Economia e politica agraria
Michele De Benedictis
Evoluzione del pensiero economico ed economia agraria
Agli inizi degli anni settanta Wassily Leontief, riflettendo con qualche pessimismo sulla rilevanza [...] funzione assolta da questa variabile: le esigenze di soddisfacimento del consumo alimentare delle classi povere, spesso concentrate nelle zone urbane, e di estrazione direale.
Le politiche agrarie nei paesi in via di sviluppo
Nei paesi in via diF., ...
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Distribuzione della ricchezza e del reddito
Alberto Quadrio Curzio
Introduzione
I problemi della distribuzione del reddito e della ricchezza sono da sempre rilevanti nella scienza economica in termini [...] funzioni o tecniche di produzione sono in proporzioni variabili, per cui eguali successivi aumenti di risulta che la ricchezza reale familiare è in media di 124,1 milioni di lire, circa 3, , in The theory of capital (a cura diF. A. Lutz e D.C. Hague), ...
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Cicli economici
Terenzio Cozzi
Introduzione
"Analizzare i cicli economici vuol dire né più né meno che analizzare il processo economico nell'era capitalistica". Così inizia la prefazione a Business [...] nel nostro esempio - svolge la funzionedi 'locomotiva' che mette in moto a trovare, la crescita reale del sistema deve rallentare. divariabili e di the causes of trade fluctuations, London 1913.
Hayek, F. A. von, Prices and production, London 1931. ...
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Valore, teorie del
Giorgio Lunghini
Fabio Ranchetti
Introduzione
Per 'teoria del valore' si possono intendere due cose distinte: la determinazione quantitativa dei rapporti secondo cui le merci vengono [...] a "misura reale" del valore stesso. Normalmente il valore di scambio di una merce è espresso nei termini del denaro che se ne può avere in cambio, anziché in termini di lavoro o di un'altra merce. La moneta è però una unità di misura variabile. Anche ...
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Incentivi economici
Alfredo Del Monte
Introduzione
La teoria economica assume che i soggetti siano razionali e che le loro azioni siano sensibili agli stimoli economici. Ne consegue che per indurre [...] incentivi reali, riserva di fornitura). Il principio di incompatibilità variabile casuale che dipende, oltre che dall'impegno dell'agente, anche dallo stato del mondo θ{R, la cui probabilità di accadimento è espressa dalla funzionedi densità f ...
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Credito
Marco Onado
Introduzione
Dal punto di vista economico un'operazione di credito si può definire come lo scambio di una prestazione attuale in moneta con la promessa di una prestazione futura: [...] sviluppi. Un articolo di W. F. Crick (v., variabilireali. Sono proprio i comportamenti degli operatori, e in particolare degli intermediari creditizi, a rendere la quantità di moneta endogena. Il moltiplicatore è l'espressione di delicate funzioni ...
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Concorrenza
Ruggero Paladini
Introduzione
La nozione di concorrenza sorge con il definirsi dell'economia politica come scienza autonoma. È strettamente connessa con l'idea di libertà, che dal punto [...] realefunzionamentodi scala; esistono diverse tecnologie con coppie di costi fissi e variabili inversamente correlati, mentre la massima capacità produttiva per ciascuna tecnologia è funzione , Mass., 1960.
Scherer, F.M., Predatory pricing and the ...
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Domanda
Carlo D'Adda
Significati della parola e concetti contigui
Intesa come termine dell'odierno lessico economico, la parola 'domanda' possiede almeno due significati distinti. Il primo significato [...] di Natale". Il secondo significato è quello di domanda o assorbimento potenziale, inteso come funzionedi una o più variabili esplicative. Un esempio direale: è il caso tipico degli alimenti carnei, ricchi di A., Sonnenschein, H.F., The demand theory ...
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Relazioni industriali
Guido Baglioni
1. Definizione e ambito delle relazioni industriali
Per indicare gli istituti, le norme e i processi della regolamentazione del rapporto di lavoro, le scienze sociali [...] difunzioni e divariabile della retribuzione determinata dall'andamento dell'impresa sulla base direale'.
Al di là delle differenze fra i due casi, si possono schematicamente individuare alcuni tratti comuni di Dunlop, J.T., Harbison, F.H., Myers, C.A ...
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Profitto
Nicolò De Vecchi
di Nicolò De Vecchi
Profitto
Introduzione
In termini generali il profitto è definibile come una forma di reddito che può presentarsi in un'economia priva di un piano o di [...] alla specializzazione delle funzioni e alla selezione di coloro che produttive una possibilità reale e attribuire al o valore dei mezzi di produzione, capitale variabile o valore della a cura di I.M. Kirzner), Toronto 1982, pp. 139-159.
Knight, F.H., ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...