Leggi di scala
Luciano Pietronero
Le leggi di scala riguardano il comportamento di una struttura in funzione della scala da cui la si guarda. Per i sistemi regolari, sia matematici sia fisici e naturali, [...] luogo a strutture complesse, le cui proprietà di vista matematico l'invarianza per trasformazioni di scala implica che, cambiando la scala della variabile da r a r′=br, la funzione Evertsz, Heinz-Otto Peitgen, Richard F. Voss, Singapore-River Edge (N. ...
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attrito
attrito [Der. del part. pass. attritus del lat. atterere "sfregare"] [MCC] Forza resistente che si desta nel contatto fra due corpi premuti uno contro l'altro e che ostacola il movimento dell'uno [...] complesso dei fenomeni per cui si desta la predetta forza (che viene allora chiamata forza d'a.). Gli a., come forze resistenti, compiono, in condizioni di lamine e μ è il coefficiente di a. interno, o viscosità (←), variabile con la natura e le ...
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solare
solare [agg. Der. del lat. solaris, da sol solis "Sole"] [ASF] Attività s.: locuz. con cui s'indica il complesso dei fenomeni dinamici dell'atmosfera s., quali macchie, facole, protuberanze, brillamenti, [...] , è piuttosto complessa (v. Sole: V 326 f sgg.). Per il funzione del tempo si ha un caratteristico diagramma a farfalla (fig. 2). All'inizio didivariabilità ciclica che caratterizzano l'attività solare. Per quanto detto finora v. anche Sole: V 326 f ...
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propagazione
propagazióne [Der. del lat. propagatio -onis, da propagatus (→ propagatore)] [LSF] L'estendersi, l'avanzare di una grandezza fisica nello spazio o nel tempo o in ambedue; è detta spec. del-l'energia [...] = f(x, y) è funzionedi due grandezze x e y, che hanno errore, rispettiv., δx e δy, il suo errore è δz2= [(ðf/ðx)δx]2+[(ðf/ðx la frequenza f, j è l'unità immaginaria, e γ è una costante complessa, caratteristica della linea, detta costante di p. e ...
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spettro
spèttro [Der. del lat. spectrum "visione, fantasma"] [LSF] (a) Nel suo signif. originario, derivante dagli esperimenti di I. Newton sulla dispersione prismatica della luce solare, la figura luminosa [...] varietà algebrica: VI 476 f. ◆ [FSN] S. di una radiazione corpuscolare: la distribuzione dell'intensità della radiazione in funzione dell'energia, del-l'impulso, ecc. ◆ [ANM] S. di un elemento di un'algebra di Banach: v. algebre di operatori: I 93 c ...
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ampiezza
ampiézza [Der. di ampio, dal lat. amplus] [LSF] Generic., valore di una grandezza (a. di un angolo, ecc.; a. istantanea, locale, media, ecc.), con vari signif. specifici; così, per una grandezza [...] es., a. di una corrente variabile: v. oltre). ◆ [EMG] A. complessa: v. corrente elettrica alternata: I 776 b. ◆ [GFS] A. di marea: la variazione del livello marino fra alta e bassa marea. ◆ [MCQ] A. di probabilità: il valore della funzione d'onda ψ ...
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Mellin Robert Hjalmar
Mellin 〈mèlin〉 Robert Hjalmar [STF] (Tyrnävä 1854 - Helsinki 1933) Prof. di matematica nel politecnico di Helsinki. ◆ [ANM] Trasformazione di M.: trasformazione funzionale che fa [...] passare da una funzionecomplessaf(t) della variabile reale t a un'altra funzionecomplessa φ(s) della variabile reale s (trasformata di M.): φ(s)≡M{f(t)}=∫₀∞ts-1f (t)dt: v. trasformazione integrale: VI 301 b. ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...