immunitàrio, sistèma In medicina, insieme di organi (milza, midollo osseo, linfonodi, timo, tonsille ecc.), tessuti e cellule circolanti, distribuiti in tutto il corpo e in comunicazione tra loro, in grado [...] innata o non specifica è quella più primitiva nella scala evolutiva. Le cellule responsabili dell'immunità innata sono spesso B protegge contro il virus B ma non contro quello A e viceversa. La funzione di riconoscimento, di cui si è fatto cenno in ...
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Franco Celada
L’insieme di organi, cellule, tessuti che negli organismi superiori hanno la funzione di preservare l’organismo distruggendo o bloccando eventuali agenti esterni, quali batteri, virus, miceti, parassiti. Il sistema i. è molto complesso. Una prima distinzione al suo interno è tra le difese ... ...
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immunità
Rino Rappuoli
Condizione di refrattarietà, congenita o acquisita, nei confronti di una infezione o malattia. Questo concetto era già noto fin dall’antichità. Nell’antica Grecia, infatti, era stato rilevato che le persone sopravvissute a certe malattie contagiose diventavano resistenti a ... ...
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Franco Celada
L'intelligenza che ci difende da invasori invisibili
Le nostre difese contro le infezioni da parte di virus, batteri e delle loro tossine sono efficaci e specifiche. Gli aggressori sono milioni e il sistema immunitario prepara milioni di risposte 'su misura', scatenabili una per una. ... ...
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Immunità
Lorenzo Bonomo
Antonella Afeltra
Si intende per immunità la condizione di difesa che viene messa in atto con meccanismi naturali o acquisiti nei confronti di sostanze estranee (antigeni), quali microbi, virus, macromolecole proteiche o polisaccaridiche ecc., che penetrano all'interno dell'organismo ... ...
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IMMUNITÀ
Gino Doria
(XVIII, p. 893; App. II, II, p. 8; III, I, p. 844; IV, II, p. 155)
L'i. o resistenza dell'individuo verso le malattie infettive risulta dalla risposta dell'organismo contro l'invasione di agenti patogeni. Il concetto di i. ha origini antichissime, risalendo all'osservazione (Tucidide) ... ...
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IMMUNITÁ
Massimo ALOISI
Medicina. - (XVIII, p. 893; App. II, ii, p. 8). - Posizione di questo campo di studî nei confronti di altri. - L'immunologia non è più - e da lungo tempo - un capitolo, sia pur vasto, della microbiologia o della patologia generale, bensì è divenuta un ramo di ricerca a sé ... ...
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IMMUNITÀ
Dante DE BLASI
. Medicina (XVIII, p. 893). - Nell'ultimo quindicennio la conoscenza dei fenomeni biologici di carattere immunitario, nel senso più ampio della parola, ha cospicuamente progredito in varie direzioni, contribuendo a meglio precisare o modificare alcune idee precedenti, ad introdurne ... ...
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IMMUNITÀ
Dante DE BLASI
Luigi MONTEMARTINI
. Medicina. - In medicina e nelle scienze biologiche immunità in generale significa quella proprietà per la quale alcuni organismi animali o vegetali resistono senza danno o perturbamenti fisiologici all'azione nociva di microbi o di veleni, che in altri ... ...
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Sensazione viscerale stimolata dal bisogno del cibo; è avvertita a distanza varia dal pasto, dapprima nella forma lieve di appetito, poi in quella definita di f., caratterizzata dal desiderio imperioso [...] , infine, determina gravi scompensi nella funzione tiroidea (presenza caratteristica del gozzo endemico il numero di persone che nel 1990 moriva a causa della mancanza di cibo. Il problema di irrigazione su piccola scala, le infrastrutture (strade ...
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In senso generico ed etimologico, da cui si sviluppano tutti i significati particolari, qualsiasi cosa che serve a indicare.
Anatomia
Dito i. È il secondo dito della mano, tra il pollice e il medio: ha [...] quantificare la vulnerabilità di una data specie in funzione delle minacce incombenti e dell’entità numerica delle scala stessa; dovrà essere inoltre molto vicino alla scala, così da poter considerare trascurabile l’errore di parallasse (fig. A ...
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Geologia
T. sismica Tecnica messa a punto agli inizi degli anni 1980, che analizza i tempi di percorso delle onde sismiche che si propagano nella Terra per ricostruire immagini di anomalie nella loro velocità [...] modello di velocità a blocchi approssima la struttura reale di velocità. Metodi tomografici sono applicabili a ogni scala, utilizzando per i radiazione da parte dei tessuti attraversati, in funzione dello spessore, della densità e del numero atomico ...
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Misurazione della funzione uditiva, eseguita stimolando l’orecchio con suoni di caratteristiche note (a. tonale). Attraverso perfezionati apparati di riproduzione (tarati in decibel) si può stimolare l’udito [...] l’intellegibilità percentuale in funzione dell’intensità sonora (a. vocale). Con l’a. tonale si determina l alla scala delle intensità si uniscono spesso, per comodità, una scala di pressione sonora (nella fig. in pascal) e una scala di livello ...
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matematica Sequenza di numeri, limitata o no, che rispetta una ben determinata legge; i numeri si dicono termini o elementi della progressione. Specialmente note sono le p. aritmetiche, geometriche, armoniche. [...] ascale diverse (p. modulante), in senso ascendente o discendente. Nel contrappunto, un intero episodio polifonico poteva essere ripetuto in una regione più acuta o più grave, con o senza modulazione. La p. ha esercitato per gran tempo una funzione ...
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Terapia genica
Alessandro Aiuti
In biologia e medicina, è la terapia che prevede l'introduzione nel paziente di frammenti di DNA contenenti geni per la cura o la prevenzione di patologie a determinazione [...] metodica non è ovviamente proponibile per un uso clinico su larga scala. L'iniezione diretta in vivo di DNA nel muscolo oppure i linfociti dei bambini hanno cominciato a svilupparsi e afunzionare normalmente, permettendo loro di proteggersi dalle ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giovanni Berlucchi
Stefano Ricci
Fabrizio Toccaceli
Claudio Massenti
Stefano Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, II, p. 400; III, II, p. 239; IV, II, p. 567)
Neurofisiologia generale. [...] chimiche con eccitotossine viene attualmente impiegato su vastissima scala; fra i molti risultati importanti a cui esso ha portato si può menzionare l'identificazione di funzioni differenziate nelle varie aree visive della corteccia dei primati ...
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(II, p. 498; App. I, p. 87; II, i, p. 136; III, i, p. 70; IV, i, p. 101; V, i, p. 125)
Scienze alimentari e nutrizionali
di Emanuele Djalma Vitali
Sul finire del 20° sec., accanto ai tradizionali indirizzi [...] nei Paesi Bassi sin dal 1978; in Belgio e in Sudafrica, su larga scala, dal 1981; in Cile dal 1983; in Francia dal 1982 solo per efficace vanno tenuti presenti quattro aspetti importanti: a) La funzione economica del sintomo. È necessario tener conto ...
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Medicina
Giuseppe Luzi
La m. è una disciplina che studia, grazie al contributo di varie scienze e tecnologie, la fisiopatologia umana con lo scopo di mantenere lo stato di salute, prevenire le malattie, [...] le stesse linee guida da estendersi su vasta scala. Nel contesto delle difficoltà esposte si aggiungano che la possibilità di intervento terapeutico è funzione della fase cronologica nella quale si riesce a individuare il marcatore (marker) di un ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
scalare1
scalare1 agg. e s. m. [dal lat. scalaris, der. di scalae -arum «scala» (v. scala)]. – 1. agg., non com. Fatto o disposto a scala; più com. in senso fig., che cresce o decresce gradualmente, graduato in progressione. a. Detto delle...