Lo scopo principale dell'a. c. consiste nello studio di raggruppamenti di elementi in insiemi. Di norma, si ha soltanto un numero finito di elementi e i raggruppamenti debbono soddisfare condizioni particolari [...] , allora si possono scegliere m di questi punti come vertici di un poligono convesso a m lati.
3. - Identità combinatorie. La più semplice e antica identità c. è quella famosa del binomio di Newton:
La funzione generatrice può essere usata per ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La topologia algebrica all'inizio del XX secolo
John McCleary
La topologia algebrica all'inizio del XX secolo
Le radici della topologia algebrica [...] di ℝn, per ogni n. Se non vi fosse l'invarianza della dimensione, non potremmo sapere quante variabili richiede una funzione gruppo sono permutazioni dei valori di una funzione su V a più valori generata dai cappi di V. Per calcolare il gruppo ...
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Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] non è più considerata soltanto in negativo, come assenza di malattia. Nell'ultimo quarto di secolo, "con l'ampliarsi e il precisarsi del concetto di salute, come condizione dipendente dall'interagire di numerosissimi fattori e variabilidi natura ...
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motore
motóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. motor -oris "che mette in movimento", dal part. pass. motus di movere "muovere"] [FTC] Sistema materiale capace di trasformare energia di una certa [...] o più cilindri, a espansione semplice o frazionata (compound); funzionano in genere a pressioni non maggiori di 10 in traslazione alternativa che, nella sua corsa, definisce volumi variabili entro un cilindro; il fluido deve essere introdotto all' ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Algebra
Claudio Procesi
Algebra
Per comprendere la storia dell'algebra del XX sec. è necessario fare un breve quadro dello sviluppo della disciplina [...] simplesso singolare in X una funzione continua f da Di a X. A ogni di numerosi matematici. Il risultato di gran lunga piùdi questo tipo: si parte da un sistema di equazioni di grado prefissato e in variabili scelte, si pone un problema sul sistema di ...
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L'Ottocento: matematica. Algebra della logica
Massimo Mugnai
Algebra della logica
Logica e matematica: pensare e calcolare
Sia nell'Antichità sia durante il Medioevo, la logica e la matematica si configurano [...] piùdi differenti piani di lettura: da un lato i 'simboli elettivi' del sistema (le variabilidi Maclaurin per lo sviluppo di f(x) secondo potenze crescenti di x. In tal caso, l'analogia ha un valore meramente euristico: data, per esempio, la funzione ...
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LAGRANGE, Giuseppe Luigi (Joseph Louis)
Luigi Pepe
Nacque a Torino il 25 genn. 1736 da Giuseppe Francesco Lodovico e Teresa Gros, primogenito di undici figli.
La famiglia era originaria della regione [...] consistente nel modificare le funzioni pensate esse stesse come variabili.
Agli inizi di novembre del 1763 il Piemonte. Il 21 ag. 1767 il L. lasciò Torino per non farvi più ritorno. Il programma prevedeva una sosta a Parigi e a Londra e il viaggio ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La scuola di Leopoli-Varsavia
Ettore Casari
La scuola di Leopoli-Varsavia
Gli inizi
La singolare vicenda intellettuale divenuta nota come 'Scuola [...] derivata e costituita da funtori (cioè 'nomi difunzioni'). Si hanno così la categoria dei funtori proposizioni come il più piccolo insieme contenente le variabili proposizionali p,q,… e chiuso rispetto alla formazione di condizionali α→β ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Paolo Ruffini
Francesco Barbieri
Franca Cattelani Degani
Paolo Ruffini, medico e matematico, deve la sua fama principalmente ai risultati ottenuti nel campo delle equazioni algebriche, anche se i suoi [...] variabili e, sempre con il procedimento a priori, dimostrò che una funzione razionale delle 5 radici dell’equazione, al permutarsi di queste «ricerca di un metodo più breve e meno faticoso di trovare le radici numeriche di una equazione di grado ...
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momento
moménto [Der. del lat. momentum "piccola causa di movimento", dalla radice di movere "muovere", e poi "piccola cosa" in genere] [LSF] Oltre ai signif. nella meccanica e in discipline a questa [...] k-esime dei valori. Più in generale, considerando distribuzioni di probabilità divariabili aleatorie, il m. di ordine k vale ∫xk rispetto all'asse di rotazione. ◆ [INF] M. rotazionale: funzione matematica usata come descrittore di forme alternative ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...