IMMUNITÁ
Massimo ALOISI
Medicina. - (XVIII, p. 893; App. II, ii, p. 8). - Posizione di questo campo di studî nei confronti di altri. - L'immunologia non è più - e da lungo tempo - un capitolo, sia pur [...] di vita dello stesso individuo) nei confronti di una sostanza chimica che abbia funzione antigene.
Ma poiché gli antigeni (v. antigene, in App. II, 1, p. 206) sono sostanze sempre complesse, per lo più proteiche o legate alle proteine, e poiché gli ...
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Franco Celada
L’insieme di organi, cellule, tessuti che negli organismi superiori hanno la funzione di preservare l’organismo distruggendo o bloccando eventuali agenti esterni, quali batteri, virus, miceti, parassiti. Il sistema i. è molto complesso. Una prima distinzione al suo interno è tra le difese ... ...
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immunità
Rino Rappuoli
Condizione di refrattarietà, congenita o acquisita, nei confronti di una infezione o malattia. Questo concetto era già noto fin dall’antichità. Nell’antica Grecia, infatti, era stato rilevato che le persone sopravvissute a certe malattie contagiose diventavano resistenti a ... ...
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immunitàrio, sistèma In medicina, insieme di organi (milza, midollo osseo, linfonodi, timo, tonsille ecc.), tessuti e cellule circolanti, distribuiti in tutto il corpo e in comunicazione tra loro, in grado di intervenire in difesa di un organismo in presenza di infezioni prodotte da virus, batteri, ... ...
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Franco Celada
L'intelligenza che ci difende da invasori invisibili
Le nostre difese contro le infezioni da parte di virus, batteri e delle loro tossine sono efficaci e specifiche. Gli aggressori sono milioni e il sistema immunitario prepara milioni di risposte 'su misura', scatenabili una per una. ... ...
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Immunità
Lorenzo Bonomo
Antonella Afeltra
Si intende per immunità la condizione di difesa che viene messa in atto con meccanismi naturali o acquisiti nei confronti di sostanze estranee (antigeni), quali microbi, virus, macromolecole proteiche o polisaccaridiche ecc., che penetrano all'interno dell'organismo ... ...
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IMMUNITÀ
Gino Doria
(XVIII, p. 893; App. II, II, p. 8; III, I, p. 844; IV, II, p. 155)
L'i. o resistenza dell'individuo verso le malattie infettive risulta dalla risposta dell'organismo contro l'invasione di agenti patogeni. Il concetto di i. ha origini antichissime, risalendo all'osservazione (Tucidide) ... ...
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IMMUNITÀ
Dante DE BLASI
. Medicina (XVIII, p. 893). - Nell'ultimo quindicennio la conoscenza dei fenomeni biologici di carattere immunitario, nel senso più ampio della parola, ha cospicuamente progredito in varie direzioni, contribuendo a meglio precisare o modificare alcune idee precedenti, ad introdurne ... ...
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IMMUNITÀ
Dante DE BLASI
Luigi MONTEMARTINI
. Medicina. - In medicina e nelle scienze biologiche immunità in generale significa quella proprietà per la quale alcuni organismi animali o vegetali resistono senza danno o perturbamenti fisiologici all'azione nociva di microbi o di veleni, che in altri ... ...
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. Con il termine di encefalopatie che oggi si preferisce a quello di cerebroplegia (v. IX, p. 802) si tende a indicare una sofferenza acuta, sub-acuta o cronica dell'encefalo diffusa piuttosto che "focale", [...] , II, p. 262). Entrambe sono attribuite a un complesso fattore carenziale in cui ha verosimile importanza un disordine della conduce all'accumulo di sostanze (tesaurosi) dannose alla funzione delle cellule e delle fibre del sistema nervoso centrale. ...
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VESTIBOLARE, APPARATO
Anna Maria DI GIORGIO
Michele ARSLAN
Anatomia. - A integrazione di quanto detto altrove (v. orecchio, XXV, p. 485) sulla conformazione del labirinto posteriore, va fatto presente [...] stesso. La cupola, oltre ad avere una funzione di protezione del recettore, mantiene raccolte, quasi (1939), p. 21; A. M. Di Giorgio, Eccitamenti fisiologici e complessi sensoriali in rapporto con l'orientazione prossima ed assoluta, in T. Monaco, ...
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(XIII, p. 932)
Con il termine generico e. indichiamo tutte quelle patologie che colpiscono il sistema emopoietico. In questa sede ci limiteremo a descrivere brevemente alcune delle e. che si riscontrano [...] anche se alterata. È possibile che in alcuni casi l'alterata funzione dei linfociti sopprima la normale emopoiesi: si tratta di un'e. da sopravvivenza eritrocitaria ridotta; da patogenesi complessa.
1) Anemie da insufficiente eritropoiesi. Oltre ...
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Progetto genoma
Antonio Fantoni
(App. V, iv, p. 290)
Negli anni Novanta vi è stato un grande sviluppo di questo programma di analisi genetica: ora si possono distinguere i risultati ottenuti con i 'piccoli [...] un gene. Questo numero di geni rappresenta la stima più bassa identificata fino a oggi della complessità genomica necessaria alle funzioni di un organismo completo. Da allora è stata pubblicata l'analisi nucleotidica dei genomi completi di ...
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NEUROCHIRURGIA
Giampaolo Cantore
(v. cranio-cerebrale, chirurgia, XI, p. 793; App. II, i, p. 721; neurochirurgia, App. III, ii, p. 258)
Negli ultimi quarant'anni molte innovazioni tecniche in campo [...] gravissimi deficit o la morte del paziente; in tale funzione le clips metalliche hanno ormai completamente sostituito i fili risultava che in Italia i centri neurochirurgici (92, per complessivi 2800 letti) e i relativi letti per milione di abitanti ...
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Studia da un lato i fenomeni provocati nell'organismo animale dall'applicazione di un potenziale elettrico e, dall'altro, le manifestazioni elettriche dell'organismo vivente, indipendentemente da ogni [...] della retina veniva illuminata: dopo una certa latenza, che è funzione della quantità di luce nell'unità di tempo, si ha una un eccitamento da un altro neurone, sono sede di complessi processi bioelettrici, dei quali uno solo attesta una perturbazione ...
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La c. è la scienza della cosmesi. Il termine cosmesi deriva dalle parole greche kósmos (ordine, ornamento) e kósmesis (l'adornare) e indica, nella sua accezione più ampia, i trattamenti e le tecniche di [...] studi sulla biologia, la fisiologia, il metabolismo, le funzioni dell'organo cutaneo e sulla sua patologia di base del torace e rappresenta il primo passo di un quadro clinico complesso quale l'acne. Numerosi sono i topici a effetto antiseborroico in ...
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(IV, p. 674; App. III, I, p. 134)
L'a., o aterosclerosi per ricordare il termine che fa riferimento anche alla caratteristica lesione ateromasica, continua a occupare, per le sue conseguenze d'organo, [...] norma si comincia oggi a sapere che il flusso ha una funzione in qualche modo morfogenetica: le aree ad alto shearstress tendono sull'aterogenesi si fa dunque oggi sempre più ricco e complesso: per comprenderlo non può più essere ignorato, tra l' ...
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Definizione e limiti. - È la scienza che si dedica allo studio dei problemi dell'udito. Solo in tempo relativamente recente, essa si è andata affermando sotto un profilo unitario e autonomo, anche se i [...] dell'udito, che si concretano in una minorazione di tale funzione. Non si è d'accordo nell'identificarla con l' cause capaci di turbare questo equilibrio.
La via acustica - complesso sistema di fibre e di ganglî nervosi organizzato secondo piani ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...