La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] lo si prende sul serio. E, nella vacanza del corpus costantemente rimandato, c'è un gran bisogno di testi che praticamente più rinomate. Come strumento di consultazione l'enciclopedia funziona. Ogni lettore può adoperarla con profitto se non ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] o privilegiati. Svolgendo un'opera parallela e costante sul fronte del mare, palizzate e moli Le Procuratie Nuove, in AA.VV., Piazza San Marco. L'architettura, la storia, le funzioni, Padova 1970, pp. 147-157.
155. A.S.V., Senato Terra, reg. 15 ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] , consigli, pubblici rappresentanti esorbitassero dalle loro funzioni - complice dei sudditi che volevano violare giustizia che era oggetto del controllo più occhiuto e della pressione più costante da parte del re. Ma a duchi di Savoia come era ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] età di mezzo. Donde, ai fini della comprensione storica, la funzione appunto centrale del fissarle - utilizzando documenti d'ogni genere - come più vagabonda, all'andirivieni più sfibrante. E costantemente eccitante, per l'avventuriero, l'odor di ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] era dimostrata "l'istrumento più valido, fedele, e costante a far girare la ruota della fortuna, a disporne i 348, c. 705.
15. Ennio Concina, Venezia nell'età moderna. Struttura e funzioni, Venezia 1989, p. 233.
16. Cf. P. Del Negro, Francesco Donà ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] in sé modesto, ma è tuttavia rivelatore di alcune costanti, destinate ad animare le relazioni politiche fra le tre principali Bartolomeo Gallina canonico padovano) e da laici in funzione delle carriere pubbliche, sono coltivati anche, in modo ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] uno dei canali per mezzo dei quali si mantiene costantemente aperto, nella coscienza dei Veneziani del XIII e l'età per conseguire una piena capacità a ricoprire cariche e funzioni, dai quattordici anni ai diciotto. Questa tendenza è confermata, ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] isola di Cipro, uno dei pochi ad essere costantemente irrigato, rivolgessero ogni cura al potenziamento della rete , mentre alle Arti in genere si chiese di fornire, in funzione del numero dei loro aderenti, rematori e sussidi alla flotta da ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] di due nel 1463 e successivamente portati a quattro, che esercitavano le loro funzioni presso i consoli dei mercanti e i sopraconsoli (145).
Questa costante crescita numerica non basta però a rassicurarci circa la vitalità dell'istituto: infatti ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] fa che confermare ancora una volta la distanza, quasi costante a Venezia, tra la discussione sulle riforme e le apre nella seconda metà del Settecento sulle Arti, la loro funzione nella società, la loro eventuale apertura o scioglimento, temi ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
stabilizzatore
stabiliżżatóre agg. (f. -trice) e s. m. [der. di stabilizzare; cfr. fr. stabilisateur]. – 1. agg. Che stabilizza, che ha la proprietà, la capacità e la funzione di stabilizzare: elementi, interventi s. della situazione economica;...