Scienza greco-romana. Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Armelle Debru
Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Nelle circostanze politiche e [...] Anche ne L’antica medicina gli organi sono menzionati soltanto in funzione della loro forma (larga, rotonda, spiegata, a forma di soltanto il cibo ma anche il modo di vita nel suo complesso, cioè l’attività fisica, il sonno, la vita sessuale, ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le origini della neurofisiologia
Guido Cimino
Franco A. Meschini
Le origini della neurofisiologia
La tradizione classica, medievale e rinascimentale
di [...] mulini e altre macchine simili" (OS, I, p. 58); e perciò ritiene che le sue funzioni siano il risultato dell'attività di un meccanismo complesso, del moto coordinato di singoli ingranaggi. L'essere vivente e il sistema nervoso, in quanto parti della ...
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Ultrastrutture biologiche
AAngelo Bairati
di Angelo Bairati
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) cenni storici. □ 2. Le ultrastrutture elementari: a) strutture filamentose; b) strutture laminari; [...] e dell'eliminazione dei secreti.
Due categorie particolari di vacuoli sono quella dei vacuoli vegetali, che svolgono complessefunzioni di scambio e di regolazione del contenuto idrico della cellula, e quella dei vacuoli contrattili dei Protozoi ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] e la vita non è colta nelle potenziali disarmonie del suo funzionamento. L'opera del Forel conosce una grande fortuna: ne ricondurre il vario all'omogeneo, il più al meno complesso, rivelerà aporie e contraddizioni nella lettura dell'esperienza. ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] risultato di Leray.
Coerenza dei fasci strutturali. Il giapponese Kiyoshi Oka dimostra che il fascio dei germi delle funzioni olomorfe sullo spazio complesso n-dimensionale è coerente, da ciò discende la coerenza dei fasci strutturali degli spazi ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] di carattere olistico, per la quale il neurasse era considerato come una struttura continua e le sue funzioni come derivate dall'attività di tutto un complesso, da un'azione collettiva. L'idea di 'rete' funge allora da schema di riferimento per la ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] macchine dotate di strutture e proprietà specifiche; dalla combinazione di questi elementi dipende l'esercizio delle funzionicomplessive dell'animale o della pianta.
In quest'epoca l'analisi microscopica si concentra sulla fibra come struttura ...
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Personalita
Riccardo Luccio
di Riccardo Luccio e Gian Giacomo Rovera
PERSONALITÀ
Personalità di Riccardo Luccio
Dalla maschera all'attore
Contrariamente a quanto abitualmente si ritiene, la psicologia [...] 'teoria della personalità' come di un'unica teoria, per indicare il complesso di tutte le ricerche e le speculazioni sul tema.
Di fatto, formula: C=f(S) - il comportamento (C) è funzione dello spazio vitale (S) - che sarà poi il segno distintivo ...
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Patologia sperimentale
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Patologia sperimentale
sommario: 1. Introduzione: a) Generalità e cenni storici. b) Sviluppo delle discipline biologiche. 2. Fondamenti tecnici [...] del tutto la classica ‛patologia cellulare'.
Lo studio della composizione molecolare delle membrane esterne delle cellule e delle complessefunzioni che ivi si svolgono, atte al contempo a mantenere un mezzo interno cellulare ben distinto dal mezzo ...
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Rappresentazione e attivazione della memoria visiva
Hyoe Tomita
(Department of Physiology, University of Tokyo, School of Medicine Tokyo, Giappone)
Machiko Ohbayashi
(Department of Physiology, University [...] i neuroni della corteccia IT possano giocare un ruolo nella funzione di memoria a breve termine. In secondo luogo, queste cellule rispondono selettivamente a stimoli artificiali e molto complessi, mai visti prima dalla scimmia. Di conseguenza, si può ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...