BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] della messa papale, la funzionedi amministrare l'acqua appare connessa il pelluvium, nonché accanto ai più diffusi servizi per lavacro composti variabili, possono talora raggiungere, sia pure in casi isolati, anche cm. 55-60 di diametro. Dal punto di ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] del più antico c. lateranense, sia nella decorazione scultorea, che proclamava la continuità tra Antico e Nuovo Testamento richiamata nel c. costantiniano dalla presenza delle reliquie mosaiche, sia appunto nelle sue funzionidi reliquiario ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] un riferimento costante, le variabili potevano anche riguardare la mancanza di elementi quali l'abside, che più tardi, nelle b. medievali, anche in una delle navate laterali, con la conseguente totale esclusione di quest'ultima dalle proprie funzioni ...
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Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] funzioni, come gli oscillatori o i generatori di suoni. Lo ha fatto perché il pensiero musicale voleva approfondire il controllo delle più al meglio con un tempo di riverberazione di 2 s. La variabilitàdi resa acustica veniva ottenuta o ...
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Paolo Soleri
Ecoarchitettura
Metamorfosi verdi
E se ci impegnassimo davvero?
di
1° febbraio
La Commissione Europea premia il progetto di edilizia residenziale sociale a basso impatto ambientale SHE [...] complessa, per la maggiore quantità divariabili e per i rapporti che più diffusi sono quelli a piastra, composti da una cassa termicamente isolata all’esterno, nella quale si trova l’assorbitore, ossia una lastra metallica scura che ha la funzionedi ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] più monumentale elaborato in funzionedi questa di S. Bartolomeo di Trisulti nel Lazio e di Casotto in Piemonte, entrambi però duecenteschi.
A differenza dell'architettura cistercense, gli schemi di quella certosina sono però molto variabili ...
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Norma
Giancarlo Urbinati
Marco Bussagli
In una delle sue accezioni, il termine norma indica il modo in cui un fatto si verifica abitualmente in determinate circostanze, corrispondendo a normalità e [...] funzionedi probabilità e corrisponde alla distribuzione gaussiana (curva a campana) degli errori di una serie di alla distribuzione di una variabile biologica in furono creati dagli dei nella maniera più perfetta possibile [...]". È in questa ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] funzione svolta anche dall’Araks sulla sponda opposta. Contano, poi, i minuscoli ma numerosi immissari del Lago di Urmia, salato, nell’Azerbaigian, una conca dalle dimensioni variabili 2006) ha i suoi scali più importanti sul Golfo (Khark, ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] variabilidi anno in anno, si trovano negli annuari astronomici e nelle tavole difunzioni fisiologiche, psicologiche e sociali: consente di riposarsi dalla fatica del lavoro, di vivere una vita più ricca, di scaricare le tensioni accumulate, di ...
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Arte
Recipiente a forma di calice, vaso o ciotola, usualmente senza anse, con piede tondo e corto stelo; presenza o aspetto di anse, piede e stelo sono però elementi variabili. I primi esemplari (sin da [...] più tarde manifestazioni dell’oreficeria gotica, con grande diffusione delle c. ad alto stelo. Soprattutto dai sec. 15° e 16° si diffondono c. in conchiglie, uova di struzzo, noci di cocco montate in metalli preziosi, difunzione prevalentemente ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...