Movimento politico italiano fondato nel 1919 da B. Mussolini, giunto al potere nel 1922 e rimasto al governo dell’Italia fino al 1943.
Per estensione il termine indica movimenti e regimi sorti in Europa [...] politici che si richiamavano all’interventismo e al mito dell’esperienza di guerra, come il sindacalismo del 1934, cui contribuì fortemente anche l’apporto del cattolicesimo. La carta del f. fu dunque giocata in chiave conservatrice ed ebbe funzione ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] azzurro (girato in Germania nel 1930) aveva creato il mito di M. Dietrich (una delle due grandi dive di del nazismo troncò del tutto l’evoluzione del c. tedesco, ridotto a mera funzione di propaganda. In Francia si andò formando la scuola detta del ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] e che si sono sviluppati in funzione di Madrid stessa, del suo assorbimento di attività amministrative e opera di Tirso de Molina, celebre come autore del Burlador de Sevilla (1627), con cui ha inizio il mito di don Giovanni.
Anche P. Calderón de la ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] noto degli altri due, avendo dovuto condividere la sua funzione emblematica, di soglia simbolica del Moderno, nell’area linguistica tedesca, con i r Resistenza armata, per scoprire che verità storica e mito vivono la loro più piena esistenza in un ...
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Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di K. Marx e F. Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i mezzi di consumo sono sottratti alla proprietà privata [...] di tutti i suoi membri.
Evoluzione del concetto
C. primitivo e c. religioso
Il mito di un’originaria comunità dei beni, se la crisi polacca fu superata con l’avvento in funzione antistalinista di W. Gomulka, la sollevazione ungherese fu soffocata ...
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La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] una conciliazione e una combinazione, nel libro del 1963, Funzione delle scienze e significato dell'uomo. In Francia Un'archeologia delle scienze umane, Milano 1967); U. Spirito, Dal mito alla scienza, Firenze 1966; L. Althusser, Lire "le Capital", ...
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Francia
geografia umana ed economica
di Berardo Cori
Stato dell'Europa centro-occidentale. La popolazione è risultata di 58.518.395 ab. al censimento del 1999 e di 61.044.000 circa secondo stime ufficiali [...] , dove si arriva a stento ai 30 ab./km2. Il mito di 'Parigi nel deserto francese' si ridimensiona di fronte alla del movimento viaggiatori dovuta alle ferrovie è risultata meno del 10% del totale, contro il 12% del 1985. Neppure l'entrata in funzione ...
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INDUSTRIALE, DISEGNO
Carlo Chiarini
. Nella definizione d. i. il termine "disegno" (traduzione del vocabolo anglosassone design) sta per "progettazione" (per es. la disciplina che si occupa di d. i., [...] una mentalità schematicamente tecnologica (che della tecnologia fa un mito, il fine anziché un mezzo) può portare alla definizione standard americani del 1849 possono essere considerati, sia per la perfetta aderenza della forma alla funzione, sia per ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] Ottone I di attribuirsi funzioni di arbitro, utili alle pretese di superiorità del regno germanico sugli altri vita s'ingrandisce veramente in proporzioni da leggenda e quasi da mito: così dalla marginale posizione verso la vita che il poeta ha ...
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PLATONE (Πλάτων, Plato)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Bruno NARDI
La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] agisce, ma solo contempla. È il motivo, del resto, in funzionedel quale tutto il pensiero greco - e tipicamente capolavori della maturità platonica, il Fedone, per quanto il mito escatologico che la giustifica concluda anche il Gorgia e la ...
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nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...
solare1
solare1 agg. [dal lat. solaris, der. di sol solis «sole»]. – 1. a. Del Sole, relativo al Sole, proveniente dal Sole: la luce s., i raggi s.; radiazione s. (v. radiazione1, n. 1); l’energia s., il calore s.; eclissi s. (v. eclissi);...