Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] più rigorosa esposizione (nel I libro s’inserisce anche una prima trattazione del sillogismo modale). Nell’esposizione di tale dottrina Aristotele impiega lettere alfabetiche al posto di termini (in terminologia moderna, si serve cioè divariabili ...
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Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica [...] di regola sono fisse nei vari tipi di v. nudi e, al contrario, piuttosto variabili in funzionidi altri v. della stessa specie oppure di II, human T-cell leukemia virus).
Feto
I v. più comunemente trasmessi durante la gestazione sono il v. della ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] fortemente anelastica). Se si riporta la grandezza ρ(T)/ρ(Θ) in funzionedi T/Θ si ottiene un diagramma che rappresenta bene i risultati per realizzate a freddo, più spesso tuttavia si opera a caldo, entro intervalli di temperatura, variabili da m. a ...
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Il complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità di uomini. Il termine deriva dal greco pòlis («città-Stato») e sulla scia dell’opera [...] e dall’andamento di tutte le variabili macroeconomiche.
Gli interventi di p. monetaria e di p. fiscale devono più equa del reddito. In realtà, nelle moderne economie capitaliste qualunque tipo di intervento di p. economica incide sul funzionamento ...
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L’insieme delle operazioni, semplici o complesse, attraverso le quali si produce un bene trasformando altri beni. Costo di p. Le spese sopportate per produrre, cioè il complesso dei beni e servizi che [...] di adattamento a situazioni rapidamente variabili, una rilevante flessibilità interna, la capacità dipiù individui o gruppi e ha un valore soggettivo per ogni individuo o gruppo, funzionedi quanto egli può guadagnare o perdere da quell’azione, al di ...
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superficie Il contorno di un corpo, come elemento di separazione fra la parte di spazio occupata dal corpo e quella non occupata.
Diritto
Diritto di s. Diritto di fare e mantenere al di sopra del suolo [...] S. analitica S. rappresentata da una funzione analitica di 3 variabili. S. applicabili Due s. che, immaginate realizzate con una lamina flessibile e inestensibile, si possono portare a coincidere; più precisamente due s. si dicono applicabili quando ...
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I mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i propri fini e, più specificamente e comunemente, i mezzi (beni in natura, servizi personali e soprattutto denaro) di cui dispongono [...] altri obiettivi fissati. La funzionedi stabilizzazione (o funzione congiunturale) è svolta in quasi tutte le economie sviluppate dalla prima metà del Novecento: essa è stata praticata in modo sempre più intenso parallelamente all’affermarsi del ...
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segnale Genericamente, indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento, un ordine a una o più persone. Concretamente, [...] gusto, o anche da organi sensoriali meno specializzati) sono i più comuni: le sostanze che hanno la funzionedi s. sono comprese sotto il nome di ferormoni (➔).
Altri tipi di segnalazioni sono usati dagli organismi vegetali e, soprattutto, animali: i ...
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Astronomia
Stella v. o, semplicemente v., è ogni stella il cui splendore non rimane costante nel tempo. Vengono considerate v. soltanto le stelle soggette a variazioni di luminosità intrinseche: non rientrano [...] il campo divariabilitàdi x; gli elementi di I si diranno i valori della x. Per le costanti si usano per lo più le prime lettere termine parametro; più precisamente, con riferimento a una funzione, si parla di v. indipendente e di v. dipendente: ...
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In generale, modo di comportarsi di un individuo, soprattutto in determinate situazioni, nei rapporti con l’ambiente e con le persone con cui è a contatto.
Psicologia
Il complesso coerente di atteggiamenti [...] (o innati), moduli ereditari di comportamento caratteristici della specie e poco variabili a livello individuale, scarsamente più vulnerabili, o con esibizioni di tipo infantile o legate al corteggiamento); c. di minaccia, che svolgono funzionedi ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...