Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Franco Modigliani
Carlo D'Adda
Studioso molto fecondo e dotato di una straordinaria capacità di comunicare le proprie idee, Modigliani occupa una posizione di rilievo tra i grandi economisti del Novecento [...] una visione keynesiana del funzionamento dell’economia nel lo scopo di introdurre una chiara distinzione tra variabili monetarie e reali che non (ora anche in CEP; trad. it. in PS e CD).
F. Modigliani, A. Ando, The ‘permanent income’ and the ‘life ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] funzionamento, individuando pertanto nel sindacato il primo soggetto sociale distruttore di ricchezza, arrogantesi per di più il diritto di considerarsi variabile indipendente di un sistema sociale di Bologna 1981, ad Ind.; F. Marcoaldi, M. Pantaleoni ...
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Cambio
Francesco Masera
Definizione e modalità di quotazione
Il tasso di cambio indica il prezzo di un'unità di moneta in termini di un'altra e precisamente: il prezzo di un'unità di moneta estera in [...] di tassi di cambio risulta essenziale combattere la loro instabilità attraverso un'azione sulle variabilidi oscillazione è pertanto in funzionedi fattori di internazionale monetaria, Torino 1986.
Masera, F., L'Italia e l'economia internazionale, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Costantino Bresciani Turroni
Lilia Costabile
Costantino Bresciani Turroni, tra i principali economisti italiani del Novecento, è famoso internazionalmente per i suoi scritti di economia monetaria, economia [...] il cambio nominale si mosse effettivamente in maniera passiva, mentre dal 1921 al 1923 fu esso ad agire da variabile attiva: l’aumento dell’offerta di moneta si trasferiva dapprima sul valore esterno del marco, «come risultato della speculazione ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] realidi analisi (A. Giddens, M. Crozier, L.A. Coser).
Tendenze della s. contemporanea
Tre linee di fra quella di P.F. Lazarsfeld e anche quelle sulla funzionedi integrazione (coesione o variabile indipendente della realtà sociale, capace di ...
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Retribuzione del lavoratore subordinato, in particolare dell’operaio.
Definizione e tipologie
Nel linguaggio economico, a differenza che nel linguaggio giuridico e comune, s. è la remunerazione del lavoro [...] di retribuzione variabile in proporzione del maggior prodotto realizzato nell’unità di tempo in confronto al rendimento di un operaio medio, o di conseguite economie didi mercato; e la legge bronzea o ferrea dei s. diF immutati i s. reali, e la piena ...
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Economia
Definizioni
Capacità di un bene di soddisfare un bisogno, ma anche, nel senso più comune di v. di scambio, il prezzo relativo del bene stesso, cioè la sua capacità di acquistare altri beni. V. [...] di impiego del risparmio, normalmente di durata predeterminata, e a rendimento fisso o variabile, a seconda della categoria di v. medio nel calcolo differenziale (o teorema di Lagrange) Se f(x) è una funzione continua nell’intervallo (a, b) e ...
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TERRITORIO
Corrado Beguinot
(App. IV, III, p. 625)
Il termine t. denota una porzione definita della Terra, di dimensioni più o meno vaste, con caratteristiche di tipo morfologico, ambientale, politico, [...] di rappresentare un fenomeno articolato e complesso, definito e variabile nello spazio e nel tempo. Ciò non didi decentramento di quelle funzioni in tempo realedi voce, dati a regional cluster of cities, a cura di S.F. Weiss e S. Chapin, New York ...
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MERCATO
Siro Lombardini
Corrado Conti
(XXII, p. 878; App. III, II, p. 56)
Economia. - Il mercato nella teoria economica. I diversi filoni di analisi. - Negli ultimi anni si sono sviluppati diversi [...] variabili in modo discontinuo). Ai modelli walrasiani, fondati sull'ipotesi di prezzi flessibili, si sono contrapposti quelli − di equilibrio non walrasiano- fondati sull'ipotesi di prezzi fissi. Il funzionamentodiF. Hahn e M. Hollis, Oxford 1979; F ...
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TELEFONO
Paolo de Ferra
(XXXIII, p. 405; App. II, II, p. 959; III, II, p. 909; IV, III, p. 595)
A partire dagli anni Ottanta l'evoluzione della telefonia è stata caratterizzata da un'incalzante sequenza [...] e il personale addetto, per tutte le funzionidi esercizio, amministrazione e manutenzione, tipicamente fuori tempo reale.
La funzionedi segnalazione consiste nello scambio di segnali logici, sia fra i terminali di abbonato e le centrali, sia delle ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...