Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] variabile da 1 a 5 μm (con una media di 3,0 μm). Negli istogrammi le zone di in quale misura essi devono funzionare è determinato da circuiti posti interamente (v. fig. 35). Si tratta di un complesso sistema di canali e sacchi contenenti l'endolinfa. ...
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Trombosi coronarica
CCesare Bartorelli e Maurizio Guazzi
di Cesare Bartorelli e Maurizio Guazzi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Caratteristiche anatomiche e istologiche. □ 3. Complicanze d'ordine anatomico. [...] di patologia vascolare. Essa sembra avere un substrato eziologico complesso e variabile, comprensivo di fattori genetici, metabolici e trombogenici e di valore clinico in funzione dei suoi possibili pp. 567-572.
Waagstein, F., Hjamalrson, A.C., Double ...
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Visualizzare il funzionamento del cervello umano
Adina L. Roskies
(Department of Neurology and Neurological Surgery, Washington University School of Medicine, Saint Louis, Missouri, USA)
Steven E. Petersen
(Department [...] di confrontare individui e studi diversi e costruire un modello globale difunzionamento del cervello. La variabilità individuale è un fattore didi comparazione. - I compiti di comparazione sono compiti più complessi, spesso di ., MIEZIN, F.M., ALLMAN ...
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Considerazioni metodologiche sullo studio delle funzioni cerebrali
Frank van der Velde
(Unit of Experimental and Theoretical Psychology, Leiden Universiteit, Leida, Paesi Bassi)
L'integrazione tra neuroscienze [...] f(x) esprime il fatto che la risposta y è funzione dello stimolo x. In questo modo, il comportamento diventa descrivibile in termini di modo che la complessità computazionale venga ridotta a qualsiasi funzione continua di una variabile reale ...
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Terapia genica
Luigi Naldini e Michele De Palma
di Luigi Naldini e Michele De Palma
Terapia genica
sommario: 1. Introduzione. 2. Metodi e strategie di trasferimento genico: a) generalità; b) vettori [...] , e richiedono per la produzione la funzione helper di un virus adenovirale (o comunque la divariabilecomplessità e dipendenti dal tipo di in "Science", 2000, CCXC, pp. 767-773.
McCormick, F., Cancer gene therapy: fringe or cutting edge?, in "Nature ...
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Fegato
Daniela Caporossi e Nicola Dioguardi
Il fegato è il più grande organo ghiandolare dei Vertebrati. Nell'uomo è disposto trasversalmente nella parte superiore dell'addome, ha colorito rosso bruno, [...] epatico, secondo questi dati, utilizza per la sua parte difunzione nell'ambito di quella complessiva del fegato 1/18 di cellula di Ito, 1/9 di cellula macrofagica di Kupffer, 1/3 di cellula sinusoidale. Con questi elementi è stato costruito un ente ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] complessi che richiedono il fine controllo motorio in termini di precisione, di sequenzialità e di è variabile: la sono anche chiamate parole funzione, in quanto specificano , S., GRASSI, F., COHEN, L., CAPPA, S.F., DUPOUX, E., FAZIO, F., MEHLER, J. ...
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Mente
JJohn C. Eccles
di John C. Eccles
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Confronto fra le diverse teorie concernenti il rapporto cervello-mente. □ 3. Struttura della neocorteccia. □ 4. La struttura modulare [...] di eccitamento variabile entro una vasta gamma di generato da strutture difunzionamento modulare di immensa complessità (v. Kornhuber, , in Studies in the philosophy of biology (a cura diF. J. Ayala e Th. Dobzhansky), London 1974.
Blakemore ...
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Mauro Moroni
Aids
Se lo conosci lo eviti
25 anni di AIDS
di
1° dicembre 2006
Secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute in occasione della Giornata mondiale dell’AIDS, ogni anno in Italia si registrano [...] permesso di valutare la probabilità di ammalarsi di AIDS in un definito arco di tempo in funzionedi e dal grado di immunodeficienza.
La fase di cronicità ha una durata variabile da pochi anni complessa e articolata. L’eroina ha da tempo cessato di ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] di grandezza variabile, da quella di un grano diDi fatto, questa viene percepita da ciascuno di noi come un insieme di organi diversi che esercitano un complessodifunzioni (trad. it. Bologna, Zanichelli, 1996).
F. Drago, A. Rebora et al., Human ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...