Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli delmito. d) Miti [...] il senso stesso dei racconti. Essa accoglie però come cose evidenti tutta una serie di affermazioni almeno contestabili. La funzionedelmito, di tutti i miti, è forse esclusivamente quella di mirare, attraverso l'espressione simbolica, al sacro, al ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] quindi anche Don Giuseppe de Luca-Giovanni Papini. Carteggio, I, 1922-1929, a cura di M. Picchi, Roma 1985.
51 Sulla funzionedelmito in ambito fascista cfr. E. Gentile, Le origini dell’ideologia fascista (1918-1925), Roma-Bari 1975; Id., Il culto ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] linguaggio e con la religione, viene attribuita una funzione essenziale nella teoria dello spirito umano: essa è il Africa, avviene per gli studiosi occidentali il 'superamento' delmito e del pensiero mitico. Per Tylor, Frazer, Durkheim, Cassirer ...
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Nell’accezione più generica, come del resto nella coscienza comune, è il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, che è origine e centro del pensiero, del sentimento, della [...] anime. L’a. è localizzata quasi in ogni parte, o funzione, del corpo e in tutto ciò che viene considerato come parte essenziale dell i misteri, nei quali il rito e la conoscenza delmito assicurano agli iniziati la stessa sorte toccata al dio che ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] del s. non va dimenticato G.B. Vico, la cui scoperta del simbolismo primitivo trovò echi nello studio romantico e ottocentesco delmito i processi di simbolizzazione riguardano sia le funzioni conoscitive sia quelle affettive. Nello sviluppo mentale ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] sistematica), invece, gli individui, esistendo solo in funzionedel tipo, erano classificati razzialmente sulla base dei loro pratiche e nelle credenze religiose o, anche, nel mito, espressione spontanea della spiritualità umana. Questo modo ‘ ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] stata presa in esame l’evoluzione dell’apprendimento in funzionedel t. dedicato a un particolare contenuto. Attraverso una mediante i gesti e le parole che lo rievocano, il t. delmito, un t. ugualmente ben distinto dal t. storico irreversibile, in ...
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Sole La stella più vicina alla Terra, per la quale, direttamente o indirettamente, costituisce la fonte unica ed essenziale di energia e quindi di vita.
Per analogia, il nome di s. è usato dagli astronomi [...] studi. Le abbondanze (A) degli elementi, riportate in funzionedel loro numero atomico, sono espresse in una scala logaritmica, che non si risolve il problema di una divinità o di un mito, riducendo questi al loro preteso riferimento al S., bensì, ...
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Riti
Gilbert Lewis
1. Definizioni del concetto
Il termine 'rito' è usato spesso per designare le procedure formali, gli atti di osservanza religiosa e le cerimonie di un culto, ma in un'accezione più [...] confuciana ricompariranno assai più tardi nelle teorie sociologiche sulle funzionidel rito. Durkheim (v., 1912), ad esempio, riprende anni, e ha potuto così confrontare le versioni delmito recitato durante i riti individuando le variazioni nell' ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] dei seminari e una nuova attenzione alla centralità della funzionedel parroco. La cultura religiosa, poi, arricchita dai risultati dell'erudizione storica, rinverdiva il mitodel ritorno alla Chiesa primitiva e confrontava questa pretesa età ...
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nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...
solare1
solare1 agg. [dal lat. solaris, der. di sol solis «sole»]. – 1. a. Del Sole, relativo al Sole, proveniente dal Sole: la luce s., i raggi s.; radiazione s. (v. radiazione1, n. 1); l’energia s., il calore s.; eclissi s. (v. eclissi);...