(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] sempre dipiù, prevalentemente affidata alla circolazione delle immagini: si tratta di una generalissima forma di rappresentazione L'eccezionale complessità geometrica di sezioni progressivamente variabili, incontrollabile con metodi rappresentativi ...
Leggi Tutto
VOLTA (XXXV, p. 566; App. II, 11, p. 1123)
Giulio KRALL
È costante l'attualità di queste strutture bidimensionali per l'efficacia dei regimi statici che in esse si realizzano e per le elevate questioni [...] flesso- e tensiorigidezza. Le coordinate più ovvie sul cilindro circolare sono funzionedi ψ (salvo per la sfera a spessore costante o casi speciali, questi ultimi tecnicamente non conformi). Si vuol ammettere però che Ω sia lentamente variabile ...
Leggi Tutto
(XXX, p. 836; App. II, II, p. 787; III, II, p. 667; IV, III, p. 268)
Al di sopra della media delle regioni meridionali italiane in base alla crescita dell'indice delle condizioni civili e sociali negli [...] dell'isola a ricevere oggi una rinnovata attenzione, in funzionedi un'azione ambientale (difesa del bosco e della fauna, tenuta dell'industria e un aumento più elevato dell'incidenza dei servizi. Anche altre variabili economiche, quali il reddito e ...
Leggi Tutto
Il complesso ambito delle a. a. va posto in relazione con le diverse espressioni utilizzate per indicare le arti quando il processo creativo non è fine a sé stesso ma è volto alla realizzazione di oggetti [...] netto contrasto con quella ricerca di equilibrio tra forma e funzione del design storico.
L'esperienza di Global Tools (1973) Futurismo 1901-1944, Roma, 2001). Gli sviluppi sempre piùvariabili del sistema delle arti non facilitano una messa a fuoco ...
Leggi Tutto
(VIII, p. 782; App. IV, I, p. 360)
L'industrializzazione nel campo dell'ingegneria civile ha avuto negli ultimi anni un impulso notevole: essa è tuttavia, almeno in Italia, ancora legata alla realizzazione [...] di nuovi edifici sia per la manutenzione di quelli esistenti, si vanno sempre più affermando ponti mobili elevatori a elementi modulari di larghezza variabile fa che confermare l'insostituibile funzionedi conoscenza diretta, dal di dentro, che il c. ...
Leggi Tutto
FONDAZIONI (XV, p. 611; App. II, 1, p. 958; III, 1, p. 652. Vedi anche Geotecnica, App. II, 1, p. 1030; Terreni, Meccanica dei, App. II, 11, p. 983; App. III, 11, p. 946)
Carlo Viggiani
Teorie e metodi [...] .
Più soddisfacente è la schematizzazione del terreno come un continuo elastico, isotropo ovvero anisotropo, con proprietà elastiche costanti ovvero variabili con la profondità. Tale modello consente soluzioni generali a mezzo di procedimenti ...
Leggi Tutto
Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] l’istogramma, cioè una funzione che specifica con quale frequenza si verifica nell’i. un certo livello di grigio. Una delle di un’immagine. Tra le tecniche di segmentazione più diffuse, figurano quelle basate sull’uso di soglie (fisse o variabili ...
Leggi Tutto
Architettura
Edificio realizzato essenzialmente per scopo abitativo e residenziale (➔ abitazione); il termine può, però, anche estendere la sua accezione latina originaria (‘capanna’, ‘alloggio coperto’) [...] della c. a schiera, è dettata dall’esigenza di razionalizzare quella tipologia a vantaggio di una più alta densità abitativa (da 3 a 10 piani, con colonne di appartamenti sovrapposti, variabili da un numero di 2 a 4 per ogni piano, disimpegnati da ...
Leggi Tutto
CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] duecentesca e trecentesca, indipendentemente dalle variabili del potere politico-istituzionale. La in parte, ancora in funzione. Due secoli più tardi un'iscrizione di Michele III dell'856-857 celebra la costruzione di una torre e suggerisce che ...
Leggi Tutto
COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] dell'Antico Testamento, soggetti che sono legati insieme dalla funzione sepolcrale dell'ambiente aggiunto alla preesistente chiesa del Salvatore di Chora da Teodoro Metochite, uno dei dotti bizantini più raffinati del sec. 14°, fine conoscitore della ...
Leggi Tutto
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...