivoglio
Organizzazione neuronale cerebrale e cerebellare di János Szentágothai
sommario: 1. Introduzione generale: formazioni laminari del [...] questi complessi collegamenti tra le catene neuronali, non ci sembra ragionevole cercare di descrivere gli elementi neuronali della corteccia cerebellare cercando di seguire un ordine sequenziale basato sulla funzione, ma cercheremo invece di seguire ...
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Proteine
GG. Michael Hass e Hans Neurath
Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura covalente, di G. Michael Hass e Hans Neurath
Struttura tridimensionale, di Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura [...] labilmente organizzate, di composizione variabile. Questo dogma capacità di formare strutture tubulari ecc.; con i complessi le funzioni dei ", 1979, XLVIII, pp. 961-997.
Blake, C. C. F., Koenig, D. F., Mair, G. A., North, A. C. T., Phillips, ...
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Catalisi
Herbert Gutfreund
Alessandro Cimino
Jack Halpern
Catalisi enzimatica, di Herbert Gutfreund
Catalisi eterogenea, di Alessandro Cimino
Catalisi omogenea, di Jack Halpern
Catalisi enzimatica
di [...] in subunità è più complessa, e per funzionidi legame diverse si trovano ed E fanno intervenire un elettrone, C e F fanno intervenire un buco elettronico p. Viene messo . Il fattore che rappresenta la variabile può essere scelto in modo diverso ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...