La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Teoria analitica dei numeri
Günther Frei
Teoria analitica dei numeri
La teoria analitica dei numeri non è una teoria matematica ben definita, [...] relazione fu dimostrata nel 1859 da Georg Friedrich Bernhard Riemann (1826-1866). Egli considerò ζ(s) come una funzionecomplessa (cioè con s numero complesso), e dimostrò tramite l'equazione funzionale [5] che ζ(s) si può estendere all'intero piano ...
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L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali ordinarie
Jeremy Gray
Equazioni differenziali ordinarie
Variabili reali
Durante il XVIII sec. i matematici avevano risolto un numero crescente di equazioni [...] tra le 24 soluzioni di Kummer dal punto di vista complesso. Egli mostrò che la e.i.g. per una variabile complessa y, considerata come funzionecomplessa della variabile complessa x, può essere pensata come una equazione differenziale con tre ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Problemi di analisi complessa alla fine dell'Ottocento
Jeremy Gray
Problemi di analisi complessa alla fine dell'Ottocento
La teoria generale [...] Germania. David Hilbert (1862-1943) tenne proprio a Gottinga nel 1896-1897 un corso di lezioni sulla teoria delle funzionicomplesse; le annotazioni ai suoi appunti mostrano che egli raccomandava il libro di Durège per una prima introduzione, e con ...
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Fourier Jean-Baptiste-Joseph
Fourier 〈furié〉 Jean-Baptiste-Joseph [STF] (Auxerre 1768 - Parigi 1830) Prof. nella École Normale e nella École Polytechnique di Parigi, membro della Académie des sciences [...] ] Trasformata di F.: la trasformazione di F. è una trasformazione funzionale lineare che fa passare dalla funzionecomplessa f(t) della variabile reale t alla funzionecomplessa della variabile reale ω: fˆ(ω)=∫+∞-∞ f(t) exp(-iωt)dt, con i2=-1, che si ...
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OPERATORI
Fernando BERTOLINI
. 1. Generalità. - Il termine o. indica d'ordinario il simbolo d'una operazione, o più in generale d'una applicazione univoca (v. applicazione, in questa App.); per una [...] diverso è il senso del termine o. secondo J. Mikusiński e la sua scuola. Sia A l'insieme di tutte le funzionicomplesse della variabile reale t, continue a tratti su tutto l'asse reale, ciascuna delle quali nulla in un intorno di − ∞; nell ...
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TOPOLOGIA ASTRATTA
S. Fac.
. La topologia (meno modernamente chiamata analysis situs; v. III, p. 87) si occupa delle proprietà invarianti degli insiemi di punti nelle trasformazioni bicontinue (omeomorfismi), [...] vista teorico sia per le applicazioni alla tecnica, la trasformazione di Laplace, di cui daremo ora un cenno.
Sia α (t) una funzionecomplessa della variabile reale t (≥ 0) che per semplicità supporremo continua. L'integrale
dove s=x+iy è un numero ...
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simbolico
simbòlico [agg. (pl.m. -ci) Der. di simbolo] [ANM] Calcolo s.: calcolo condotto su simboli; per es., calcolo operatorio s., detto anche semplic. calcolo s. (→ operatorio). ◆ [PRB] Dinamiche [...] sinusoidalmente, con pulsazione ω, f(t)= Asin(ωt+φ), è immediato riconoscere che essa costituisce il coefficiente dell'unità immaginaria j nella funzionecomplessa F=A exp(jωt)=A exp(jφ) exp(jωt); parimenti, si riconosce che se nella f(t) compare la ...
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monogeneita
monogeneità [Der. di monogeno] [ANM] Condizioni di m.: lo stesso che condizioni di olomorfia di Cauchy-Riemann, che devono essere soddisfatte affinché una funzione sia analitica: la funzione [...] , y) della variabile complessa z=x+iy è monogena od olomorfa o analitica in un dominio A se è derivabile in ogni punto di A; ciò si verifica se e solo se sono soddisfatte le condizioni di m. e cioè ðu/ðx=ðv/ðy e ðu/ðy=-ðv/ðx: v. funzioni di variabile ...
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Mellin Robert Hjalmar
Mellin 〈mèlin〉 Robert Hjalmar [STF] (Tyrnävä 1854 - Helsinki 1933) Prof. di matematica nel politecnico di Helsinki. ◆ [ANM] Trasformazione di M.: trasformazione funzionale che fa [...] passare da una funzionecomplessa f(t) della variabile reale t a un'altra funzionecomplessa φ(s) della variabile reale s (trasformata di M.): φ(s)≡M{f(t)}=∫₀∞ts-1f (t)dt: v. trasformazione integrale: VI 301 b. ...
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Matematico tedesco (Breselenz, Hannover, 1826 - Selasca, presso Intra, 1866). Autore di fondamentali lavori, seppur non numerosi, che hanno aperto diversi campi di ricerca nella matematica moderna. In [...] ). A R. si devono notevoli contributi alla teoria dei numeri, nella quale egli calcolò (1859), a partire da una funzione di variabile complessa (funzione zeta di R.), e mediante una formula asintotica, il numero dei numeri primi inferiori a un numero ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...