LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] sono in muratura a uno o più piani (terraneae e fabritae solariatae); funzionedi chiesa palatina, denota il forte legame con la tradizione locale tradotto in forme di ritratto, di profilo o frontale, con un oscuro monogramma variabile. Sempre ...
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Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] capire meglio il funzionamento del sistema, sia perché solo gradualmente si è in grado di rendere più sofisticato il processo di misurazione e controllo.
G. Previsione delle variabili esogene. La previsione delle variabili esogene dipende fortemente ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] prerogativa anche del pontefice.Con funzionedi suppellettile la c. si Di lunghezza e sezione variabili, la spina era di norma realizzata dalla medesima fusione della c. o, in presenza di lavori di oreficeria, in materiali più scadenti: in caso di ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] connessione con l'inequivoca funzionedi struttura residenziale di grande rappresentanza e quindi con il valore di esponente di dignità regale, il castello - ma sarebbe meglio dire palazzo fortificato - di Siracusa (come, più tardi, Castel del Monte ...
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Arte e società
Enrico Castelnuovo
Ilaria Bignamini
Introduzione
I rapporti tra arte e società mutano nel tempo e nello spazio; in particolare varia il significato del primo termine, quello di arte, [...] L'appello a un approccio che tenesse conto delle molte variabili che esistono nel rapporto tra committente e artista è stato celebra e si verifica il cambiamento difunzione delle opere provenienti dai contesti più svariati; esso svolge un ruolo ...
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Urbanistica
Edoardo Detti e Paolo Sica
di Edoardo Detti e Paolo Sica
Urbanistica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le proposte per la città all'inizio del secolo. 3. Urbanistica e pianificazione nel ventennio [...] prime riviste specializzate in funzionedi determinate tendenze operative o di un più generale approfondimento delle tematiche , in rapporto agli obiettivi di volta in volta da conseguire, e di volta in volta variabile a seconda del problema sotto ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] di Amelia, Narni e Perugia. Il ducato di Spoleto, che i possedimenti bizantini isolavano dal regno longobardo, ebbe confini spesso variabilidi S. Francesco ad Assisi (v.) si accenna soltanto alla sua funzionedi cicli, un poco più tardi, con la ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo piùdi rilievi [...] o più complesse, con le tavolette unite da cerniere a formare un trittico con probabile funzionedidi dimensioni variabili in cui sono raffigurati i soggetti più diversi, dalle figure animalistiche a quelle di uomini al lavoro, dalle immagini di ...
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Progettazione
Renato De Fusco
di Renato De Fusco
Progettazione
sommario 1. Introduzione. 2. Definizione. 3. Aspetti linguistici della progettazione. 4. Progettazione e architettura moderna. 5. La progettazione [...] : o la progettazione svolge solo limitatamente la sua funzionedi esauriente programmazione, perdendo in realtà molte delle sue prerogative, o la progettazione dev'essere intesa in un senso assai più ampio di quello corrente e non presentare alcuna ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] compiere in breve alla famiglia un ragguardevole progresso nella scala sociale. Più anziano di una quindicina d'anni del F., Rinaldo, che avrà nei confronti del fratellastro figura e funzionedi padre, aveva da principio preso con sé il piccolo per ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...