Filosofo e pedagogista statunitense (Burlington, Vermont, 1859 - New York 1952). Studiò all'univ. del Vermont e alla "Johns Hopkins" di Baltimora. Dal 1884 al 1894 insegnò in varie università del Middle [...] . La conoscenza non è altro che la forma più complessa ed efficace di risoluzione delle situazioni problematiche che caratterizzano l discosta da quello di Watson per la funzione essenziale attribuita alle attività mentali di prerappresentazione ...
Leggi Tutto
Sensazione spiacevole, dovuta all’azione di un agente che compromette l’integrità somatica, o suscitata dallo stato di sofferenza anatomica o funzionale di un organo. I tipi principali di d. sono le nevralgie, [...] chimici), adeguati cioè al loro ambiente e alla loro funzione e che gli impulsi dolorosi viscerali raggiungano il tratto affettive e cognitive che interagiscono confluendo nella risposta complessa dell’individuo.
Il primo irrinunciabile passo in una ...
Leggi Tutto
Classe di Molluschi; la più numerosa del phylum, con oltre 80.000 specie diffuse in tutte le regioni del globo. Per molti caratteri si connettono agli Anfineuri, da cui sembrano derivati. Hanno una tipica [...] mantello, ispessito, delimita una cavità palleale, che ha funzione respiratoria (Prosobranchi, Polmonati), e che nei Prosobranchi comunica i Neogasteropodi.
La sistematica dei G. è complessa; nella classificazione tradizionale i G. si consideravano ...
Leggi Tutto
trigemino Il V paio dei nervi cranici, così denominato perché suddiviso in 3 rami principali: nervo oftalmico, nervo mascellare, nervo mandibolare. Provvede alla sensibilità delle regioni superficiali [...] , costituisce un elemento di una sindrome clinica più complessa; può anche essere interessato da processi infiammatori (herpes ha lo scopo di ridurre il dolore pur preservando la funzione sensitiva e quella motoria. Se sono presenti piccoli vasi ...
Leggi Tutto
La scomparsa definitiva delle mestruazioni, per cessazione della funzione ovarica. È preceduta e seguita da un periodo di durata variabile, caratterizzato da una complessa fenomenologia neurovegetativa, [...] ritmo del ciclo mestruale e il declino delle ovulazioni. Già 10 anni prima della m. si verificano cambiamenti nella funzione ipotalamica e modifiche dei livelli di gonadotropine, gli ormoni che controllano l’ovaio. In particolare si evidenzia un ...
Leggi Tutto
Popolazione indigena centroamericana della famiglia linguistica uto-azteca. All’arrivo dei conquistatori spagnoli (1519) esercitava il proprio dominio su gran parte del Messico centromeridionale.
Le prime [...] (Azteco III), caratterizzata da stilemi decorativi variabili in funzione dell’area di produzione; i ritrovamenti più consistenti intorno a un’area pubblica (plaza), circondata da complessi monumentali, quali il tempio a piramide, il palazzo abitato ...
Leggi Tutto
Phylum di animali a simmetria bilaterale, metamerici, provvisti di appendici articolate. Comprende i subphyla: Trilobiti (estinto), Chelicerati (Aracnidi), Mandibolati (Crostacei, Insetti, Chilopodi, Diplopodi [...] che spesso sono connesse a metamorfosi e hanno anche la funzione di eliminare prodotti di rifiuto del metabolismo, che si accumulano validità della visione unitaria del phylum. Più complessa è l’interpretazione dei rapporti strutturali delle ...
Leggi Tutto
gènico, contròllo Processo di regolazione che permette a una cellula di esprimere solo alcuni dei suoi geni. In un determinato organismo, tutte le cellule possiedono lo stesso patrimonio genetico, ma una [...] fine (siti di controllo). Negli eucarioti la regolazione è molto più complessa, dato l'elevato numero di geni, e avviene su più livelli introni non vengono trascritti nell'mRNA e hanno funzione di promotori e regolatori dell'espressione genica. Al ...
Leggi Tutto
sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] . Insieme di equazioni, in due o più incognite di qualsiasi genere (per es., numeri reali o complessi, funzioni, distribuzioni, matrici), che si pretendono simultaneamente soddisfatte. Tali equazioni possono essere ordinarie o differenziali, e si ...
Leggi Tutto
In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] dei significati attribuiti nell’epistemologia odierna al termine m.: una funzione del m. consiste nel permettere una rappresentazione, più o meno semplice, di un fenomeno complesso, mettendone in luce la struttura; conseguenze euristiche e predittive ...
Leggi Tutto
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...