Transizioni di fase e punti critici
Édouard Brézin
Le transizioni di fase sono fenomeni molto familiari: un corpo può passare da uno stato d'aggregazione a un altro (fase) al variare dei parametri, [...] dall'altra. Tuttavia, se per realizzare i diagrammi vengono scelte delle variabili opportune (per es., M/(T−Tc)β), in funzionedi H/(T−Tc)β+γ, tutti i dati nella regione al di sopra della temperatura in prossimità del punto critico si dispongono su ...
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Tribologia
Jacqueline Krim
In questo articolo saranno discussi alcuni tra gli ultimi sviluppi nel campo della tribologia, la disciplina che studia l'attrito, l'usura e la lubrificazione. I materiali [...] di attrito e tassi di eventi stick-slip intrinsecamente variabili. La forza didi scorrimento dipiùdi dieci ordini di grandezza (fig. 5).
Il dispositivo per la misurazione di forze di superficie
Il dispositivo per la misurazione di forze di ...
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La grande scienza. Sistemi disordinati
David Sherrington
Sistemi disordinati
I sistemi disordinati sono estremamente comuni e appaiono con svariate forme e componenti in discipline molto differenti, [...] si diffonde in un sistema di pori di dimensione variabile sceglie a ogni passo il poro adiacente più grande ancora aperto; la ' l'attività del neurone afferente, attraverso una funzionedi risposta a forma di sigmoide (gradino arrotondato, fig. 4). L ...
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Olografia
DDennis Gabor
di Dennis Gabor
SOMMARIO: 1. Principi dell'olografia. □ 2. Progressi dell'olografia. □ 3. Applicazioni. □ 4. Olografia con onde elettromagnetiche. □ 5. Olografia a ultrasuoni. [...] sola di queste due variabili, l'intensità; non può registrare la fase, perché non dispone di immagini dei due oggetti ricostruiti non sono più allineate: l'una resta nella posizione Se la funzionedi autocorrelazione del fascio di riferimento è ...
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Solitoni
Francesco Calogero
La prima osservazione scientifica di un solitone, compiuta dall'ingegnere britannico John S. Russell durante l'osservazione di una massa d'acqua messa in agitazione in un [...] a sovrapporsi (basta che la configurazione inizialmente localizzata più a sinistra si muova verso l'altra e evoluzione (problema di Cauchy). Si assumerà sempre che la funzione incognita u(x,t) sia definita per ogni valore della variabile spaziale x ...
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Nodi e fisica
Louis H. Kauffman
Nel secolo scorso lord Kelvin (William Thomson) ideò la cosiddetta teoria degli atomi vortice in cui gli atomi erano visti come mulinelli nell'etere, che si supponeva [...] di descrivere il polinomio di Alexander (e più tardi il polinomio di Jones) nella forma di una funzionedi il prodotto di tutte le etichette A o B nello stato; nell'esempio precedente si ha allora ⟨K ∣S⟩=A3 e ⟨K ∣S′⟩=A2B. Utilizzando variabili A, B ...
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Vetri: fenomeni di non equilibrio
Silvio Franz
È noto e ben compreso dal punto di vista teorico che la materia in equilibrio si può presentare sotto forma solida, liquida o gassosa. I liquidi e i gas [...] Tc.
Più interessante è il comportamento delle quantità a due tempi, dal quale si deduce che, sebbene l'evoluzione rallenti costantemente, il sistema non si ferma in alcuno degli stati metastabili. Lo studio della funzionedi correlazione a ...
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Sistemi disordinati
David Sherrington
I sistemi disordinati possono trovarsi ovunque e apparire con svariate forme e componenti in discipline molto differenti, fra cui la fisica dello stato solido, [...] nei potenziali locali cui sono soggetti gli elettroni, alcune funzioni d'onda diventano localizzate nelle regioni dove il potenziale è più attrattivo per effetto di fluttuazioni statistiche. Se il potenziale indotto dal disordine è sufficientemente ...
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numero
nùmero [Der. del lat. numerus] [LSF] Oltre che nei vari signif. propri della matematica, alcuni dei quali sono ricordati oltre, il termine è usato in varie discipline fisiche anche come sinon. [...] N] tende a zero per N→∞. Una forma più precisa del teorema fondamentale dei n. primi è il teorema di Hadamard e De la Vallée Poussin, secondo il funzionidivariabile reale o divariabile complessa e ad altri elevati capitoli di analisi; si tratta di ...
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Calore
Francesco Figura
Come calore viene definita l'energia che un corpo macroscopico o, più in generale, un sistema termodinamico cede o riceve a causa di una differenza di temperatura con altri corpi [...] più alte a quelle più basse e non viceversa. Le considerazioni fino a qui svolte trovano precisazione nelle leggi della termodinamica: la prima si basa sull'esistenza di una funzionedi con intensità e caratteristiche variabili in ragione della sua ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...