I sinonimi (dal gr. synonymía «uguaglianza di nome») sono le parole (tecnicamente, i lessemi; ➔ lemma, tipi di) che hanno ugual significato fondamentale (Marello 1995), come casa e abitazione, morto e [...] connotativo); (d) grammaticale (devono avere la stessa funzione grammaticale).
Inoltre, due sinonimi perfetti dovrebbero avere entrata a contatto con l’acqua. «Tanto velocemente – continua lo studioso – da provocare una immediata utilità per piante ...
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La virgoletta è un segno di ➔ punteggiatura usato sempre in coppia per contrassegnare una o più parole come una citazione, un discorso diretto o una traduzione, oppure per connotare un’espressione di uso [...] 45).
Nell’uso contemporaneo, la virgoletta può avere funzioni di marca di citazione, di distanziamento, oppure metalinguistica «Cosa di tanto grave ti sta succedendo, Leo?». E continua a mentire, a divagare, a comunicare, per tranquillizzarli, ...
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INFINITO
L’infinito è un modo verbale indefinito che ha soltanto i tempi presente e passato: l’infinito presente (o semplice) e l’infinito passato (o composto); l’infinito passato si forma con l’infinito [...] , ripetitivo dell’azione
E lui lì a sbraitare in continuazione.
Dubbi
Nell’analisi del periodo può sorgere il dubbio se ’aggettivo ➔indefinito, il verbo all’infinito può assumere la funzione di un sostantivo (infinito sostantivato)
Tra il dire e ...
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significato Il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici ecc.).
In linguistica, ciò che si vuol dire pronunciando una frase o una parola, il messaggio [...] Essay concerning human understanding (1690) sosteneva che la funzione delle parole è quella di essere contrassegno delle idee , che per vari aspetti si oppone a Bloomfield, ne continua la diffidenza verso il s. nelle Syntactic structures (1957) ...
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Ventesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Ha la stessa origine remota di v, w, y, da un’unica lettera dell’alfabeto fenicio; e con v ha una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. [...] vocali) dipendono, in italiano, dalla posizione e non hanno dunque funzione distintiva. L’opposizione tra una u breve (ŭ) e una u dopo consonanti velari come in acqua, lingua, guerra, continua una u semiconsonante latina o germanica; b) invece il ...
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Filosofia
G.W. Leibniz chiamò arte c. quella che R. Lullo aveva battezzato ars magna, e cioè il simboleggiamento dei vari concetti in segni geometrici o algebrici, tale che permettesse di combinarli reciprocamente [...] I suoi procedimenti e i suoi risultati trovano continua applicazione nell’algebra (coefficienti binomiali, determinanti, dall’analisi c. (con lo studio delle funzioni generatrici di G. Polya e delle funzioni di Möbius effettuato da G. Rota), e dalla ...
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Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Il segno degli alfabeti semitici, da cui l’o deriva attraverso il greco e il latino, indica un’esplosiva laringale sonora o una spirante velare [...] parte chiarita dalle seguenti regole fondamentali di grammatica storica: a) l’ó italiano continua l’ó del tardo latino, in cui si erano venuti a confondere, scomparsa la funzione distintiva della quantità, ŭ e ō del latino classico (per es., gióva ...
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Quinta lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Trae origine dalla lettera E dell’alfabeto greco, che a sua volta risale a un prototipo fenicio usato dai Fenici propriamente con il valore di h.
In fonetica, [...] che sono chiarite dalle seguenti regole fondamentali di fonetica storica: a) la é italiana continua la é del tardo latino, in cui si erano venuti a confondere, scomparsa la funzione distintiva della quantità, ĭ ed ē del latino classico (es. pélo, lat ...
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Biologia
In auxologia, la cosiddetta legge delle a. definisce una legge di crescenza, secondo cui i grandi segmenti dell’organismo, come il tronco da una parte e gli arti dall’altra, non crescono simultaneamente [...] , e nella prospettiva della cosiddetta formazione continua o ricorrente.
Linguistica
Il comparire di un’opposizione sistematica di consonanti semplici e intense con funzione morfologica; accentuativa come nel greco παιδεῦσαι e παίδευσαι. ...
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Botanica
È detto ovario m. l’ovario quando sta in fondo alla coppa del ricettacolo fiorale, senza aderire alle pareti di questa; si ha nei fiori perigini.
Linguistica
Diatesi o forma verbale considerata, [...] sua individualità per confondersi come forme con il passivo, e come funzione con l’attivo. In tutte le lingue, anche moderne, si tra i due estremi, e la proporzione si dice continua.
Tecnica
Nelle telecomunicazioni, media frequenza, per un ricevitore ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
continuo1
contìnuo1 (ant. contìnovo) agg. [dal lat. continuus, der. di continere «tenere insieme, congiungere»]. – 1. a. Non interrotto nel tempo; che avviene o si succede senza mai cessare: movimento c.; un c. andirivieni di gente; un pianto...