Quantità di un bene o servizio che si è disposti a cedere contro un dato corrispettivo, per lo più contro moneta a un dato prezzo.
Nel linguaggio della pubblicità e del commercio il termine, seguito da [...] giuridiche dell’o. reale valida sono: formale R.F. Harrod ecc.), che attraverso l’analisi marginalistica hanno precisato la distinzione tra curve di o di prodotti, ha posto l’accento sulla domanda effettiva, grande variabiledifunzioni tipica ...
Leggi Tutto
Impresa
Claudio Sardoni
Gianfranco Dioguardi
Marcello Morelli
(XVIII, p. 936; App. II, ii, p. 12)
Gli aspetti riguardanti il funzionamento delle i. sono molteplici e variegati, in accordo con le particolari [...] di una remunerazione che può essere stabilita in misura fissa o variabile 1993).
bibliografia
F.H. Knight, reale, di prodotti intermedi forniti direttamente dalle i. di indotto: un processo che viene regolato in funzione delle esigenze evidenziate di ...
Leggi Tutto
Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] modificare il reale, far Paris 1969.
Herzberg, F., Le travail et la funzionidi regolamentazione dei rapporti di lavoro e di controllo sul mercato (v. Kahn-Freund, 19772) appaiono perciò strettamente connesse, fino a fondersi in una sola. La variabile ...
Leggi Tutto
Economia
Sergio Ricossa
di Sergio Ricossa
Economia
sommario: 1. Tra scienza e politica: contenuti e metodi. 2. Dalla contabilità aziendale alla contabilità nazionale. 3. Lo sviluppo economico. 4. Le [...] di Lagrange di cercare il massimo di una funzione in più variabili vincolata da un sistema di equazioni.
L'ipotesi del massimo di utilità o di piacere (di in termini reali, la Il pensiero economico contemporaneo (a cura diF. Caffè), vol. I, Milano ...
Leggi Tutto
Finanza pubblica
Giannino Parravicini
Domenicantonio Fausto
sommario: 1. Introduzione. 2. La teoria della finanza pubblica agli inizi del Novecento. a) L'eredità degli economisti classici. b) Il contributo [...] al mercato difunzionare correttamente, sono di Chicago, che considera l'ammontare di moneta la vera variabile bene il cui valore reale inevitabilmente si riduce nel Economia del benessere e democrazia, a cura diF. Forte e G. Mossetto, Milano 1972 ...
Leggi Tutto
Capitale
Giorgio Lunghini
Introduzione
'Capitale' è un termine tratto dal linguaggio comune, con cui si indica normalmente qualsiasi forma di ricchezza accumulata e accantonata, che consenta di ottenere [...] capitale costante e del capitale variabile, e non soltanto l'ammontare reale (la cui funzione come riserva di valore è di rendere possibile la posposizione di una decisione circostanziata a chi possiede una conoscenza imperfetta). La teoria evitava di ...
Leggi Tutto
ASSICURAZIONI
Rudolf Gärtner e Riccardo Ottaviani
Assicurazioni
di Rudolf Gärtner
Considerazioni generali sullo sviluppo storico delle assicurazioni
Origini e continuità del fenomeno assicurativo
Nella [...] alla funzionedidi valore 'reale' delle prestazioni assicurate, costituenti un debito di valuta e non di valore. Gli elevati livelli didi un'impresa di assicurazioni: la disponibilità di un numero sufficientemente ampio di contratti; una variabilità ...
Leggi Tutto
Statistica
Richard Stone
di Richard Stone
sommario: 1. Introduzione. 2. Economia, società e ambiente. 3. Economia: il sistema dei conti nazionali. 4. Sistemi alternativi. 5. Benessere e sistema dei [...] situazioni reali .
Se sostituiamo la (52) con la
e=αΛ-1e+f, (56)
dove 0≤α〈1, allora, come hanno variabili-strumento devono assumere al fine di massimizzare la funzione. Come avviene comunemente anche in altri campi, le opinioni divergono al momento di ...
Leggi Tutto
Economia internazionale
Giancarlo Gandolfo
Introduzione
Mentre molte discipline economiche 'specialistiche' sono nate e si sono sviluppate in tempi relativamente recenti dal corpo di base della teoria [...] sulle sottostanti variabilireali ma serve soltanto come unità di riferimento (numerario). Conseguenza non secondaria di questa con la dotazione a sua disposizione, assumeva anche funzionidi sostegno delle valute in difficoltà. Un altro elemento ...
Leggi Tutto
Commercio
Maurice Aymard
Introduzione
Il commercio ha conquistato nel XVIII secolo il posto, al tempo stesso centrale e contestato, dove si incontrano economia, storia e politica, posto che è suo ancora [...] Stati nello Stato. Il modello di organizzazione e difunzionamento gradualmente messo a punto potrà, reali o simulati fra le variabili o i gruppi divariabili: e altri saggi, Torino 1965).
Mendels, F., Proto-industrialization: the first phase of the ...
Leggi Tutto
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...