Classificazione. - Si dà in genere il nome di convertitore statico a ogni apparecchio, che trasformi la corrente alternata in continua o la continua in alternata, senza l'aiuto diretto di parti in movimento. [...] anodica, e di prolungare il tempo difunzionamentodi ognuno degli elettrodi positivi.
Con questo artificio, e con un aumento adeguato della reattanza dei trasformatori, la casa Brown e Boveri ha potuto nei suoi impianti più recenti sopprimere ...
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1. Le osservazioni astronomiche e una lenta, ma incessante evoluzione delle dottrine filosofiche e meccaniche della natura condussero alla legge della gravitazione universale (v. gravitazione, XVII, p. [...] E negativa, si ha il caso astronomicamente più importante. Questa condizione comporta una limitazione per la velocità iniziale che risulta senz'altro dall'espressione di E in funzionedi r0, distanza iniziale di P da S, e di v0, cioè E = ½v02 − k/r0 ...
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NUTRIZIONE (XXV, p. 85)
Aldo Mariani
Fisiologia della nutrizione. - I recenti progressi, in questo campo, sono scaturiti da un approccio multidisciplinare e integrato, discendente dallo sviluppo delle [...] di esclusiva origine pancreatica e più recentemente individuato anche nello stomaco e nel duodeno.
In effetti, il modello di interazioni fra assunzione di cibo, funzioni . Si mancherebbe così di valutare la quota di energia (variabile) a seconda del ...
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. Nei conduttori di seconda classe il passaggio della corrente elettrica non dà luogo soltanto a effetti termici (come nei conduttori di prima classe), ma dà luogo anche a trasporti di materia ponderabile [...] hanno col tallio e con i metalli capaci di dare idrossidi insolubili e buoni conduttori della corrente. Se lo strato formato non è conduttore avviene che il metallo funzionante da anodo forma più o meno rapidamente un ostacolo all'ulteriore passaggio ...
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Iatropatologia
Albano Del Favero
Lucio Patoia
Con il termine iatropatologia si intende l'insieme dei quadri morbosi causati, direttamente o indirettamente, dall'intervento del medico.
In questi ultimi [...] perdita totale o parziale della funzionedi uno o più organi o del trauma chirurgico di per sé.
Nel primo caso o farmacocinetico (vale a dire, dovute a variabilità nei livelli di assorbimento, distribuzione nell'organismo, metabolismo ed eliminazione ...
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Imperatore romano che governò dal 117 al 138. Publio Elio Adriano era nato nella provincia Baetica ad Italica (oggi Santiponce, non lungi da Siviglia), antica colonia romana, fondata dagli Scipioni durante [...] assumere la funzionedi fortezza che ebbe per tutto il Medioevo e per l'età moderna. Nella grandiosa villa tiburtina Adriano saziò i suoi desiderî e i suoi gusti di costruttore; non solo vi riprodusse quei monumenti che più lo avevano impressionato ...
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Per il Consiglio dei ministri v. ministro, App.
Il Gran Consiglio (XI, p. 196).
In virtù della legge 14 dicembre 1929, n. 1099, del decr. legge 19 dicembre 1935, n. 2121 (convertito in legge 2 aprile 1936, [...] chiare e precise e non variabili a seconda delle diverse amministrazioni. Il Consiglio nazionale per i suoi caratteri e le sue funzioni è l'organo più adatto per compilare e tenere al corrente questo corpo di norme giuridiche.
Bibl.: Il Consiglio ...
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v. armi, IV, p. 459; App. II, I, p. 253
Gli armamenti fino al 1945. − Per a. si deve intendere non solo il complesso delle armi di ogni tipo, degli equipaggiamenti, degli impianti industriali capaci di [...] le numerose variabili che intervengono sullo scacchiere esaminato.
Per interferire sul funzionamento degli apparati crescita rispetto al 1950 sia stata dipiùdi quattro volte.
In questo quadro, il commercio mondiale di a. ha conosciuto un'espansione ...
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La letteratura sociologica degli ultimi decenni del 20° secolo ha sviluppato analisi teoriche ed empiriche che si sono basate su approcci riguardanti il c. s. nelle sue diverse sfaccettature. A ben considerare [...] scientifica.
Per altro verso la direttrice socioeconomica svolge una funzione non trascurabile nell'orientare i c. s. in più diffuse, più in particolare l'appiattimento su un'acritica 'conformità di gruppo', costituisce talora una variabile-chiave ...
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. Dalla regione del Carso (v.) istriano e illirico prende nome quel complesso di fenomeni che, massimamente sviluppati e quindi anche più presto studiati in quelle regioni, si manifestano però in vario [...] percorso da fiumi, e in parte occupato da laghi, variabili secondo le stagioni. Lo scarico di queste acque avviene attraverso uno o più inghiottitoi, di solito situati sul bordo della conca. Non di rado le aperture assorbenti si trasformano in bocche ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...