analisi funzionale
analisi funzionale settore disciplinare che ha come oggetto di studio le funzioni o famiglie di funzioni, viste come elementi di opportuni spazi astratti, detti appunto spazi funzionali, [...] i concetti di limite, derivata e integrale. Per esempio, la famiglia delle funzioni continue su un intervallo limitato [a, b] a valori in R, parziali, il calcolo delle variazioni, l’analisi armonica, il calcolo delle probabilità hanno poi contribuito ...
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armonicoarmònico [agg. (pl.m. -ci) e s.m. Der. del gr. harmonikós, da harmózo "accordare"] [LSF] Termine inizialmente proprio dell'arte musicale, dall'accez. relativa alle corde di alcuni strumenti [...] a. (v. oltre), di Laplace. ◆ [ANM] Componente a.: ciascuno dei termini dello sviluppo dell'analisi a. di una funzione data (anche armonica s.f.). ◆ [RGR] Coordinate a.: v. relatività generale: IV 793 a. ◆ [ACS] Corde a.: corde elastiche, d'acciaio ...
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analisi
anàlisi [Der. del gr. análysis "scomporre in elementi"] [LSF] Scomposizione di un tutto, concreto o astratto, nelle parti che lo costituiscono, soprattutto a scopo di studio; si oppone a sintesi, [...] a una determinata classe di funzioni come serie (funzioni periodiche) oppure come integrale (funzioni aperiodiche) di funzioni sinusoidali con opportune ampiezze, frequenze e fasi iniziali: v. analisi armonica. ◆ [CHF] A. chimica: l'operazione ...
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Benessere
Bruno Callieri
Benessere Dal punto di vista biopsicologico, per benessere si intende l'appagante percezione fisica e psicologica della completa e armonica realizzazione delle proprie disposizioni [...] in un vissuto di malessere continuo o subcontinuo, non associabile a una specifica parte del corpo o a una particolare funzione, ma generale e diffuso, in presenza o meno di una base organica. Le cenestopatie sono proprie degli stati tossinfettivi ...
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massimo
màssimo [agg. e s.m. Der. del lat. maximus, superlativo di magnus "grande" e quindi "il più grande" e, sostantivato, "cosa la più grande possibile"] [ALG] M. comune divisore di ideali di un anello: [...] . forte (v. oltre). ◆ [PRB] Principio del m. debole: v. diffusione, teoria della: II 168 f. ◆ [PRB] Principio del m. forte: data una funzione f(x) armonica su un insieme compatto G⊂Rn, n≥3 e ivi limitata dall'alto, si ha che se per ogni punto y della ...
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distorsione
distorsióne [Der. del lat. distorsio -onis, dal part. pass. distortus di distorquere "storcere", comp. di dis- e torquere "torcere"] [ELT] Alterazione della forma, mancanza di similitudine [...] , come dire se l'ampiezza del segnale di uscita è funzione non lineare dell'ampiezza del segnale di entrata; (b) nell frequenza, talché sono alterate le relazioni di fase fra le varie componenti armoniche: per es., v. segnali telefonici: V 114 f. ◆ ...
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spettrale
spettrale [agg. Der. di spettro] [LSF] (a) Che si riferisce a spettri atomici o molecolari di emissione o di assorbimento. (b) Di proprietà dipendente dalla lunghezza d'onda o dalla frequenza [...] [ELT] relativ. a un segnale, lo stesso che analisi armonica. ◆ [OTT] Caratteristica, o curva, s. o anche l'intensità) o di un dispositivo (per es., la trasparenza), in funzione della lunghezza d'onda. ◆ [ASF] Classificazione s.: suddivisione delle ...
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moto armonico
moto armonico in fisica, moto rettilineo in cui la distanza da un punto O (detta elongazione) varia nel tempo secondo la legge sinusoidale
La costante A è detta ampiezza e rappresenta [...] frequenza è l’hertz (Hz), che corrisponde a un ciclo per secondo. Spesso si esprime la legge del moto armonico in funzione della velocità angolare (detta anche pulsazione) definita come
da cui risulta x(t) = Acos(ωt). Nelle espressioni precedenti ...
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Neumann Carl Gottfried
Neumann 〈nòiman〉 Carl Gottfried [STF] (Königsberg 1832 - Lipsia 1925) Figlio di Franz Ernst; prof. di matematica nell'univ. di Halle (1863), poi in quelle di Basilea e di Tubinga, [...] (il primo è quello di Dirichlet e il terzo quello di Robin): (a) il problema interno di N. consiste nel determinare una funzione che sia armonica all'interno di una superficie chiusa S assegnata e tale che la sua derivata normale su S sia una ...
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trasformata
trasformata [s.f. dall'agg. trasformato, part. pass. di trasformare, der. del lat. transformare "cambiare la forma", comp. di trans- "trans-" e formare "dare forma"] [ANM] Di una funzione [...] . è definibile una t. inversa, o antitrasformata, che riproduce la funzione dalla t. di essa. ◆ [ANM] T. coseno: v b. ◆ [ANM] T. (e t. inversa) di Radon (RT): v. analisi armonica: I 130 a. ◆ [ELT] T. di similitudine: v. immagine, intensificatori e ...
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armonica
armònica s. f. [dall’agg. armonico; nel sign. 1, dall’ingl. harmonica]. – 1. Nome di varî strumenti musicali: a. Strumento d’origine inglese (sec. 18°) costituito da una serie di piccole coppe di cristallo di digradante grandezza...
armonico
armònico agg. [dal lat. harmonĭcus, gr. ἁρμονικός] (pl. m. -ci). – 1. Che risponde alle leggi dell’armonia, che ha o produce armonia: una serie a. di accordi; un a. concerto di voci; fig., ben proporzionato, ben accordato insieme:...