Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] g. molecolare.
La g. molecolare
Ha portato alla conoscenza della natura chimica e del modo di funzionare dei geni, o meglio del DNA nel suo complesso. In una prima fase, detta proteica (iniziata negli anni 1940), queste informazioni si sono ottenute ...
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Insieme delle discipline che studiano i vari aspetti morfofunzionali del sistema nervoso mediante l’apporto di numerose branche della ricerca biomedica, dalla neurofisiologia alla farmacologia, dalla biochimica [...] anche sulla natura dei processi mentali come coscienza, volontà e memoria, problemi enormemente complessi che costituiscono il nocciolo del terzo livello di funzioni cerebrali. È probabile che una volta compresi a fondo i primi due livelli, quello ...
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fattóre di créscita Ciascun composto chimico prodotto dall’organismo, detto anche f. di accrescimento, in grado di stimolare la crescita e il differenziamento delle cellule. Presenti in piccolissime quantità, [...] con i pezzi Lego (le tirosine fosforilate farebbero la funzione dei dentini nei mattoncini) che possono dare luogo a costruzioni di diverso tipo.
In cellule polarizzate e con morfologia complessa, quali le cellule nervose, i recettori possono non ...
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In biochimica e medicina, gruppo di acidi grassi a 20 atomi di carbonio, la cui struttura di base è quella dell’acido prostanoico, con un ciclopentano e due catene laterali idrocarburiche. Le p. sono prodotte [...] ubiquitariamente nell’organismo e hanno funzione e attività biologiche diverse, con effetti di tipo ormonale, sia maggior interesse clinico. Le p. si formano attraverso una complessa serie di reazioni con l’intervento di numerosi enzimi ( ...
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Astronomia
E. stellare Condizione fisica di una stella (➔), in cui tutta l’energia generata nella parte centrale sia trasmessa agli strati superficiali e da questi irradiata all’esterno. Nello studio della [...] varia nel tempo la temperatura nei suoi vari punti.
Medicina
La funzione dell’e., cioè la posizione e il controllo della posizione e del movimento del corpo nello spazio, si basa su una complessa rete di organi e vie nervose. L’organo periferico, il ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] al livello del plasmalemma, differenze di potenziale che determinano il funzionamento di pompe ioniche (per es., per l’espulsione di superficie media sia di forma qualsiasi, è piuttosto complessa. Le equazioni di equilibrio risultano tuttavia molto ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] questa ipotesi. Un’altra è che alcuni tratti del DNA siano funzionanti in certe cellule e altri in altre cellule e in realtà, nel sacco, dove gli e. possono raggiungere il complesso sviluppo. Quest’ultimo modo chiamato embrionia avventizia, è una ...
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Biologia
In istologia, aggregato di cellule (e di sostanze da esse prodotte) che hanno forma, struttura e funzioni simili, e, per lo più, origine embriologica comune; i t., di cui si hanno diversi tipi, [...] base del riconoscimento fra cellule negli organismi pluricellulari sono complessi; per studiarli è necessario dissociare il t. nelle inoltre le integrine, proteine transmembrana che hanno la funzione di recettori di varie molecole di adesione. Anche ...
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Tessuto differenziato formato da cellule che hanno una spiccata attività contrattile, per la presenza nel loro citoplasma di particolari fibrille. È distinto in: striato, cardiaco e liscio.
Tessuto m. [...] al reticolo endoplasmatico, è costituito da una complessa serie di canalicoli detti sarcotubuli, che si estendono delle peculiarità proprie.
Contrazione del muscolo striato. - La funzione primaria dei muscoli scheletrici è quella di generare forza e ...
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gènico, contròllo Processo di regolazione che permette a una cellula di esprimere solo alcuni dei suoi geni. In un determinato organismo, tutte le cellule possiedono lo stesso patrimonio genetico, ma una [...] fine (siti di controllo). Negli eucarioti la regolazione è molto più complessa, dato l'elevato numero di geni, e avviene su più livelli introni non vengono trascritti nell'mRNA e hanno funzione di promotori e regolatori dell'espressione genica. Al ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...