ALLEGRI, Antonio, detto il Correggio
Silvia de Vito Battaglia
Pittore, deve il suo soprannome alla cittadina ove nacque. Suoi genitori furono Pellegrino e Bernardina Piazzoli o degli Aromani. Morì in [...] S. Paolo è la Madonna della scala, affresco distaccato dalla porta orientale di tiburio romanico l'immaginaria funzione di balaustra del , Firenze 1586, parte 3, vol. I, pp. 16-19; A. R. Mengs, Opere, a cura di G. N. D'Azara, Parma 1781, I, passim ...
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Cucina
Eva Barlösius e Anna Laura Palazzo
Il termine cucina, che deriva dal latino coquere, "cuocere", ha, come i suoi corrispettivi in molte lingue europee, un duplice significato: indica da un lato [...] cibi, come le buone maniere a tavola, attribuendo al mangiare e al bere una funzione sociale fondata su un codice si colloca tra il modello tradizionale ormai improponibile su vasta scala e lo spazio di lavoro chiuso, monofunzionale, che incontra ...
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FANZAGO (Fonsaga, Fansago, Foriseca), Cosimo (Cosmo)
Aurora Spinosa
Nacque a Clusone, vicino Bergamo, nel 1591 da Ascenzio e Lucia Bonicelli, come attesta il suo atto di battesimo del 13 ottobre di [...] Maggiore (1640-52), con due cattedre ai lati e scala balaustrata, di S. Pietro a Maiella (1640-47), o il distrutto altare della Ss. della Sapienza a Napoli, a lungo attribuitagli, ma in cui il F. svolse probabilmente una funzione di soprintendenza ...
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CEFALU
M. Andaloro
CEFALÙ (gr. Κεϕαλοίδιον; lat. Cephaloedium; arabo Qal'at Juflūd)
Città sulla costa settentrionale della Sicilia (prov. Palermo), adagiata ai piedi del versante occidentale della massa [...] , avente funzione di cerniera con un'ulteriore zona liscia. Il tutto è coronato da piatti capitelli a palmette, di morì nel 1154), le tre navate vennero portate a compimento dalle nuove maestranze e su scala ridotta (Zorić, 1989, pp. 121-156). Questo ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] l'arca di Cansignorio della Scalaa Verona, con il protiro meridionale di S. Maria Maggiore a Bergamo e con il monumento alla croce già ritenuta di Agilulfo (anch'essa con funzione votiva, con pendenti a goccia, gemme e perle), di un unico gruppo, ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] Medioevo il periodo in cui si vengono definendo a. d'apparato particolari sia in funzione di lettere iniziali, sia per la designazione Ibn Muqla (Baghdad, 885-940), sanzionatore di 6 scritture; scala, l'asta dell'alif: 10 punti. Con l'espansione ...
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SIVIGLIA
C. Delgado Valero
(spagnolo Sevilla; lat. Hispalis, Spalis; arabo Ishbīliya)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma d'Andalusia, situata nella zona [...] a un massiccio pilastro centrale, la cui scala è coperta da volte a crociera su campate quadrate e triangolari.Le iniziative portate a . In tal modo la Giralda fu concepita con una duplice funzione: di minareto e di torre. Nei suoi dintorni è stata ...
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SUBIACO
A. Tomei
(lat. Sublaqueum)
Cittadina del Lazio, in prov. di Roma, principale centro della media e alta valle dell'Aniene.
Il nome antico di Sublaqueum ('sotto i laghi') fa riferimento ai Simbruina [...] al santuario: fin dalle origini concepita in funzione di ingresso monumentale, ma con caratteri di Scala Santa, oggi riconoscibile solo in un breve tratto, e proseguito, in un complesso articolarsi di rampe e accessi ormai pressoché perduti, a ...
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GUIDI, Domenico
David Bershad
Nacque il 6 giugno 1625 a Torano, piccolo paese oggi frazione di Carrara. Il padre Giovanni commerciava in marmi e la madre, Angela Finelli, era sorella del celebre scultore [...] (1662; S. Maria della Scala), usando come prototipo il monumento commemorativo a suo figlio Prospero Santacroce, eseguito , il G. nominò Le Brun membro onorario e lo invitò a svolgere la funzione di direttore negli anni 1676 e 1677. Le Brun accettò l ...
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ARAZZO
A. Ghidoli
Il termine a., con cui si indica un tipo di tessuto dalle particolari caratteristiche tecniche, deriva dal nome della città francese di Arras, centro particolarmente attivo nei secc. [...] aspetto e funzione erano detti πεϱιπετάσματα.
Tecnica
La prima fase della lavorazione dell'a. è scala considerevole se dal nome della città di Arras fu derivato il termine arazzo. A partire dal 1476, con la sconfitta di Carlo il Temerario a ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
scalare1
scalare1 agg. e s. m. [dal lat. scalaris, der. di scalae -arum «scala» (v. scala)]. – 1. agg., non com. Fatto o disposto a scala; più com. in senso fig., che cresce o decresce gradualmente, graduato in progressione. a. Detto delle...