arco
arco [(pl. archi) Der. del lat. arcus -us] [LSF] Denomin. di vari dispositivi, apparenze ottiche e luminose, ecc., la cui forma richiama quella dell'omonima struttura architettonica. ◆ [GFS] A. [...] più difficoltoso che non nel caso dell'alimentazione con tensione continua si presenta peraltro l'adescamento dell'arco. Se invece dalla cosiddettacaratteristica statica dell'a., diagramma cartesiano della funzione V(i). Nella fig. 2 sono riportate le ...
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CALLEGARI, Pietro
Piero Delsedime
Piero Zama
Nacque a Faenza il 9 ott. 1796 da Domenico e da Maria Marchetti. Nel seminario faentino, che godeva di buona fama e già aveva avuto tra gli alunni Vincenzo [...] utilizzando anche nuove notazioni, una nuova espressione esplicita in funzione di Ai , a1, a2 che si può memoria Aliae nonnullae applicationes calculi symbolici del 1845, che continua il precedente lavoro, la nuova notazione introdotta sulle ...
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rilassamento
rilassaménto [Atto ed effetto del rilassare "distendere, diminuire la tensione", der. del lat. relaxare, comp. di re- "di nuovo" e laxare "allargare, allentare"] [LSF] Generic., processo [...] Frequenza di r. dielettrico: v. sopra: R. dielettrico: (b). ◆ [LSF] Funzione di r.: v. sopra: [LSF]. ◆ [PRB] Metodo di r.: metodo di qualità, costituito (v. fig.) da un generatore di corrente continua in serie con un resistore, di resistenza R, e un ...
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applicazione
applicazióne [Der. del lat. applicatio -onis "atto ed effetto dell'applicare", dal part. pass. applicatus di applicare: (→ applicabile)] [ALG] Si dice che f è un'a. di un insieme P in un [...] positiva: v. algebre di operatori: I 96 a. ◆ [ALG] A. continua: a. di uno spazio topologico A in un altro A' che fa corrispondere a di un anello generico. Si definisce in analogia alla funzione esponenziale, tramite lo sviluppo in serie exp(a)=Σn=∞ ...
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Nodi
Andrea Carobene
Intricati grovigli, difficili da sciogliere
I nodi si ottengono intrecciando una corda in base a un preciso schema, e si usano in molti campi per tenere ferme cose e persone. Fare [...] che ha normalmente la funzione di bloccare ogni scorrimento.
I nodi in molti casi funzionano perché amplificano e sfruttano quando possono essere trasformati l’uno nell’altro in maniera continua, senza tagliare la corda. Il problema non è affatto ...
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schema
schèma [Lat. schema, der. del gr. schèma -atos "aspetto"] [FAF] Modello convenzionale, semplificato rispetto alla realtà, di un problema, un fenomeno, un processo, un dispositivo, ecc. Gli s. [...] successione delle varie unità nell'ordine che a esse spetta nel funzionamento del dispositivo. ◆ [ELT] [INF] S. gerarchico, come un insieme di particelle di date coordinate; si contrapp. a s. continuo: v. dinamica: II 179 d. ◆ [ALG] Teoria degli s.: ...
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positivo
positivo [Der. del lat. positivus "che viene posto", der. del part. pass. positus di ponere "porre"] [LSF] (a) Che è posto come dato sul piano della realtà, che deriva dall'esperienza: per es., [...] estremità nord dei magneti. ◆ [ALG] Misura p.: una funzione a valori nell'intervallo [0, +∞]: v. misura e a potenziale maggiore di una pila o di un altro generatore elettrico di corrente continua. ◆ [ALG] Verso p.: (a) per la percorrenza di una curva ...
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Neumann Carl Gottfried
Neumann 〈nòiman〉 Carl Gottfried [STF] (Königsberg 1832 - Lipsia 1925) Figlio di Franz Ernst; prof. di matematica nell'univ. di Halle (1863), poi in quelle di Basilea e di Tubinga, [...] S assegnata e tale che la sua derivata normale su S sia una funzione assegnata f; ammette soluzione soltanto se l'integrale di f sull'intera riguarda l'esterno di S; ammette soluzione se f è continua su S. Il problema di N. si presenta in questioni ...
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ondulatore
ondulatóre [Der. del fr. ondulateur] [FTC] [EMG] Nell'elettrotecnica, altra denomin. delle macchine dinamoelettriche convertitrici di corrente continua in corrente alternata oppure, più modernamente, [...] dei dispositivi elettronici a stato solido aventi la stessa funzione e detti più comunem. invertitori: v. elettronica di potenza: II 360 c. In partic., per gli o. deboli e forti, v. sincrotrone, luce di: V 236 e. ◆ [MTR] [EMG] Altro nome, peraltro ...
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lipschitziano
lipschitziano 〈lìpsŠiziano〉 [agg. Der. del cognome di R.O.S. Lipschitz] [ANM] Funzione l.: lo è una funzione reale f(P) in un insieme S di punti quando esista una costante reale positiva [...] differenziali; così, per es., data l'equazione y'= f(x,y), dove f(x,y) è una funzione reale definita nella regione R del piano (x,y), se la funzione f è continua in R e l. rispetto alla variabile y, allora esiste ed è unica, almeno in un certo ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
continuo1
contìnuo1 (ant. contìnovo) agg. [dal lat. continuus, der. di continere «tenere insieme, congiungere»]. – 1. a. Non interrotto nel tempo; che avviene o si succede senza mai cessare: movimento c.; un c. andirivieni di gente; un pianto...