GOVONI, Corrado
Riccardo D'Anna
Nacque presso Ferrara, a Tamara, frazione di Copparo, il 29 ott. 1884 da Carlo e da Maria Albonetti. Discendente da una famiglia contadina, lasciò presto le terre del [...] dal mito della velocità e della macchina nel suo caleidoscopico divenire (si pensi in questo alla luminosa presenza della pittura futurista coeva), stordita dal conflitto libico e poi dalla Grande Guerra, nel consapevole venir meno della funzionedel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento il problema della “razza” e della conservazione della sua purezza entra nelle [...] , anche, con lo scarso successo, in quei contesti, delmito di una razza “ariano-nordica” che spesso proprio dai al 1990.
Anche le leggi scandinave sulla sterilizzazione continuano a funzionare fino agli anni Settanta. In Svezia, ad esempio, si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione
Giuseppe Pucci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Parlare dell’arte della Grecia non è per noi come parlare dell’arte di una [...] avviene perché l’intera cultura greca è costruita in funzione dei valori corporei. Come giustamente osserva l’archeologo tedesco loro frontoni, nelle statue di culto, e sono le immagini delmito a dare forma non solo ai valori ma anche alla storia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura giovanile dell’Ottocento dialoga con una società di cui non vuole [...] confronti in ambito educativo.
Diversa è invece la funzione esercitata dall’Oliver Twist di Charles Dickens, in quanto opera più famosa tuttavia egli attinge direttamente alle sorgenti delmito e della fiaba, riproponendo ai bambini lo stesso mondo ...
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DE ROSSI, Giovanni Gherardo
Andreina Rita
Nacque a Roma il 12 marzo 1754 da Giovanni Francesco Blengini e da Maddalena Gelpi.
Il padre, originario di Vicoforte, nei pressi di Mondovì, in età adulta [...] della commedia dovesse essere strutturata in funzionedel "colpo di scena" per assecondare il facile gusto del pubblico, il D. teorizzò la umane dell'opera dell'autore veneziano, dava avvio al mitodel Goldoni "buon papà" continuato per tutto l'800.
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precolombiane, civilta
precolombiane, civiltà
Definizione invalsa da tempo per indicare l’insieme delle culture indigene dell’America Centrale e andina che si svilupparono tra il 3° millennio a.C. e [...] del Messico centrale, a scapito di quegli stessi popoli di cui gli aztechi si erano inizialmente accettati vassalli. Seguì un’ulteriore fase di conquista, sorretta da tenaci credenze religiose (il mito divinità che era funzionedel livello sociale ...
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ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] nella scelta di certi temi destinati ad incontrarsi (come quello delmito di Arianna) con la rinnovata musica barocca, anche nell' premise al suo poema un'Apologia, che doveva avere la funzione di svelare "gl'interni misteri e sensi loro" di quelle ...
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DONIZONE (Domnizo, Donizo)
Paolo Golinelli
Nacque nella seconda metà del sec. XI, probabilmente in una delle città dominate dai Canossa.
Scarse sono le notizie sulla sua vita, nella Epistola dedicatoria, [...] del Po. D. descrive l'incontro di Canossa del 1077 soprattutto da un punto di vista matildico, attribuendo alla contessa una funzione in mss. del XIV-XV secolo (cfr. ediz. Simeoni, pp. XXIV-LVI); essa fu alla base della nascita delmito di Matilde di ...
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Gioco di parole è un’espressione comune di significato non univoco che viene impiegata anche in contesti tecnici.
In senso generico, per gioco di parole si intende l’attività verbale (e il suo risultato) [...] ambiti, quindi, in cui si può articolare il mito contemporaneo della comunicazione, dal naming dei prodotti alla che una più adeguata e comprensiva estetica del gioco di linguaggio e della sua funzione potrebbe aiutare a osservare meglio.
Arbasino ...
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CARNELUTTI, Francesco
Giovanni Tarello
Nacque a Udine il 15 maggio 1879da Giuseppe e da Luisa Missiaglia. Dopo gli studi classici a Treviso si indirizzò alla giurisprudenza, iscrivendosi all'università [...] funzionedel processo come eliminazione del conflitto e soluzione della lite.
L'elaborazione del sistema del processo civile da parte del 1954).Nel rinnovato spiritualismo giuridico-accademico è il momento delmito Capograssi, e lui si fa sotto con la ...
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nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...
solare1
solare1 agg. [dal lat. solaris, der. di sol solis «sole»]. – 1. a. Del Sole, relativo al Sole, proveniente dal Sole: la luce s., i raggi s.; radiazione s. (v. radiazione1, n. 1); l’energia s., il calore s.; eclissi s. (v. eclissi);...