aggiustamento
Matteo Pignatti
Correzione del livello di una variabile in seguito a un cambiamento nelle condizioni economiche. Normalmente, si parla di a. del prezzo di beni e servizi o di a. del livello [...] e i costi lineari a tratti (piecewise-linear). I costi di a. si dicono convessi se sono una funzione crescente e convessa, spesso quadratica, della variazione del livello di un fattore di produzione. Sono stati introdotti nei modelli di investimento ...
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lotteria
Matteo Pignatti
Gioco di fortuna nel quale la vincita di un premio prefissato, in cose o denaro, dipende dall’estrazione a sorte di un biglietto o di una cartella contrassegnati da un numero.
In [...] del rischio se preferisce la l. incerta, e neutrale al rischio se è indifferente tra le due; la sua funzione di utilità è convessa nel primo caso e lineare nel secondo.
Lo strumento della lotteria in macroeconomia
Le l. sono impiegate nella teoria ...
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separabilita
Flavio Pressacco
separabilità Proprietà rilevante in differenti settori della finanza e della matematica applicata. Nella finanza, indipendenza di alcune decisioni ottime nella teoria [...] applicata all’economia (teoria dell’ottimizzazione convessa, teoria degli equilibri competitivi, teoremi fondamentali y′(x)=f(x)g(y(x)). Intuitivamente, tenuto conto che la derivata della funzione y rispetto a x è y′(x)=dy/dx, si ottiene dy/g(y)=f ...
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prospect theory
Flavio Pressacco
Approccio alle decisioni in condizioni di incertezza proposto alla fine degli anni 1970 da D. Kahneman (➔) e A. Tversky per dare una spiegazione razionale ad alcuni [...] (nel caso contrario). In secondo luogo la sostituzione della classica funzione di utilità della ricchezza uniformemente concava con una funzione valore (dei guadagni e delle perdite) convessa a sinistra e concava a destra dello zero, ma asimmetrica ...
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EPINETRON (ἐπίνητρον)
V. Bianco
Strumento per filare la lana a forma di cilindro cavo, con un'apertura longitudinale sul fianco, e chiuso ad una delle estremità. Il termine di e., sinonimo di ònos (ὄνος), [...] e la sua funzione erano già documentati dalle fonti antiche (Poll., vii, 32 e x, 125; Hesych., s. v. epinetron, e s. v. onos; Etym fasce laterali, che risultano collegate nella zona superiore convessa da una decorazione a squame. Benché non manchino, ...
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CIMASA (κυμάτιον "piccola onda"; cymatium, cyma)
G. Matthiae
È l'elemento terminale della cornice al di sopra del gocciolatoio, che nel frontone del tempio greco e romano assume la funzione pratica di [...] lato lungo, come nel Partenone; se corre anche sul frontone assume la funzione di gronda (v.) o sima (v.).
Come risulta dal nome greco, alto - ha nome cyma recta; quando sporge quella convessa ha nome cyma reversa. La sua origine lontana in ...
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monotono
Termine usato in statistica con diverse specificazioni. In particolare, una funzione f è m. se il suo grafico ha un andamento sempre non decrescente o sempre non crescente. Specificamente, f [...] se per ogni x<y si ha f(x)<f(y). Se una funzione f differenziabile è m. crescente (decrescente) la sua derivata f′ è sempre non negativa (non positiva), se è convessa (concava) la sua derivata prima è m. crescente (decrescente). Un esempio di ...
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singolarita
singolarità [Der. del lat. singularitas -atis, da singularis "singolare"] [LSF] Caratteristica peculiare di un ente, che presenta particolarità, eccezionalità di comportamento. ◆ [ALG] [ANM] [...] tangente alla superficie che non sia degenere; per es., nei poliedri convessi sono s. coniche i vertici del poliedro. ◆ [RGR] S. nel campo reale: II 459 b. ◆ [ANM] S. isolata: v. funzioni di variabile complessa: II 778 d. ◆ [ELT] S. non essenziale: ...
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Fermat, condizione di
Fermat, condizione di per una funzione ƒ continua in [a, b] e derivabile due volte in (a, b) stabilisce che f è convessa in [a, b] se ƒ″ (x) ≥ 0 per ogni x in (a, b) ed è concava [...] nello stesso intervallo se ƒ″ (x) ≤ 0 per ogni x in (a, b) ...
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subdifferenziale
subdifferenziale in analisi, e in particolare nello studio delle funzioniconvesse, per una funzione ƒ: Rn → R, convessa e non necessariamente differenziabile, è definito, relativamente [...] a un punto x0 come l’insieme
Ogni elemento g è detto → subgradiente in x0 (il puntino indica il prodotto scalare tra g e (x − x0)) ...
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menisco
s. m. [dal gr. μηνίσκος «lunetta», dim. di μήν μηνός «mese, luna»; l’adozione del termine nel sign. 2 è dovuta a Keplero (1611)] (pl. -chi). – 1. In geometria, la parte di piano determinata da due cerchi secanti, interna all’uno ed...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...