I risultati dell'elaborazione neuronale come fonte dell'informazione
John Hertz
(Niels Bohr Institute, Blagdameswey Copenaghen, Danimarca)
Una parte consistente della neurofisiologia si occupa dell'interpretazione [...] funzione dello stimolo o della risposta, non di entrambi.
Per capire da cosa tragga origine questa distorsione, consideriamo una variabilereali, e confrontare il risultato con quello 'quasi' esatto.
I risultati hanno indicato che il numero di , F., DE ...
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Visione
LLamberto Maffei
di Lamberto Maffei
Visione
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni sull'anatomia del sistema visivo. 3. Elettrofisiologia della visione: a) recettori retinici; b) neuroni retinici; [...] sull'origine e sulla funzionedi questa scarica detta ‛scarica reale intensità di illuminazione della retina varia di migliaia di nome di legge di Ferry-Porter:
f=a log l+b,
dove f è la frequenza critica di fusione visione della variabile spazio.
Nelle ...
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Le immagini endoscopiche
Domenico Scannicchio
Antonio Minni
Marco de Vincentiis
Federico Venuta
Erino Angelo Rendina
Tiziano Di Giacomo
Costante Ricci
Enrico Grasso
Marco Crovaro
Alessandro [...] di cui si debba determinare l'origine; f) coesistenza di altre patologie per le quali la presenza di delle reali possibilità con percentuali di successo variabili tra il solo giorno di degenza, con ripristino delle normali funzioni intestinali e ...
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Il problema mente-cervello
Paul M. Churchland
(Philosophy Department, University of California San Diego, California, USA)
Patricia S. Churchland
(Philosophy Department, University of California San [...] quelle discendenti o ricorrenti, come nella figura 15 (v. anche il saggio diF. van der Velde, Considerazioni metodologiche sullo studio delle funzioni cerebrali, e il saggio di G. Dreyfus, L. Personnaz e G. Toulouse, Perceptron: passato e presente ...
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Febbre
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Febbre
sommario: 1. Introduzione. 2. La termoregolazione fisiologica: a) caratteristiche generali; b) acquisizione filogenetica; c) cibernetica della termoregolazione; [...] di quelle della respirazione, delle variabili comportamentistiche, dello stato di sonno o di veglia, di riposo o di e sul funzionamento del ciclo di Krebs); meccanismo reale sottostante, 1925, LXXI, pp. 621-651.
Seibert, F. B., Mendel, L. B., Protein ...
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Medicina
Nicola Dioguardi e Riccardo de Sanctis
La medicina è la scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e prevenzione. Pratiche terapeutiche e sistemi che riguardano la salute [...] dal concetto di equilibrio instabile, dal variabile e dal un altro, hanno origini lontane nel pensiero diF. McFarlane Burnet, il quale formulò l , la biologia vede il reale attraverso il microscopio. La del corpo, delle funzioni vitali e delle ...
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Apprendimento dinamico della memoria di lavoro: una realizzazione elettronica
Daniel J. Amit
(Racah Institute of Physics, Hebrew University Gerusalemme, Israele - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare [...] di sistemi neurali complessi che interagiscano con l'ambiente in tempo reale; dall'altro, esso svolge una preziosa funzione lo stato di attività del neurone può considerarsi una variabile binaria a 125-157.
BRUNEL, N., CARUSI, F., FUSI, S. (1998) Slow ...
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Modelli matematici in immunologia
Ulrich Behn
(Institut für Theoretische Physik, Universitat Leipzig Lipsia, Germania)
Franco Celada
(Cattedra di Immunologia, Università di Genova Genova, Italia)
Philip [...] variabili che descrivono le popolazioni sono espresse con numeri reali e non con i numeri interi che rappresentano, invece, le popolazioni di cellule nella realtà. Difunzionidi d vengono scelte in modo appropriato, cosicché f(h) = fp(h) - fd ...
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Potenzialità e limitazioni nella misura della trasmissione dell'informazione neuronale
William Bialek
(Marine Biological Laboratory, Woods Hole, Massachusetts, USA)
Nel tentare di descrivere cosa accade [...] variabilitàdi neuroni reali hanno gettato luce su un aspetto del funzionamento del cervello, cioè la rappresentazione di segnali dinamici per mezzo di sequenze di Phys., 59, 103-115.
BIALEK, W., RIEKE, F., DE RUYTER VAN STEVENINCK, R., WARLAND, D. ...
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La grande scienza. Neuroimaging della funzione cognitiva
Adina L. Roskies
Neuroimaging della funzione cognitiva
Storicamente, lo studio della mente e lo studio del cervello sono stati a lungo separati. [...] in tempo reale, ciò che di sottrazione sia attraverso la correlazione delle evoluzioni temporali dell'attivazione con un segnale modello a tempo variabile (quando il segnale modello è una funzione Alexander C. - Dougherty, Robert F. - Heeger, David J., ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...