Astronomia
La sequenza principale è la fascia o regione in cui, nel diagramma di Hertzsprung-Russell, che lega il tipo spettrale alla luminosità di un astro, viene a essere compresa la maggior parte delle [...] dipende sia dalla configurazione esistente per le variabili in entrata sia dalla loro ‘storia’ fino all’istante considerato, per cui la commutazione di ciascuna delle uscite è contemporaneamente anche funzione del suo precedente livello logico (se l ...
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spin Termine («rotazione») introdotto inizialmente per indicare il momento della quantità di moto intrinseco dell’elettrone, ipotizzato (1925) da S.A. Goudsmit e G.E. Uhlenbeck allo scopo di dar conto [...] ψ(r, t) viene sostituita da una funzione, ψ(r, s, t), dipendente anche dalla variabiledi s. s; poiché questa può assumere due soli valori, s=±1/2, la funzione d’onda di una particella di s. 1/2 equivale a una coppia difunzioni, ψ+(r, t), ψ−(r, t ...
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Matematico, fisico e filosofo naturale (Basilea 1707 - Pietroburgo 1783). Sono poche le aree della matematica e della fisica contemporanee a cui E. non dette un importante contributo. La sua energia [...] questo campo il suo contributo più insigne fu forse l'elaborazione del concetto difunzione che con E. divenne l'ente fondamentale dell'analisi. La sua definizione di una funzione come espressione analitica composta divariabili e costanti (reali e ...
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Apparecchio usato per trasformare suoni in tensioni o correnti elettriche variabili (correnti foniche, o anche microfoniche); è di uso corrente nella telefonia, nella tecnica della registrazione dei suoni [...] la grandezza meccanica che interviene nel loro funzionamento è la velocità di spostamento dell’organo mobile. Infine, in segnali sonori utilizzabili.
M. a variazione di resistenza
Il tipo di m. più utilizzato fino agli anni 1980, principalmente negli ...
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In senso generico, la linea estrema di contorno di un oggetto, e il disegno che la riproduce.
Fisica
P. d’onda Per una grandezza che si propaghi per onde, è il diagramma che dà la determinazione della [...] ’intensità di una linea spettrale in funzione della lunghezza d’onda.
Geografia
P. convesso-concavo P. che può assumere un versante in roccia omogenea, caratterizzato da un tratto convesso nella parte alta (tratto più ripido), il quale arretra più o ...
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RADIOPROPAGAZIONE
Giuliano TORALDO DI FRANCIA
Ivo RANZI
Yole RUGGIERI
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Con questo termine, di relativamente recente introduzione, si indica il complesso dei fenomeni attinenti alla propagazione [...] del campo vengono rappresentate da funzioni che hanno un doppio sistema di linee nodali o linee di zero. I parametri m altezze maggiori, e di essi il più importante è quello che corrisponde alla cosiddetta regione F2 (altezza reale variabile fra 200 e ...
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NUCLEO (XXV, p. 14)
Mario AGENO
Negli ultimi quindici anni, lo studio del nucleo atomico ha fatto sostanziali progressi, senza che si sia ancor giunti ad una comprensione generale della sua struttura [...] di massa in funzione del numero A di particelle costituenti il nucleo (numero di massa). Come si vede, il difetto di al crescere della distanza dal centro del nucleo molto più rapidamente ad esempio della forza repulsiva elettrostatica tra protone ...
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Modello
Silvano Petrarca
Il termine modello è diffusamente utilizzato per indicare un ampio insieme di costruzioni formali ottenute mediante schematizzazioni di processi, comportamenti, situazioni ecc., [...]
Prendendo un esempio tra i m. atti a spiegare il funzionamentodi parti importanti del corpo umano o di quello dei mammiferi, sembra sia molto difficile ottenere un m. della coclea allo scopo di studiare l'udito, probabilmente a causa della dinamica ...
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Introduzione, alcuni esempi classici. - Le "teorie di campo" si occupano di quei sistemi fisici il cui stato sia descritto assegnando il valore di una o più grandezze, dette "campi", in ciascun punto dello [...] Descriviamo la procedura più nota.
Il primo passo della quantizzazione consiste nell'esprimere la teoria in forma hamiltoniana, cioè nell'esprimere l'energia del sistema come funzione H (qn, pn) di un numero appropriato divariabili indipendenti, qn ...
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(App. V, i, p. 691)
La c. e. viene definita come l'idoneità di un dispositivo, di un apparecchio o di un sistema, a funzionare correttamente nel proprio ambiente elettromagnetico senza produrre disturbi [...] viene variata periodicamente, per es. con un comando di tensione variabile, in un campo la cui estensione corrisponde a quella sonda abbiano una banda difunzionamento la più estesa possibile, per ridurre i tempi di prova e garantire una migliore ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...