Biologia
In embriologia, p. cefalico, nella gastrulazione delle uova telolecitiche, p. della linea primitiva contemporaneamente allo spostamento caudale del nodo di Hensen.
Matematica
Il p. analitico [...] è la costruzione di una funzione analitica a partire da un suo elemento, cioè da uno sviluppo in serie di potenze, convergente in più di un punto. Precisamente,
data una serie di potenze ∑∞k=0ak(z−z0)k, dove
z è una variabilecomplessa e z0, a0, a1, ...
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ISTOLOGIA (XIX, p. 670; App. II, 11, p. 69)
Angelo BAIRATI
L'introduzione delle metodiche di analisi chimica, biofisica e di submicroscopia elettronica nello studio dei materiali differenziati e relativamente [...] complessedi forma molto variabile ed aventi stretti rapporti con i neuroni e con le fibre (vi si comprendono i gliociti protoplasmatici, satelliti ed oligodendrociti della descrittiva istologica) hanno funzioni , a cura di W. F. Windle, Springfield ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] di Bieberbach. Louis de Branges dimostra una famosa congettura di Bieberbach, enunciata nel 1912: data una funzionedi una variabilecomplessa con l'aumento della quantità di cloro, come già suggerito nel 1974 da F. Sherwood Rowland e Mario J ...
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Ultrastrutture biologiche
AAngelo Bairati
di Angelo Bairati
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) cenni storici. □ 2. Le ultrastrutture elementari: a) strutture filamentose; b) strutture laminari; [...] di strutture endocellulari di forma granulare e di dimensioni variabilidi vacuoli sono quella dei vacuoli vegetali, che svolgono complessefunzionidi scambio e di 1970, CCXXVII, pp. 46-51.
Miller, J. F. A. P., Effect of neonatal thymectomy on the ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] di una mappa f, di classe Cq, q>1, da una regione di ℝm a un sottoinsieme di ℝn, ha misura nulla se m=n, oppure se m>n ma q≥m−n+1.
Gli zeri della funzione estenderà tutta la teoria della variabilecomplessa in termini di fasci e per questo sarà ...
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Cellule e tessuti
Tutti gli esseri viventi, anche quelli notevolmente diversi fra loro, possiedono una struttura di base comune: la cellula, che, da un punto di vista sia morfologico sia strutturale, [...] mucosa respiratoria;
f) l'epitelio di transizione, caratteristico , è costituito da una complessa serie di canalicoli detti sarcotubuli, che di Schwann, o nevrilemma) costituisce la fibra nervosa.
La forma dei neuroni è variabile in funzione ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] tradizione patologica diveniva più complessa, perché i patologi cominciavano chiaramente la funzione teleologica di 'spazzini'che di tali sostanze venne chiarita nel 1953 da James Fvariabile da individuo a individuo. Così Garrod sviluppò il concetto di ...
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La grande scienza. Bioinformatica
Anna Tramontano
Bioinformatica
La bioinformatica è una scienza multidisciplinare, al crocevia tra biologia, chimica, matematica, fisica e informatica, che analizza [...] anche altre funzioni: permette di tradurre secondo il codice genetico una sequenza di DNA nella corrispondente sequenza di amminoacidi, di cercare sottosequenze specifiche e così via. Gli strumenti bioinformatici sono ancora complessi da utilizzare ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] uso della matematica e di formalizzazioni molto complesse.
I m. f, c ∈ L.
Per qualsiasi interpretazione i connettivi enunciativi e i quantificatori sono applicati sulle corrispondenti funzionidi verità e di quantificazione, mentre le variabili ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] complessodi una specie, in media è di 2,5×10–9 mg; i gameti hanno un contenuto di DNA corrispondente alla metà di questo valore. L’RNA presente nel n. è in quantità variabile in funzionedi r F=J+I, al quale è associato un nuovo numero quantico F ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...