Genetica medica
Bruno Dallapiccola
(App. V, ii, p. 377)
Il progresso della g. m. è stato fortemente influenzato in questi anni dallo sviluppo delle tecniche di biologia molecolare (v. App. V e in questa [...] causate dalla perdita della funzionedi un gene, e nelle MIFT è un fattore di trascrizione (Morell et al. 1997). Ancora più complesse sono le interazioni meccanismo di origine di questi fenotipi e neppure l'elevata variabilità intrafamiliare ...
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I Crostacei costituiscono una delle classi degli Artropodi (v.) e, nella gran maggioranza, sono acquatici con respirazione branchiale o tegumentale, con due paia di antenne e un numero vario di appendici [...] si compiono le metamorfosi e una particolare funzione escretoria; nel tegumento infatti si accumulano di quelli degli Insetti, constano di un numero variabiledi omma o ommatidî ricoperti esternamente d'una cornea trasparente suddivisa per lo più ...
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Con questo nome sono indicati tutti quei prodotti fibrosi, di origine naturale o artificiale che possono essere trasformati in filati e in tessuti. Questa definizione esclude dal novero delle fibre tessili [...] che esercitano una funzionedi sostegno degli organi variabile. Il primo metodo - in uso per tutte le fibre meno la seta e il rayon - esprime il numero di lunghezze unitarie necessarie per dare un dato peso: quanto più il filo è fino, tanto più ...
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Introduzione. - La teoria delle c. è di recente costruzione, ma, per la sua stessa natura, è oggi già penetrata diffusamente nella matematica. Essa rappresenta, nel pensiero matematico, un momento di sintesi, [...] poiché hom(n1, n2) ha al più un elemento, la composizione dei morfismi è variabile e covariante nella seconda). Esso manda gli elementi 〈A*, B> di C* × C negl'insiemi homC(A, B), e i morfismi 〈f*, g> (con f: A → A′ e g: B → B′), nelle funzioni ...
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FLAGELLATI (dal lat. flagellum "frusta"; lat. scient. Flagellata; fr. Flagellates; sp. Flagelados; ted. Flagellaten, Geisselinfusorien; ingl. Flagellates)
Paolo Enriques
Classe di Protozoi (v.) forniti [...] piano, ma funzionando come un remo nel senso di "spingere", mentre quello anteriore, come un'elica, "tira". Quando infine, oltre a un flagello principale, ve ne sono parecchi accessorî più piccoli, il moto di questi si avvicina dipiù a quello delle ...
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Il caule o fusto è quella parte dell'asse delle piante cormofite che, erigendosi per solito verticalmente nell'aria, porta ai suoi lati le foglie. Con la radice, che è generalmente il prolungamento diretto [...] per lo più conico (fig. A, 3 e 7). Da tale forma tipica si passa facilmente a quella di prisma con un numero variabiledi spigoli, primo cambio, formatosi nel modo descritto, cessa più o meno presto difunzionare e se ne forma un altro all'esterno ...
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Fisiologia. - La dottrina sull'essenza della costituzione ha avuto nei tempi un contenuto variabile, a seconda di quelle dottrine sulla natura delle parti componenti il corpo umano che dominarono nelle [...] fino a oggi la più perfetta e larga e funzionedi resistenza) e alle cause di malattia e alle influenze che le preesistenti condizioni costituzionali dell'uomo in salute esplicano sulla longevità, sull'insorgenza delle malattie, sulla variabilità ...
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Il complesso ambito delle a. a. va posto in relazione con le diverse espressioni utilizzate per indicare le arti quando il processo creativo non è fine a sé stesso ma è volto alla realizzazione di oggetti [...] netto contrasto con quella ricerca di equilibrio tra forma e funzione del design storico.
L'esperienza di Global Tools (1973) Futurismo 1901-1944, Roma, 2001). Gli sviluppi sempre piùvariabili del sistema delle arti non facilitano una messa a fuoco ...
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. È del massimo interesse, per lo statistico e per il sociologo, conoscere in qual modo la ricchezza sia distribuita fra gl'individui di una collettività o di uno stato, intendendo per ricchezza il complesso [...] di quella curva. La (6) permette immediatamente di esprimere la frazione di redditieri rispetto al numero totale dei redditieri, in funzione della frazione dipiù ampia sia la collettività considerata, tuttavia questo diverso grado divariabilitàdi ...
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SERBATOIO (fr. reśervoir; sp. depósito; ted. Behälter; ingl. reservoir)
Roberto COLOSIMO
Recipiente atto a contenere liquidi a scopo di riserva o di integrazione e regolazione del regime dei deflussi [...] è in parte costante e in parte variabile dipendentemente da n1l1 + n2l2 = sviluppo muri di contorno. Si ha la soluzione più economica quando n1l1 + n2l2 sia il minore possibile.
Essendo:
si considera la funzionedi cui occorre cercare il minimo ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...