Nome dato da Eulero alla serie
,
dove a, b, c, z sono numeri complessi qualsivogliano (ma c è diverso da 0 e da un intero negativo). Essa converge assolutamente per | z | < 1. K.F. Gauss, che studiò [...] per primo la serie i. (detta perciò anche serie di Gauss), chiamò a, b, c i parametri, z l’argomento, e ne indicò con F (a, b, c, z) la somma, detta funzione ipergeometrica. Tale funzione soddisfa l’equazione differenziale i.:
z(1−z)F″+[c−(a+b+1)z]F ...
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MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] , Calcolo differenziale e integrale, Funzionidi variabili reali (serie trigonometriche, difunzioni sferiche, cilindriche, ecc.), Funzionidi variabili complesse (funzioni algebriche e loro integrali, funzioni ellittiche e automorfe), Equazioni ...
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GRAFO
Francesco Speranza
. Con linguaggio informale, si può dire che un g. è formato da certe entità (vertici) e da certi collegamenti fra queste (spigoli o archi): s'intende che ciascuno spigolo collega [...] un g. orientato v'è un circuito euleriano allorché per ogni vertice vi sono tanti spigoli dice "distanza" di a da b. Oltre alla (1) valgono le relazioni:
le quali permettono di considerare l'insieme dei vertici del g., con la funzione d, uno "spazio ...
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Evoluzione recente della demografia. - La d. si è venuta configurando sempre più come scienza nomotetica che, pur essendo incentrata sui principali aspetti della popolazione, estende il suo ambito di studio [...] estrapolazione analitica, la scelta della funzione è, naturalmente, arbitraria e lasciata di anticipo Eulero, in un suo breve ma interessantissimo scritto di d., rimasto sconosciuto ai cultori di questa scienza per un lungo periodo, si era occupato di ...
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Algebra
Irving Kaplansky
sommario: 1. Introduzione. 2. Gruppi in generale. 3. Gruppi semplici finiti. 4. Gruppi infiniti. 5. Gruppi liberi. 6. Gruppi abeliani infiniti. 7. Anelli in generale. 8. Corpi. [...] la loro connessione con la teoria delle funzionidi più variabili complesse diede loro una nuova dimensione.
Jordan, von Neumann e Wigner supponevano di avere come dato di partenza un'algebra di Jordan di dimensione finita sul corpo dei numeri reali ...
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Matematico (Zusmarshausen, Baviera, 1858 - Karlsruhe 1926); prof. (dal 1902) al politecnico di Karlsruhe, si è occupato di analisi infinitesimale, di teoria delle funzioni (funzioni abeliane, funzione [...] theta generalizzata, ecc.) e di storia della scienza. Curò, insieme a F. Rudio e P. Stäckel, l'edizione delle opere di L. Eulero. ...
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OTTIMIZZAZIONE. -1. Generalità e sviluppo storico
Giorgio Szegö
Con o. s'intende l'operazione di ottenere il valore ottimo di una qualche grandezza.
Per la risoluzione dei problemi di o. occorre innanzitutto [...] di Cauchy e di Lagrange. Una particolare branca di problemi di o., il calcolo delle variazioni, fu studiata da Lagrange e continuata da Eulero se invece di usare le condizioni lagrangiane si ricorre al metodo delle "funzionidi penalizzazione" ...
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euleriano
agg. – Relativo al matematico svizzero L. Euler 〈òülër〉 (1707-1783), cognome di solito italianizzato in Eulèro: triangolo sferico e. (o ordinario), ogni triangolo sferico i cui lati sono tutti minori di una semicirconferenza massima;...
indicatore
indicatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. tardo indicator -oris]. – 1. Chi indica; più spesso, dispositivo, apparecchio, scritta o altro elemento che indica o segnala qualche cosa: indicatori di direzione, negli autoveicoli, i lampeggiatori...